Europei
Zaccagni e quel gol a 40 secondi dall’oblio
L’Italia è agli ottavi di finale di Euro2024 e affronterà la Svizzera, sabato 29 Giugno alle ore 21:00, ma la storia avrebbe potuto prendere una piega diversa..
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L’Italia (quasi) fuori dall’Europeo
Immaginate se Calafiori non avesse arpionato quel pallone. Immaginate se non avesse tentato quella cavalcata della speranza, per poi girare palla a Zaccagni. Probabilmente avremmo dovuto scrivere di un diverso epilogo.
Sbattuti fuori dall’Europeo con soli 3 punti, che la maggior parte dei media italiani considerava la nostra ancora di salvezza per accedere alle fasi finali di Euro 2024. Con una differenza reti di meno uno, saremmo stati infatti scavalcati dalla Slovenia: che avrebbe chiuso il proprio girone a 3 punti, ma con una differenza reti migliore.
Zaccagni, un gol “alla Del Piero“
Siamo usciti da un incubo grazie alla giocata che più caratterizza la nostra nazionale. Il tiro a giro, nostro marchio di fabbrica. Il più celebre è sicuramente quello di Alex Del Piero in semifinale dei Mondiali 2006 contro la Germania, passando per Chiesa e Insigne a Euro 2020.
Deus Ex Machina
Il termine “Deus Ex Machina” deriva dal latino e significa letteralmente “Dio dalla macchina”. Nell’antico teatro greco era un espediente narrativo, in cui una Divinità arrivava senza preavviso per risolvere una situazione complicata. In senso figurato, si riferisce a un intervento improvviso e risolutore in una trama; come il gol di Zaccagni, che ha cambiato il destino dell’Italia a Euro 2024. Il gol allo scadere dell’ottavo e ultimo minuto di recupero ci ha consegnato la gioia della qualificazione alle fasi a eliminazione diretta come una manna dal cielo.
Un vero e proprio finale carico di pathos. Questa svolta drammatica ha permesso agli Azzurri di avanzare, tenendo vivo il sogno di conquistare il torneo. La qualificazione è arrivata in extremis, proprio quando tutto sembrava perduto. Grazie a questa rete, l’Italia può continuare la sua corsa e sperare di ottenere nuovi successi nel torneo.
Gaetano Vernile
Europei
Germania-Danimarca, le formazioni ufficiali
Germania-Danimarca è la seconda gara degli ottavi di finale di Euro2024. La vincente sfiderà la vincitrice di Spagna-Georgia.
La Germania ha dominato il proprio raggruppamento (il Gruppo A) ma è andata in calando dopo l’esondante gara d’esordio contro la Scozia. I teutonici mantengono comunque il loro status di favoriti, considerando il loro stato di forma e il fattore campo. Sebbene il tabellone degli ottavi di finale avrebbe potuto essere diverso.
Infatti, senza il gol di Fullkrug nel recupero della gara contro la svizzera, a sfidare i danesi ci sarebbero stati proprio gli elvetici. I tedeschi hanno riacciuffato il primo posto del girone all’ultimo respiro, al termine di una prestazione non convincente, e si sono evitati così il rischio di dover affrontare l’Italia campione in carica.
Certo, l’Italia vista in queste prime tre uscite non pare certo più forte della Danimarca ma è indubbio che per i tedeschi affrontare gli italiani non sia mai una partita come le altre. I danesi, dal canto loro, si sono ripresi dopo la sconfitta iniziale contro la Slovenia, che aveva fatto pensare a un ridimensionamento degli scandinavi.
La Danimarca, però, rimane una squadra forte. Ostica, ben allenata e soprattutto con qualità. Lo hanno potuto dimostrare soprattutto nella gara pareggiata contro l’Inghilterra e proveranno a ripetersi oggi. Infatti, alle ore 21:00 si giocherà (al Westfalenstadion, o Signal Iduna Park, casa del Borussia Dortmund) Germania-Danimarca. La vincente di questa gara nei quarti di finale affronterà la vincente di Spagna-Georgia.
Germania-Danimarca, le formazioni ufficiali
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rudiger, Schlotterbeck, Raum; Andrich, Kroos; Sané, Gundogan, Musiala; Havertz. Allenatore: Julian Nagelsmann.
