L’estate 2025 sarà tutt’altro che ordinaria per Inter e Juventus, le uniche due squadre italiane qualificate al primo Mondiale per Club a 32 squadre, in programma negli Stati Uniti.

La competizione prenderà il via il 14 giugno con Al Ahly-Inter Miami e costringerà nerazzurri e bianconeri a ridurre il periodo di riposo tra una stagione e l’altra.

Il campionato 2024/25 terminerà il 25 maggio, lasciando all’Inter 22 giorni per prepararsi al debutto contro il Monterrey (17 giugno a Los Angeles) e alla Juventus 23 giorni prima della sfida con l’Al Ain (18 giugno a Washington). Ecco i gironi delle due italiane:

Il calendario di Inter e Juventus

A seguire, rispettivamente, il calendario di Inter e Juventus:

• 17 giugno: Monterrey (Los Angeles)
• 21 giugno: Urawa Red Diamonds (Seattle)
• 25 giugno: River Plate (Seattle)

  I bianconeri invece affronteranno le seguenti squadre:

• 18 giugno: Al Ain (Washington)
• 22 giugno: Wydad (Philadelphia)
• 26 giugno: Manchester City (Orlando)
  

  L’ESULTANZA DI KOLO MUANI E KHEPHREN THURAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Inoltre, la finale del torneo è prevista il 13 luglio al MetLife Stadium, mentre la Serie A 2025/26 inizierà nel weekend del 23-24 agosto, posticipata di una settimana rispetto al solito. In caso di finale, Inter e Juventus avrebbero solo 40 giorni per prepararsi alla nuova stagione, con un’estate 2026 altrettanto densa di impegni, vista la Coppa del Mondo a 48 squadre tra USA, Messico e Canada (11 giugno – 19 luglio).

A pochi mesi dall’inizio del nuovo format del Mondiale per Club, la squadra messicana del Club Leon è ufficialmente esclusa dalla competizione.

A ormai pochissimo all’inizio del nuovo Mondiale per Club, torneo che vedrà l‘Italia rappresentata da Inter e Juventus, la Fifa ha deciso di estromettere dalla competizione il Club Leon, rappresentativa messicana, a causa delle norme sulla multiproprietà.

L’esclusa dal Mondiale per club: il comunicato

“A seguito dell’apertura di procedimenti disciplinari nei confronti del CF Pachuca e del Club León, il presidente della Commissione Disciplinare della FIFA ha deciso di deferire il caso direttamente alla Commissione d’Appello della FIFA, in conformità con l’articolo 56, paragrafo 3, del Codice Disciplinare della FIFA . Dopo aver valutato tutte le prove disponibili, il presidente della Commissione d’Appello della FIFA ha stabilito che il CF Pachuca e il Club León non hanno rispettato i criteri relativi alla multiproprietà di club, come definiti dall’articolo 10, paragrafo 1, del Regolamento della FIFA per la Coppa del Mondo per Club 2025.In conformità con l’articolo 10, paragrafo 4, dello stesso regolamento, la FIFA ha deciso che il Club León è escluso dalla competizione, con il club sostituto che verrà annunciato a tempo debito”.

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Questa la comunicazione della Fifa sulla questione. La società del Club Leon fa parte, nel discorso multiproprietà, del gruppo Pachuca, insieme proprio al Pachuca stesso. Ma a quest’ultimo, anch’esso impegnato nel torneo, nessuna sanzione è stata applicata.

La risposta del club non si è fatta attendere: “Negli ultimi mesi abbiamo presentato le prove e i documenti che confermano che il Club Leon è gestito in maniera autonoma sia sotto il profilo economico che amministrativo e sportivo. Nel caso in cui ci venga impedito di partecipare al Mondiale per Club, adiremo ai massimi tribunali sportivi”.

Altra beffa è quella di James Rodriguez. Il colombiano, che a gennaio si è unito ai messicani, era attratto proprio dalla possibilità di prendere parte al torneo.

Col club messicano fino ad adesso 11 partite, con 2 gol e 5 assist.

Chi al posto loro?

Leon, Chelsea, Flamengo ed ES Tunis: questo aveva decretato il sorteggio. I messicani non potevano incontrare ne i nerazzurri (Gruppo E), ne i bianconeri (Gruppo F) non prima di un’eventuale semifinale. E invece adesso sarà sostituito. Al momento nessun nome è uscito fuori. Non resta che aspettare.

Chi al posto del Club Leon nel nuovo Mondiale per Club?

Juventus e Inter saranno al Mondiale per Club e potremo vederle molto da vicino; infatti sulla divisa dell’arbitro ci sarà una body cam per entrare nell’azione.

Sarà certamente una cosa mai vista prima, entrare nell’azione dalla prospettiva di chi il campo lo percorre davvero, a livello del gioco. Questa è la prossima sfida proposta con la presenza della body cam sulle divise degli arbitri.

Parliamo, logicamente, del Mondiale per Club e le squadre italiane presenti saranno Juventus ed Inter.

Una nota ufficializza una voce di corridoio che sembrava girare già da tempo: sugli arbitri sarebbe apparse delle body cam per avere una visione del gioco molto più vicina all’azione.

E’ stata una decisione corale presa tra la FIFA e la IFAB (International Football Association Board) dopo averle testate in alcune partite precedente scelte.

L’ESULTANZA DELL’INTER CON FRATTESI CHE BACIA LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Juventus e Inter saranno viste da una prospettiva nuova

Non si tratta, in realtà, di una novità mondiale poiché le body cam sono state già utilizzate nel calcio inglese. Lo scopo era quello di migliorare l’operato della terna arbitrale e sgravarlo da alcune situazioni al limite.

Con la visione ad altezza uomo, infatti, possono spiegarsi attraverso le azioni proprio alcuni interventi e risolvere contenziosi calcistici con maggiore facilità.

Si tratta di un’alternativa al VAR questo FVS (Football Video Support) che risulta essere anche più economico.

Queste telecamere (posizionate sulla maglia degli arbitri) saranno parte integrante delle dirette televisive proprio a partire dal Mondiale per Club che andrà scena tra metà giugno a metà luglio di quest’anno. Quindi si tratta davvero di poco per vedere se saranno apprezzate o meno.

Certamente necessiteranno di un certo retaggio all’inizio am questo non significa che il risultato sarà deludente.

Ciò che va detto è che si tratta di una scelta che cerca di rendere meno soggettiva la decisione arbitrale e quindi eliminare possibili motivi di critica o di protesta a seguito di una decisione.

Chissà se Juventus e Inter apprezzeranno questa decisione e se la loro presenza risulterà propizia oppure no.