Competizioni
Mondiali per club, la reazione di Fifpro: è un autogol
Mondiali per club: decise le date e le modalità. Ma la Fifpro reagisce con un duro comunicato pubblicato sul sito e diffuso dai media. Intanto escono i ranking.
La FIFA ha ufficializzato il calendario per la prima edizione del Mondiale per Club proprio ieri, 17 dicembre 2023. Il torneo comincerà il 15 giugno 2025 e terminerà il 13 luglio 2025 e si svolgerà negli Stati Uniti. 32 le squadre partecipanti. E non tutte sono contente di questa competizione.
C’è chi dice no ai Mondiali per club
Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, è uno degli entusiasti promotori dei Mondiali per club. Il periodo combacia però esattamente con quello lasciato vuoto per il riposo dei giocatori, tra una stagione e l’altra. Proprio questo è il punto su cui si basa la levata di scudi della FIFPRO.
Il comunicato FIFPRO
“La decisione odierna del Consiglio FIFA di programmare la prima edizione della Coppa del mondo per club FIFA a 32 squadre tra il 15 giugno e il 13 luglio 2025 senza implementare ulteriori misure di salvaguardia del carico di lavoro dei giocatori dimostra una mancanza di considerazione per la salute mentale e fisica dei giocatori partecipanti, così come un disprezzo per la loro vita personale e familiare. La competizione ampliata ridurrà i tempi di riposo e di recupero di questi giocatori alla fine della stagione 2024/25 e sconvolgerà ulteriormente i mercati del lavoro nazionali modificando l’equilibrio tra competizioni nazionali e internazionali. I giocatori dovranno esibirsi alla fine di una stagione di 11 mesi con poche prospettive di riposarsi a sufficienza prima dell’inizio della stagione successiva. Le estreme pressioni mentali e fisiche al culmine del gioco sono la principale preoccupazione dei giocatori che partecipano a più competizioni per club e nazionali, portando a esaurimento, lesioni fisiche, problemi di salute mentale, prestazioni ridotte e rischi per la longevità della carriera. Hanno ripetutamente espresso preoccupazione per l’aumento del carico di lavoro ai loro sindacati nazionali dei giocatori. Tuttavia, ancora una volta, le decisioni di ridimensionare le competizioni sono state introdotte senza implementare adeguate garanzie e senza alcuna voce in capitolo da parte dei giocatori che sono in prima linea nel promuovere la popolarità del gioco e la generazione di entrate con le loro abilità e il loro impegno. Sfortunatamente, l’annuncio della FIFA nel marzo 2023 per un gruppo di lavoro sui principi del benessere dei giocatori non ha avuto seguito e le richieste della FIFPRO di avviare questo processo sono rimaste senza risposta. Di conseguenza, l’attuale processo della FIFA per affrontare la questione globale del calendario delle partite non solo ha escluso le unioni dei giocatori dal futuro formato delle competizioni, ma ha ignorato la voce dei giocatori quando si tratta della propria salute, benessere e prestazioni. Con urgenza, la FIFPRO chiede alla FIFA di facilitare le discussioni con tutte le parti interessate del calcio sull’introduzione di una serie di norme di base sulla salute e la sicurezza dei giocatori per sostenere il benessere dei calciatori professionisti.”
Il regolamento del Mundial de Clubes FIFA
Sono previsti minimo tre giorni di riposo per ogni squadra tra una partita e l’altra. Ci sarà una prima fase a gironi con otto gruppi di quattro squadre per gruppo a partita singola; seguono gli ottavi di finale a eliminazione diretta a cui accedono le prime due squadre classificate per girone; si conclude con la finale. Nessuno spareggio per il terzo posto.
La cadenza del torneo sarà ogni 4 anni.
Per questa prima edizione dei Mondiali per club sono ancora da stabilire i singoli stadi e le città.
- Uefa – Europa: 12 posti
- Conmebol – Sud America: 6 posti
- Afc – Asia: 4 posti
- CAF – Africa: 4 posti
- Conacaf – Centro e Nord America: 4 posti
- OFC – Oceania: 1 posto
- Paese ospitante: 1 posto
Le qualificate Uefa e il ranking per i Mondiali per club
Tra le 12 europee ci sono: Inter, Manchester City, Real Madrid, Chelsea, Bayern Monaco, Psg, Benfica e Porto.
Lotta tra Juventus e Napoli, bianconeri leggermente in vantaggio nel ranking aggiornato.
Teoricamente l’assegnazione punteggio sarebbe: tre punti per la vittoria, un punto per il pareggio e tre punti per i progressi in ogni fase della Champions League (qualificazione agli ottavi, quarti, semifinale, finale). Ma vista la decisione in corsa, per la prima edizione si useranno i medesimi criteri adottati ad oggi dall’Uefa con qualche lieve variante: 2 punti per una vittoria; 1 punto per il pareggio; 4 punti per la qualificazione alla fase a gironi; 5 punti per la qualificazione agli ottavi di finale; 1 punto per l’avanzamento a ogni fase successiva della competizione.
Champions League
Ranking UEFA, breve illusione: Italia ancora terza
Raking Uefa, l’Italia rimane ancora al terzo posto della classifica fuori dai posti utili per la quinta squadra in Champions la prossima stagione.
Il martedì di Champions è stato illusorio: le tre vittorie di Inter, Milan e Atalanta avevano riportato l’Italia al secondo posto del ranking Uefa, posizione durata poche ore.
Il mercoledì e il giovedì europeo non ha regalato troppi punti al ranking italiano: ha vinto solo la Fiorentina, Juventus, Lazio, Roma hanno pareggiato mentre il Bologna è uscito sconfitto dalla sfida interna con il Lilla.