DANIMARCA (3-4-1-2): Schmeichel; Andersen, Vestergaard, Christensen; Bah, Delaney, Hojbjerg, Kristiansen; Eriksen; Skov Olsen, Hojlund. Allenatore: Kasper Hjulmand.
Europei
L’amico del polpo Paul: il cane indovino
Qualcuno di certo ricorda il 2006, quando ai Mondiali, proprio in Germania, molte scene ritraevano un polpo. Paul, questo il nome, pronosticava le partite.
Il polpo Paul divenne ben presto una star: nella sua teca, venivano inseriti dei cartelli con lo stemma delle squadre e lui sceglieva la vincente.
Il pronostico del polpo si è sempre rivelato corretto, facendolo diventare un idolo per gli scommettitori.
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L’amico di Paul
Con l’avvento dei social, che ai tempi del cefalopode, non erano cosi in voga, si assiste a delle vere e proprie performance, che, ai “seguaci” piacendo, arrivano sugli account di migliaia e migliaia di persone.
Questo cliccare e mandare nei “Per te” fa si che il video prende sempre più piede, anzi, in questo caso si può dire zampa. Questa è la storia di un cane, di razza Corgi che sta spopolando su Tik Tok.
Diventato famoso per le sfide di Champions League, dove tra le altre, ha pronosticato la vittoria del Real Madrid, il cane è venuto alle luci della ribalta con le partite di Euro24.
Messo su una scala, lancia un pallone giù per i gradini, e centra uno dei due cestini posizionati sul pianerottolo.
Il pallone va a finire proprio in quello che raffigura la squadra che passerà il turno.
Prendiamo per esempio la gara di oggi che vede gli azzurri affrontare la Svizzera: “Aircog”, questo il nome dell’account su Tik Tok, ha pronosticato che a passare il turno siano i ragazzi Spalletti.
Con i dovuti scongiuri del caso, è quello che tutti gli italiani si augurano. Magari, l’amico di Paul, può far rivivere le emozioni del Mondiale 2006.
Europei
Italia, senti Antognoni: “Attenzione ai tre “bolognesi”
A margine della sfida contro la Svizzera la bandiera della Fiorentina Giancarlo Antognoni ha parlato dell’Italia. Lo ha fatto affidandosi a Libero, spiegando le sue opinioni su molte tematiche.
Chi meglio di una leggenda come Giancarlo Antognoni poteva spiegare meglio il pre partita di Svizzera-Italia? Il leggendario giocatore della Fiorentina ha affidato a Libero le sue opinioni inerenti molte tematiche. Ha parlato della Svizzera e dei suoi punti di forza, oltre a come viene vissuta questa partite da entrambe le squadre.
Antognoni ha spiegato: “Si deve prestare attenzione alla connection bolognese. Aebischer, Ndoye e Freuler formano un nucleo reso solidissimo dal gioco di Thiago Motta. Ma il migliore della Svizzera è un altro. Xhaka. Lo voleva Mourinho a Roma ed è il perno del Leverkusen. Attorno a lui gira tutta la squadra elvetica”.
Italia, senti Antognoni: “Attenzione ai tre “bolognesi””
Antognoni ha poi continuato: “Faccio un nome che potrà essere il nostro asso di briscola: Federico Chiesa. Sinora è andato a corrente alternata ma conosco bene Federico dai tempi di Firenze e mi dicono che in questi ultimi allenamenti sia parecchio pimpante. L’assenza di Calafiori letale? Grave più che letale. È la sorpresissima degli Europei e gioca in tre ruoli, si è visto contro i croati”.
Antognoni ha poi spiegato: “Nella difesa a tre Spalletti ha alternative: Mancini e Buongiorno si equivalgono e deciderà Luciano in base agli allenamenti. Mica possiamo dare giudizi sulle condizioni dei giocatori stando sul divano. Il pericolo da evitare? La carica degli svizzeri: loro vivranno questo ottavo come un derby, un duello all’ultimo sangue. Quando sentono parlare degli italiani, gli svizzeri cambiano e si caricano in modo speciale. Il motivo? Lo ignoro ma è così”.
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