Europei
TuttoSport: Milik la chiave per Thuram
Milik può essere sacrificato per arrivare a Khephren Thuram: una sua partenza modificherebbe anche le strategie in attacco della Juventus.
Khephren Thuram: è lui il nome su cui la Juventus ha deciso di puntare per il centrocampo. La Vecchia Signora ha messo nel mirino il fratello di Marcus, giocatore in forza all’Inter, trasformando un interesse in qualcosa di più concreto.
Il più piccolo dei Thuram rappresenterebbe la seconda operazione in entrata in mezzo al campo: la prima riguarda Douglas Luiz, affare chiuso positivamente nelle scorse ore, con il giocatore dell’Aston Villa che si prepara a lasciare la Premier League per approdare ai piedi della Mole Antonelliana in cambio di Barrenechea e Iling-Junior.
Dopo il brasiliano, dunque, ecco anche Thuram. O meglio: questo è l’augurio di una Juventus che sta cercando in ogni modo di non farsi trovare impreparata dal possibile addio di Adrien Rabiot.
Milik inserito nella trattativa?
Come riportato nell’edizione odierna da ‘Tuttosport‘, per convincere il Nizza a lasciar partire Thuram, la Juventus sta pensando di inserire come contropartita Arek Milik.
Il polacco, che è stato costretto a lasciare gli Europei per infortunio, ha già giocato in Ligue 1: in 55 presenze con il Marsiglia, ha messo a segno 30 reti. Un bottino di tutto rispetto che ha convinto Madama a riscattarlo un anno fa.
Come cambierebbe la Juventus?
Un arrivo di Thuram in bianconero e, di conseguenza, una partenza di Milik cambierebbero la fisionomia della Juventus: non soltanto nella zona nevralgica del centrocampo ma anche in attacco.
Il polacco non è incedibile, ma una sua partenza obbligherebbe Cristiano Giuntoli a portare a casa un altro elemento: considerando che anche Moise Kean è sul mercato.
A complicare l’operazione con il Nizza, però, potrebbe essere però l’infortunio di Milik prima degli Europei: l’ex napoletano, infatti, è stato operato al menisco e potrà tornare in campo soltanto tra metà e fine luglio.
Punto interrogativo su Rabiot
Ma l’incognita riguarda il futuro di Adrien Rabiot: il transalpino, infatti, non ha ancora certificato se rinnoverà o meno il suo rapporto con la Juventus. Ma sta di fatto che tra una settimana esatta, il 30 giugno, scadrà il suo contratto.
In più le sue parole (dal ritiro francese) “Il mio futuro lo tengo per me ma non sono preoccupato. Avrei voluto prendere una decisione prima degli Europei, ma il tempo è stato poco, sono arrivato presto in ritiro. E alla fine mi sono concentrato solo sulla Nazionale, mettendo tutto il resto in secondo piano”, hanno fatto drizzare le antenne alla Vecchia Signora.
Il contratto di Khephren Thuram
Tornando a Khephren, va ricordato come il suo contratto con il Nizza scadrà il 30 giugno 2025: Ovvero tra poco più di un anno.
In Ligue 1 Thuram guadagna poco meno di un milione: cifra abbordabile per una Juventus che pare aver deciso di puntare forte su di lui.
In attesa, ovviamente, di quella che sarà la decisione definitiva di Rabiot.
Europei
Cucurella sulla mano contro la Germania: “Quando perdi cerchi qualcosa per lamentarti”
Lo spagnolo Cucurella è tornato a parlare della cavalcata dell’Europeo e dell’episodio del rigore non concesso con la Germania: “mancava ancora molto tempo”.
Il terzino spagnolo attualmente in forze al Chelsea Cucurella ha rilasciato un’intervista a MARCA dove ha parlato della cavalcata della Spagna all’Europeo. L’ex Brighton era stato molto criticato a causa del costo del cartellino troppo elevato per la quale lo avevano acquistato i blues, ma in estate ha sorpreso tutti fornendo delle prestazioni di altissimo livello e alzando la coppa da assoluto protagonista.
La convocazione di Cucurella e la conquista della titolarità
Le prime parole dello spagnolo sono riguardo il suo primo approccio in Nazionale. La convocazione è avvenuta per una serie di coincidenze, ma da li in poi si è conquistato la titolarità grazie a grandi partite: “L’ho vissuto come un premio. Era forse la prima o seconda partita che giocavo dopo un infortunio. Sapevo che il match contro il Brasile era una prova importante, ho cercato di dare tutto ed è andata bene.
