Mondiali
Brasile, una crisi che preoccupa: i verdeoro non fanno più paura?

Brasile, la disfatta del Maracanã contro l’Argentina conferma il declino di una squadra che non incanta più.
Il Brasile non è più la squadra leggendaria che dominava il calcio mondiale. La sconfitta per 4-1 contro l’Argentina, campione del mondo in carica, ha messo a nudo tutti i limiti di una nazionale che fatica a trovare una nuova identità. I pentacampioni, protagonisti di un’epoca d’oro tra il 1958 e il 2002, sono ormai un lontano ricordo, sostituiti da un gruppo di giocatori più pubblicizzati che realmente impattanti.
Brasile, una disfatta senza appelli
La partita è stata a senso unico. Dopo appena 12 minuti l’Argentina era già avanti 2-0, al 37’ il risultato era 3-0. Un’umiliazione storica, con i brasiliani incapaci di reagire. Raphinha, che alla vigilia aveva promesso battaglia, è stato deriso dagli avversari, mentre Paredes ha ricordato a Rodrygo che loro hanno appena vinto un Mondiale. Il portiere argentino Martínez ha persino palleggiato a fine partita, simbolo di una superiorità schiacciante.
Ciò nonostante, il Brasile, salvo sorprese, andrà ai Mondiali 2026, ma la qualificazione non cancella i problemi. Negli ultimi anni, la Seleção ha collezionato delusioni: eliminazioni precoci ai Mondiali, un solo trionfo in Copa America dal 2007 e una continua difficoltà nel creare un’identità di squadra. Dopo il fallimento della lunga corte ad Ancelotti, la panchina è passata a Dorival, ma i risultati non sono migliorati.
Una generazione senza stelle
Il Brasile soffre la mancanza di veri fuoriclasse. Se il trio Raphinha-Vinicius-Rodrygo regge l’attacco, il centrocampo è più fisico che tecnico e la difesa appare fragile. Dietro ai veterani Marquinhos e Gabriel, il ricambio latita. Le fasce sono un punto debole e il talento emergente fatica ad esplodere. Neymar, tra infortuni e inattività, non è più il leader che servirebbe.

Neymar
Mondiali
Brasile, Jorge Jesus disponibile per guidare la Selecao

Jorge Jesus potrebbe presto diventare il nuovo allenatore del Brasile, aprendo una nuova era per la squadra nazionale.
La disponibilità di Jorge Jesus
Secondo le ultime notizie, Jorge Jesus ha espresso la sua disponibilità iniziale per assumere il ruolo di nuovo allenatore della nazionale brasiliana alla fine della stagione con l’Al Hilal. La decisione definitiva spetta ora alla Federazione Brasiliana, che sta valutando attentamente le opzioni disponibili. Questa mossa potrebbe segnare un’importante svolta per il Brasile, desideroso di tornare ai vertici del calcio mondiale.
Ancelotti fuori dai giochi
Carlo Ancelotti, inizialmente considerato un obiettivo di sogno per la panchina brasiliana, non sarà disponibile prima della fine di luglio. Questo ha spinto la federazione a prendere in considerazione altre alternative, tra cui Jorge Jesus, che ha già dimostrato le sue capacità vincendo titoli sia in Europa che in Medio Oriente.
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Fonte: [l’account X di Fabrizio Romano](https://x.com/FabrizioRomano)
🚨🇧🇷 Jorge Jesus has given his initial availability to become new Brazil head coach, after the end of the season with Al Hilal.
Decision now up to the Brazilian Federation as dream target Carlo Ancelotti surely won’t be available before end of July. pic.twitter.com/122t3HfTbw
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 29, 2025
Mondiali
Brasile, a caccia del nuovo CT: Ancelotti e Guardiola nella lista

Il Brasile ha recentemente esonerato il tecnico Dorival Junior e adesso è a caccia di un valido sostituto. Si cercano dei profili stranieri per la panchina.
La Seleção dopo l’umiliante sconfitta per 4-1 contro gli storici rivali dell’Argentina, ha deciso di sollevare Dorival Junior dal suo incarico. L’obiettivo della Federazione adesso, è trovare in primis un candidato che sia all’altezza di poter allenare quella che è la Nazionale che ha vinto nella storia più coppe del mondo, ma deve anche farlo in fretta.
Brasile, tra i nomi per la panchina anche Ancelotti e Guardiola
La Federazione però, sembra avere le idee piuttosto chiare ed ha stipulato una lista di possibili candidati. In questa si trovano i nomi di Carlo Ancelotti, Pep Guardiola, Jorge Jesus allenatore dell’Al-Hilal, e Abel Ferreira tecnico del Palmeiras.
Per quanto riguarda l’ex Milan, era già stato accostato alla Nazionale brasiliana in passato, ma ha da poco rinnovato il suo contratto con il Real Madrid. Guardiola è legato al Manchester City fino al 2027, ma il suo ciclo in Inghilterra sembra essere in fase calante e diretto al termine.
Questi rimangono i sogni principali della Seleção che al momento non ha avuto contatti con nessuno, ma ha intenzione di chiudere questa faccenda il prima possibile.
Mondiali
Emiliano Martínez: “Se vinciamo due Mondiali di fila, mi ritiro dalla nazionale”

Emiliano ‘Dibu’ Martínez annuncia che si ritirerà dal calcio internazionale se l’Argentina vincerà due Mondiali consecutivi.
Emiliano ‘Dibu’ Martínez ha recentemente dichiarato che, in caso di vittoria del secondo Mondiale consecutivo, si ritirerà dal calcio internazionale. Durante un’intervista con B Play, il portiere argentino ha affermato: “Se vinciamo due Mondiali di fila, basta… mi ritiro dal calcio internazionale”. Questa decisione, se realizzata, lascerebbe spazio a nuovi talenti nella rosa della nazionale. Martínez ha sottolineato l’importanza di fare spazio ai giovani, dimostrando un forte senso di responsabilità verso il futuro del calcio argentino.
L’eredità di Martínez e le prospettive per l’Argentina
La carriera internazionale di Martínez è stata caratterizzata da prestazioni eccezionali, contribuendo significativamente ai successi recenti dell’Argentina. La sua decisione di ritirarsi potrebbe segnare un cambiamento cruciale per la squadra, che dovrà adattarsi senza la sua presenza tra i pali. L’annuncio ha suscitato reazioni miste tra i tifosi, che ammirano la sua dedizione ma sono anche consapevoli della necessità di rinnovamento. Il futuro dell’Argentina potrebbe quindi vedere l’emergere di nuovi portieri pronti a raccogliere l’eredità lasciata da Martínez.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇦🇷 Emi ‘Dibu’ Martínez: “If we win two World Cups in a row, that’s it… I’m retiring from international football”.
“We have to make room for other young players”, told B Play. pic.twitter.com/WNk1lZZlx5
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 27, 2025
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