Categorie: Europei

Yamal: attenzione all’orologio

Lamine Yamal, talento spagnolo classe 2007, è con la Spagna per Euro2024. La sua nazionale, però, deve “guardare l’orologio” per lasciarlo in campo.

L’attaccante diciassettenne, di scuola blaugrana, è stato convocato dal Ct De La Fuente per gli Europei2024 che sono in corso in Germania.

Indice

Yamal: dalla cantera alle furie rosse

Nato il 13 Luglio 2007, in un quartiere spagnolo poco distante dal Camp Nou, Yamal è un predestinato. Entra a far parte fin da piccolo della Masia, la scuola di formazione affiliata al Barcellona: un’accademia che prepara i bambini e i ragazzi alle giovanili della squadra catalana.

E’ qui che il suo talento è notato da molti. Tutti sono affascinati dalla tecnica e dalla velocità di questo ragazzo, ma una persona in particolare ne è ammaliata: Xavi. L’ormai ex allenatore del Barcellona lo ha portato con sé nel ritiro estivo della squadra per poterlo visionare e Yamal da quel giorno non ha più lasciato il Camp Nou.

Yamal dal 2023 gioca per la prima squadra del Barça e all’età di 16 anni diventa il calciatore più giovane ad essere schierato titolare per i catalani. Non solo, in quanto è da sempre anche in orbita Nazionale

. Prima under 15, per poi scalare le gerarchie ed essere convocato dal Ct De La Fuente in vista di Euro24.

A Euro24 attenzione all’orologio

Gli Europe  quest’anno si svolgono in Germania ed è qui che una legge locale impedisce la sua permanenza in campo dopo le 23. Nel paese tedesco, infatti, una legge vieta ai minori di lavorare dopo le 20, ma essendo Yamal un’atleta la lancetta si sposta alle 23.

E’ per questo che l’allenatore spagnolo ha tolto dal campo il calciatore nelle sfide che hanno coinvolto le furie rosse in questi Europei. Tutte le sue apparizioni, infatti, si sono concluse prima delle 23.

La richiesta della Spagna

La Spagna, preso atto della legge tedesca che vieta ai minori anche di apparire in televisione dopo le 23:00, è stata costretta a chiedere al governo una deroga. In questo modo Yamal potrebbe giocare le eventuali partite  che, dagli ottavi in poi, venendo programmate alle 21:00 potrebbero superare i 90 minuti.

La deroga eviterebbe quindi alla Spagna una multa di 30 mila euro a partita, ma in ogni caso non ci sarebbero punti di penalizzazione. In attesa di una risposta, il Ct De La Fuente dovrà tener d’occhio le lancette del suo orologio.

Aggiornato al 24/06/2024 18:33

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Pubblicato da
Matteo Guglielmino

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