Da lì in poi ho giocato tutto, fino alla fine. Mi sentivo in forma e fiducioso. Pensavo che la scelta sarebbe stata tra me, Grimaldo e Gayà. Siccome Gayà non si era ripreso del tutto, è toccato a me. Contro l’Italia abbiamo fatto un altro grande match, io compreso, e da lì abbiamo dimostrato che eravamo pronti a lottare fino alla fine”.
Il fallo di mano contro la Germania e la finale con l’Inghilterra
Ha generato tanta polemica il fallo di mano non fischiato nei quarti di finale ai danni della Germania. Ancora oggi il tema è molto caldo da quelle parti e Cucurella ha espresso la sua opinione: “Loro pensano di essere stati eliminati per quello, ma mancava ancora molto tempo e avrebbero dovuto tirare il rigore… Anche noi avremmo potuto dire che Kroos avrebbe dovuto essere espulso.
Alla fine, quando perdi, cerchi sempre qualcosa di cui lamentarti, ma questo è il calcio e non si può fare nulla. Una volta che è successo, è successo. Si sono lamentati di quello e basta”.
Successivamente ha parlato della finale contro l’Inghilterra. Una partita per lui speciale viste le tante critiche ricevuto dal popolo inglese: “Più che speciale, ho pensato anche che, se ci avessero battuto, non sarei potuto tornare lì. Avrebbero passato tutto l’anno a prendermi in giro e a dire di tutto. Ma è la partita in cui ero più tranquillo, sentivo che avremmo vinto. Sapevamo già che era nostra, e così è stato”.
Europei
Under 21, Baldanzi: “Gara difficile, ma siamo contenti della qualificazione”
Il pareggio della nostra U21 contro l’Irlanda ha sancito la qualificazione per l’Europeo di giugno. Leggi con noi le parole di Baldanzi e di Annunziata.
Grazie al pareggio per 1-1 ottenuto contro l’Irlanda, l’Under 21 azzurra ha staccato il pass per l’Europeo che si disputerà a giugno in Slovacchia. Al termine del match Baldanzi e Nunziata si sono soffermati sulle difficoltà incontrate nel match.
Le parole di Baldanzi
“Sì, sapevamo di trovare di fronte una squadra forte che aveva bisogno dei tre punti e ci attaccava tanto. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile: potevamo giocare un po’ più la palla, ma non era facile. Ci prendiamo questa qualificazione che abbiamo festeggiato, l’abbiamo portata a casa“.
Il commento di Carmine Nunziata
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata. Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura. L’Irlanda ci veniva addosso, anche con molti lanci lunghi, ma i difensori sono molto bravi. Abbiamo faticato i primi 20 minuti della partita, poi potevamo chiuderla col rigore invece l’abbiamo tenuta aperta. E nel secondo tempo abbiamo sofferto”.
Europei
Italia U21: è Euro 2025, Gravina “Obiettivo centrato”
Italia U21: il pareggio a Trieste contro l’Irlanda dà il pass per Euro25. La soddisfazione del presidente di Federcalcio “Quella azzurra è una bella gioventù”.
Gli Azzurrini sono pronti al torneo che si disputerà in Slovacchia dall’11 al 28 giugno.
Gravina si congratula con il ct Nunziata e la sua Italia.
La partita
Match non facile per l’Italia: già al al 17′ un brivido sul colpo di testa di Kenny.
Salvataggio sulla sulla linea di Bertola.
Al 23′ Cesare Casadei porta in vantaggio la squadra azzurra.
Ben tre volte vicini al raddoppio.
Una punizione calciata da Baldanzi che non trova lo specchio della porta e segue un rigore fallito da Gnonto.
Alla fine arriva invece il pareggio dell’Irlanda con una rete al 66′ di Moran.
Prima del fischio finale Brooks para un tiro di Ghilardi.
L’ultimissimo brivido però è per l’Irlanda: Emakhu calcia un potente destro, a cui si oppone sapientemente Desplanches.
Il ct: “L’Italia merita questa qualificazione”
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata” dichiara Nunziata.
“Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura” ammette.
I complimenti del presidente della FIGC Gravina non tardano ad arrivare “È stato un percorso entusiasmante. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati vincendo con merito il girone attraverso il gioco, oltre che coi risultati. Mi congratulo con mister Nunziata, il suo staff e tutti i ragazzi. Quella azzurra è una bella gioventù”
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