Categorie: Europei

Svizzera, Freuler: “Italia favorita ma non abbiamo paura. Dispiace per Calafiori…”

Il centrocampista del Bologna e della Svizzera Remo Freuler, ha parlato in conferenza stampa della sfida di sabato contro l’Italia.

Remo Freuler, centrocampista del Bologna e della Svizzera, è intervenuto in conferenza stampa a quattro giorni dalla sfida degli ottavi di Euro2024 contro l’Italia. Una gara diversa dalle altre per il giocatore elvetico che ha costruito l’intera carriera nel Bel Paese tra i felsinei e l’Atalanta.

Appuntamento a sabato 29 giugno alle ore 18 a Berlino per SvizzeraItalia.

Svizzera, le parole di Freuler

“Naturalmente non è una partita come le altre per il sottoscritto. In Italia ho costruito la mia carriera, trovando pure un Paese ideale dove trascorrere la vita con la mia famiglia. Sabato però non ci sarà tutto questo amore. È un ottavo di finale e per i sentimenti non ci sarà spazio”.

In campo ci sarà anche tanto Bologna. Oltre a lei anche Aebischer e Ndoye, mentre mancherà Calafiori per squalifica…

“Sono dispiaciuto per Riccardo, davvero. Mi sarebbe piaciuto affrontarlo all’Olympiastadion. Sabato però la sfida sarà Svizzera contro Italia. Non Bologna contro Italia”.

Come affronterete gli Azzurri?

“Non vogliamo snaturarci. La tattica verrà affinata da qui al weekend. Ma sistema e filosofia non cambieranno. La fase a gironi suggerisce che siamo sulla strada giusto. Anche se ora serve fare un altro passo avanti”.

L’Italia ha raggiunto la qualificazione solo all’ultimo secondo…

“Parliamo di una selezione che non muore mai. Ci aspetta una partita bella e speciale. La situerei nella top 3 tra quelle disputate in Nazionale. Soprattutto, però, ci attende una partita difficile. I favoriti sono chiaramente gli azzurri. E ben venga se si credono tali…”.

Ricorda il 3-0 di Euro2020 a Roma?

“Beh, direi proprio di sì. Noi però poi siamo andati al Mondiale in Qatar e loro sono rimasti a casa. Le difficoltà dello scorso autunno ci hanno fatto bene. Abbiamo compreso che il livello delle prestazioni non sarebbe stato sufficiente per essere all’altezza della situazione in Germania. L’intensità e l’atteggiamento negli allenamenti è così mutato. E durante il campo d’allenamento svolto a San Gallo, alla vigilia dell’Europeo, si sono subito percepite una determinazione e una volontà differenti”.

Siete reduci da una bella fase a gironi.

“Fare bene nella prima parte del torneo è importante. Le partite che fanno la differenza, quelle in grado di cambiare la dimensione di una nazionale, tuttavia, sono altre. Ma non ho paura. E la Svizzera non ha paura dell’Italia”.

Aggiornato al 26/06/2024 13:18

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Pubblicato da
Pietro Sciamplicotti

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