Europei
Turchia, Montella: “Sarà una partita intensa”
Il CT della nazionale turca, Vincenzo Montella, si è espresso alla vigilia dell’amichevole di domani contro l’Italia. Ha parlato anche il capitano Chalanoglu.
Questa sera Montella e Chalanoglu, hanno parlato in conferenza stampa dell’amichevole che li vedrà impegnati domani alle 21 al Dall’Ara di Bologna. Match importante per il tecnico italiano, che ci ha tenuto a ribadire quanto ci tenga a non sfigurare contro la nazionale del suo paese natale.
Partita che rappresenta un test per la nazionale turca, che permetterà a Montella di valutare le condizioni dei suo calciatori in vista di Euro 2024.
Di seguito le dichiarazioni di Montella e Chalanoglu.
Per Calhanoglu: “Quale differenza noti tra la Turchia dell’ultimo Europeo e quella di questo? Quali sono le differenze tra l’ultimo allenatore ed il nuovo?”
Calhanoglu: “L’ultimo torneo non è stato positivo per noi, volevamo fare di più. Siamo invece molto felici di giocare questo Europeo in Germania, per noi sarà come essere a casa. Sul cambio dell’allenatore, ci sono nuove idee e nuovi movimenti. Il mister è sempre molto proiettato al lavoro e stiamo sempre molto concentrati, tanto che abbiamo chiuso parte degli allenamenti alla stampa per essere pochi e rimanere maggiormente concentrati. Vogliamo iniziare bene il nostro cammino contro la Georgia: sono sicuro che in questo modo la strada sarà in discesa”.
Per Montella: “Cosa si aspetta da quest’amichevole contro l’Italia?”
“E’ sicuramente una partita speciale per me, contro i campioni in carica. Per noi è un test importantissimo, ma la preparazione al torneo passa da qui. Ho scelto partite di test difficili perché credo sia importante abituarsi alle difficoltà dell’Europeo”.
“Sarà una partita intensa, tattica. Durante il match mi aspetto che la direzione tattica dell’avversario potrebbe cambiare e mi aspetto che la squadra sia in grado di adattarsi. Dobbiamo provare a trovare la nostra compattezza e quello spirito nazionalistico che abbiamo avuto nella mia prima parte di percorso”.
Sulla forma dei giocatori
“Non tutti i giocatori sono arrivati nella medesima forma e non tutti hanno giocato lo stesso numero di partite. In particolare, tranne Calhanoglu che ha giocato praticamente tutte le partite nel Club, i nostri giocatori che hanno giocato all’estero hanno avuto un minutaggio non molto elevato. A parte questo, ho trovato tutti molto motivati e con grandi sogni. Purtroppo dovrò togliere qualche sogno a qualcuno e questo mi dispiace umanamente, ma è un mio dovere”.
Le idee di Montella in vista dell’inizio dell’Europeo
“Abbiamo ancora qualche giorno per poter scegliere, ma le idee le ho sempre avute abbastanza chiare. La partita di domani bisogna interpretarla bene. Dovremo fare una partita seria, affrontarla con l’atteggiamento giusto: sarà poi il campo a dare il responso finale”.
Sugli attaccanti
“Io non credo che ci sia un modello vincente, come può essere quello di Ancelotti perché ha vinto senza attaccanti. Io da CT della Nazionale devo scegliere i giocatori più forti, anche fisicamente, mentre da allenatore devo trovare le soluzioni migliori per mettere in difficoltà l’avversario – continua Montella – mi da fastidio sentire dire che noi giochiamo senza attaccanti, perché non è vero tanto che in Austria abbiamo giocato con l’attaccante. Ad ogni modo abbiamo diversi giocatori offensivi, anche tra i terzini e i centrocampisti, manca solo il portiere offensivo. Credo che nel calcio moderno sia indispensabile la velocità offensiva, e come ha detto Guardiola ‘Il miglior attaccante è lo spazio”.
Sulla formazione
“Giocherò con una squadra mista, ma non più come nell’ultima partita. E’ l’ora di iniziare ad abituare la squadra che giocherà la prima partita dell’Europeo contro la Georgia. Non esiste comunque più come in passato la possibilità di puntare solo su 11 giocatori, sia per il numero dei cambi che per il ritmo di gioco. Sarà quindi inevitabile avere un range più ampio di giocatori su cui contare”.
Europei
Cucurella sulla mano contro la Germania: “Quando perdi cerchi qualcosa per lamentarti”
Lo spagnolo Cucurella è tornato a parlare della cavalcata dell’Europeo e dell’episodio del rigore non concesso con la Germania: “mancava ancora molto tempo”.
Il terzino spagnolo attualmente in forze al Chelsea Cucurella ha rilasciato un’intervista a MARCA dove ha parlato della cavalcata della Spagna all’Europeo. L’ex Brighton era stato molto criticato a causa del costo del cartellino troppo elevato per la quale lo avevano acquistato i blues, ma in estate ha sorpreso tutti fornendo delle prestazioni di altissimo livello e alzando la coppa da assoluto protagonista.
