Mondiali
Brasile, la ferita brucia ancora: 10 anni dal Mineirazo
Era l’8 luglio 2014, semifinale del Campionato del Mondo organizzato in Brasile. Di fronte i padroni di casa e la Germania. Il resto è storia.
Brasile, quella maledetta notte rimane un incubo
Sembrava essere l’anno in cui la nazionale verdeoro avrebbe dovuto conquistare il titolo per tornare sul tetto del mondo, invece l’esito fu drammatico. Il Campionato Mondiale del 2014 venne organizzato in Brasile e si svolse dal 12 giugno al 13 luglio 2014.
Tra le favorite vi erano sicuramente i padroni di casa, inventori dello joga bonito, oltre a Germania, Spagna (campione in carica), Francia, Uruguay, Inghilterra etc…
L’Italia veniva dal fallimento in Sudafrica e in Sud America l’esito fu il medesimo: fuori ai gironi, eliminati da Uruguay, Costa Rica e Inghilterra.
Ma la vera sorpresa di quel torneo fu la terribile semifinale tra Brasile e Germania. Entrambe le squadre venivano da un convincente successo ai quarti di finale (rispettivamente contro Colombia, per 2-1 e Francia per 1-0) e lo stadio destinato a ospitare la sfida fu il Mineirao di Belo Horizonte.
Lo spettacolo era assicurato per quella che aveva tutta l’aria di essere una finale anticipata. Tuttavia l’epilogo fu piuttosto drammatico.
Dopo soli 30 minuti di gioco la nazionale tedesca era in vantaggio per 5-0 sulla Selecao, i goal in rapida successione di Muller, Klose, Khedira e i 2 di Kroos affondarono la nazionale verdeoro che andò incontro alla peggiore sconfitta della sua storia.
Il match terminerà 1-7 con la doppietta di Schurrle e il goal di Oscar, del tutto inutile. Lo sconforto prende il possesso del pubblico presente sugli spalti del Mineirao tanto da causare diversi problemi di ordine pubblico.
Non fu di certo come il più noto Maracanazo, nel quale persero la vita oltre 90 persone per arresto cardiaco o suicidio, ma l’impatto psicologico sul popolo brasiliano fu di pari se non maggiore entità.
Questo il tweet dell’account ufficiale FIFA World Cup per ricordare quel clamoroso evento:
#OTD in 2014… pic.twitter.com/qoQzSq3uQQ
— FIFA World Cup (@FIFAWorldCup) July 8, 2024
Mondiali
Francia, adieu Deschamps: i candidati per sostituirlo
Didier Deschamps lascerà la guida della nazionale francese dopo il Mondiale 2026, come confermato ufficialmente. Nuove era in arrivo per le bleu.
Un’era di successi per Deschamps
Didier Deschamps, allenatore della nazionale francese dal 2012, ha annunciato che il suo incarico terminerà dopo il Mondiale del 2026. Durante la sua gestione, il C.T. ha portato la Francia a traguardi storici, tra cui la vittoria del Mondiale 2018 e la finale di Euro 2016. La decisione di lasciare la panchina dei Bleus segna la fine di un’era ricca di successi e cambiamenti strategici che hanno riportato la Francia ai vertici del calcio mondiale.
Il futuro della nazionale francese
Con l’annuncio del suo addio, si apre il dibattito su chi prenderà il timone della nazionale francese. Diversi nomi circolano già come possibili successori, con Zidane come nome in cima alla lista ma occhio alle sorprese come Rudi Garcia e Sage, alimentando speculazioni e aspettative. Il futuro della squadra dipenderà molto dalla scelta del nuovo allenatore, che avrà il compito di mantenere alta la competitività della Francia nel panorama calcistico internazionale.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇫🇷 Didier Deschamps will leave France job after the World Cup 2026, statement now also confirms. pic.twitter.com/kYF4HLCger
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 8, 2025
Mondiali
Mondiali in Arabia Saudita, l’Australia dice no
Il comunicato
I precedenti
Polemica Mondiali: la risposta del regno saudita
Non c’è stata una risposta tempestiva da parte dell’ufficio per le comunicazioni del governo saudita e della Fifa.
L’Arabia Saudita nega comunque le accuse di violazioni dei diritti umani e afferma di proteggere la propria sicurezza nazionale attraverso le sue leggi.
La sua candidatura arrivò lo scorso anno, pochi minuti dopo che la Fifa annunciò la probabile assegnazione dell’evento all’Asia o all’Oceania.
Il pensiero di FA sui Mondiali in Arabia
Di diverso avviso è Football Australia: infatti come la maggior parte delle federazioni calcistiche internazionali ha dato il suo appoggio alla candidatura del regno saudita per il 2034.
In una nota inviata a Reuters afferma “L’Arabia Saudita ha dimostrato un forte impegno nell’ospitare un torneo di livello mondiale e rimaniamo fiduciosi nelle strutture della Fifa e nella capacità della Coppa del Mondo Fifa di apportare cambiamenti positivi.”
Mondiali
Qualificazione Mondiale 2026: ecco i due possibili gironi dell’Italia!
Manca sempre meno all’inizio delle qualificazioni del Mondiale 2026 tra Stati Uniti, Messico e Canada. Ecco i due possibili gironi dell’Italia.
Si è appena concluso a Zurigo i sorteggi dei gironi per le qualificazioni europei del prossimo Mondiale, in programma l’estate del 2026 che avrà luogo in tre stati: Messico, Canada e Stati Uniti.
Il cammino dell’Italia dipenderà della sua Nations League ed in particolare dalla sfida contro la Germania. Infatti, se la Nazionale guidata dal commissario tecnico Spalletti dovesse avere la meglio verrà inserita nel gruppo A, mentre in casa di sconfitta sarà ammessa nel gruppo I.
Il primo gruppo (A) comprende Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. Invece, nel gruppo I ci sono Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia.
La fase a gironi di qualificazione UEFA inizierà a marzo 2025 e si concluderà a novembre 2025 con le vincitrici dei gruppi (da quattro o cinque nazionali) avranno un posto assicurato nella Coppa del Mondo.
Qualificazione Mondiale 2026, i gruppi
GRUPPO A: Vincente Germania/Italia – Slovacchia – Nord Irlanda – Lussemburgo.
GRUPPO B: Svizzera – Svezia – Slovenia – Kosovo.
GRUPPO C: Perdente Portogallo/Danimarca – Grecia – Scozia – Bielorussia.
GRUPPO D: Vincente Francia-Croazia – Ucraina – Islanda – Azerbaigian.
GRUPPO E: Vincente Spagna-Olanda – Turchia – Georgia – Bulgaria.
GRUPPO F: Vincente-Portogallo-Danimarca – Ungheria – Irlanda – Armenia.
GRUPPO G: Perdente Spagna-Olanda – Polonia – Finlandia – Lituania – Malta.
GRUPPO H: Austria – Romania – Bosnia ed Erzegovina – Cipro – San Marino.
GRUPPO I: Perdente Germania-Italia – Norvegia – Israele – Estonia – Moldova.
GRUPPO J: Belgio – Galles – Nord Macedonia – Kazakistan – Liechtenstein.
GRUPPO K: Inghilterra – Serbia – Albania – Lettonia – Andorra.
GRUPPO L: Perdente Francia-Croazia – Repubblica Ceca – Montenegro – Isole Far Oer – Gibilterra.
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