Ricordiamo che le due federazioni che occuperanno i primi due posti della classifica ranking avranno 5 club iscritti il prossimo anno alla Champions League.
RANKING UEFA STAGIONALE
1. Inghilterra 11.303
2. Portogallo 10.475
3. Italia 10.125
4. Germania 9.375
5. Spagna 9.000
6. Francia 8.642
7. Belgio 8.600
8. Repubblica Ceca 8.300
9. Polonia 7.500
10. Olanda 7.333
Champions League
Inter, ricavi da record dalla Champions League
Inter, il successo sportivo spinge i nerazzurri verso un futuro sostenibile ed ambizioso. Ecco tutti i numeri dei ricavi.
L’Inter sta vivendo un momento d’oro in Champions League. Con 13 punti conquistati in 5 partite e nessun gol subito, che sta portando risultati non solo sul campo, ma anche nelle casse del club. Da inizio competizione, i nerazzurri hanno già incassato circa 59 milioni di euro, con la concreta possibilità di arrivare ad una cifra complessiva vicina agli 80 milioni in caso di passaggio agli ottavi. Questo traguardo, ormai a portata di mano dopo la vittoria sul Lipsia, rappresenterebbe il secondo miglior risultato storico in termini di ricavi Champions, subito dopo i 100 milioni ottenuti nella straordinaria stagione 2022/23, culminata con la finale.
Inter, quanto conta la competitività?
Questi numeri confermano un dato chiave, ovvero la competitività sportiva è il miglior modo per garantire stabilità economica. Oaktree, il fondo di riferimento del club, ha ribadito che accanto alla sostenibilità finanziaria – da perseguire tramite l’abbassamento dell’età media della rosa e del monte ingaggi – il mantenimento di un alto livello competitivo resta una priorità irrinunciabile.
Tanta curiosità, quindi, attorno alla prossima campagna estiva di mercato. La dirigenza dovrà rivoluzionare il proprio modus operandi, concentrandosi sull’acquisto di calciatori Under 25, come richiesto espressamente dalla proprietà. La sfida sarà bilanciare questa linea verde con l’esigenza di mantenere il club ai vertici delle competizioni nazionali e internazionali.
Con tre gare ancora da disputare contro Bayer Leverkusen, Sparta Praga e Monaco, l’Inter ha una concreta possibilità di chiudere la classifica da imbattuta, confermando la solidità di un progetto che guarda al futuro con ambizione e sostenibilità. Una sola vittoria, infatti, basterebbe a sigillare il passaggio del turno e continuare un percorso che, oltre ai trofei, potrebbe scrivere nuove pagine di successo economico e sportivo nella storia del club.
Champions League
Champions League, Natali convocato da Alonso
Il Bayer Leverkusen, impegnato in questo quinto turno di Champions League contro il Salisburgo, si è visto costretto a convocare 4 giocatori direttamente dall’under 18. Tra questi, Andrea Natali.
Tra i nomi dei giovanissimi convocati dall’Under 18 in occasione della sfida di Champions League, spicca il nome dell’italiano Andrea Natali.
Alla scoperta del giovane Natali
Andrea Natali, classe 2008 di ruolo difensore, cresce calcisticamente in Friuli sotto stretta osservazione di papà Cesare, ex giocatore di Fiorentina, Bologna, Cagliari e Udinese di cui dal 2017 è diventato uno scout.
Dopo un primo periodo all’Udinese arriva la chiamata del Milan. Dove però trascorrerà solamente una stagione prima di raggiugere all’età di 13 anni la spagna per giocare con I “Periquitos” dell’Espanyol. La stagione seguente la giovane promessa italiana si sposterà di qualche in kilometro cambiando sponda ma non città raggiungendo l’ annoverata “Masia” del Barcellona. Contemporaneamente incomincerà il cammino con la nazionale under italiana, che lo porterà fino alla conquista del campionato europeo under 17 lo scorso giugno. affermando definitivamente il figlio di Cesare come uno dei prospetti nostrani più interessanti al mondo.
Il passaggio al Leverkusen
La scelta di lasciare uno dei programmi giovanili più rinomati al mondo come quello blaugrana potrebbe sembrare una scelta scellerata o ancor più sbagliata, ma non è così. Il Bayer Leverkusen fresco campione di Germania è una società in rapidissima ascesa e nota per essere di larghe vedute quando si parla di giovani promesse. Prendiamo ad esempio Florian Wirtz, uno dei giocatori più promettenti al mondo, che passando dalla squadra under 19 ormai è diventato in pianta stabile un titolarissimo di Xabi Alonso.
Un’altro motivo valido che giustifica la scelta di Natali è la possibilità di giocare in Bundesliga, infatti la lega tedesca è seconda, dietro solo alla Ligue 1 per età media più bassa tra I top campionati europei. Inoltre permetterebbe al ragazzo di svilupparsi in una lega attentissima alla crescita dei giovani talenti, in grado di offrire la possibilità di confrontarsi con un calcio fisico e tatticamente all’avanguardia.
Il record sfiorato da Natali
Qual’ora Andrea dovesse scendere in campo con la maglia rossonera del Leverkusen diventerebbe il secondo italiano di sempre a farlo. Secondo dai tempi di Giulio Donati, che in mise assieme in 3 stagioni in Bundes: 124 presenze vestendo la maglia del già citato Leverkusen e del Mainz.
Per adesso il giovane italiano si sta facendo le ossa in Youth League e nella Nachuswliga (la lega Under 19 tedesca) dove gli è permesso di giocare con regolarità. E nelle 7 partite in cui è stato schierato è già riuscito a mettere a segno un assist.
(a cura di Alessandro Nardi)
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