La convocazione di Cucurella e la conquista della titolarità
Le prime parole dello spagnolo sono riguardo il suo primo approccio in Nazionale. La convocazione è avvenuta per una serie di coincidenze, ma da li in poi si è conquistato la titolarità grazie a grandi partite: “L’ho vissuto come un premio. Era forse la prima o seconda partita che giocavo dopo un infortunio. Sapevo che il match contro il Brasile era una prova importante, ho cercato di dare tutto ed è andata bene.
Da lì in poi ho giocato tutto, fino alla fine. Mi sentivo in forma e fiducioso. Pensavo che la scelta sarebbe stata tra me, Grimaldo e Gayà. Siccome Gayà non si era ripreso del tutto, è toccato a me. Contro l’Italia abbiamo fatto un altro grande match, io compreso, e da lì abbiamo dimostrato che eravamo pronti a lottare fino alla fine”.
Il fallo di mano contro la Germania e la finale con l’Inghilterra
Ha generato tanta polemica il fallo di mano non fischiato nei quarti di finale ai danni della Germania. Ancora oggi il tema è molto caldo da quelle parti e Cucurella ha espresso la sua opinione: “Loro pensano di essere stati eliminati per quello, ma mancava ancora molto tempo e avrebbero dovuto tirare il rigore… Anche noi avremmo potuto dire che Kroos avrebbe dovuto essere espulso.
Alla fine, quando perdi, cerchi sempre qualcosa di cui lamentarti, ma questo è il calcio e non si può fare nulla. Una volta che è successo, è successo. Si sono lamentati di quello e basta”.
Successivamente ha parlato della finale contro l’Inghilterra. Una partita per lui speciale viste le tante critiche ricevuto dal popolo inglese: “Più che speciale, ho pensato anche che, se ci avessero battuto, non sarei potuto tornare lì. Avrebbero passato tutto l’anno a prendermi in giro e a dire di tutto. Ma è la partita in cui ero più tranquillo, sentivo che avremmo vinto. Sapevamo già che era nostra, e così è stato”.
Europei
Under 21, Baldanzi: “Gara difficile, ma siamo contenti della qualificazione”
Il pareggio della nostra U21 contro l’Irlanda ha sancito la qualificazione per l’Europeo di giugno. Leggi con noi le parole di Baldanzi e di Annunziata.
Grazie al pareggio per 1-1 ottenuto contro l’Irlanda, l’Under 21 azzurra ha staccato il pass per l’Europeo che si disputerà a giugno in Slovacchia. Al termine del match Baldanzi e Nunziata si sono soffermati sulle difficoltà incontrate nel match.
Le parole di Baldanzi
“Sì, sapevamo di trovare di fronte una squadra forte che aveva bisogno dei tre punti e ci attaccava tanto. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile: potevamo giocare un po’ più la palla, ma non era facile. Ci prendiamo questa qualificazione che abbiamo festeggiato, l’abbiamo portata a casa“.
Il commento di Carmine Nunziata
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata. Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura. L’Irlanda ci veniva addosso, anche con molti lanci lunghi, ma i difensori sono molto bravi. Abbiamo faticato i primi 20 minuti della partita, poi potevamo chiuderla col rigore invece l’abbiamo tenuta aperta. E nel secondo tempo abbiamo sofferto”.
Europei
Italia U21: è Euro 2025, Gravina “Obiettivo centrato”
Italia U21: il pareggio a Trieste contro l’Irlanda dà il pass per Euro25. La soddisfazione del presidente di Federcalcio “Quella azzurra è una bella gioventù”.
Gli Azzurrini sono pronti al torneo che si disputerà in Slovacchia dall’11 al 28 giugno.
Gravina si congratula con il ct Nunziata e la sua Italia.
La partita
Match non facile per l’Italia: già al al 17′ un brivido sul colpo di testa di Kenny.
Salvataggio sulla sulla linea di Bertola.
Al 23′ Cesare Casadei porta in vantaggio la squadra azzurra.
Ben tre volte vicini al raddoppio.
Una punizione calciata da Baldanzi che non trova lo specchio della porta e segue un rigore fallito da Gnonto.
Alla fine arriva invece il pareggio dell’Irlanda con una rete al 66′ di Moran.
Prima del fischio finale Brooks para un tiro di Ghilardi.
L’ultimissimo brivido però è per l’Irlanda: Emakhu calcia un potente destro, a cui si oppone sapientemente Desplanches.
Il ct: “L’Italia merita questa qualificazione”
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata” dichiara Nunziata.
“Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura” ammette.
I complimenti del presidente della FIGC Gravina non tardano ad arrivare “È stato un percorso entusiasmante. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati vincendo con merito il girone attraverso il gioco, oltre che coi risultati. Mi congratulo con mister Nunziata, il suo staff e tutti i ragazzi. Quella azzurra è una bella gioventù”
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