Mondiali
Mondiale Qatar 2022, si può sognare ad occhi aperti tra campioni e carneadi
Sta per prendere il via, tra poco più di 48h, il Mondiale in Qatar, un evento storico che, tra attese e polemiche, scriverà un pagina di Calcio e resterà nella memoria di tutti, soprattutto degli italiani che, per la seconda volta di fila, non vedranno scendere in campo la propria Nazionale. Analizziamo il torneo del dettaglio.
32 squadre, 8 gironi, tante emozioni, brividi, e la curiosità di vedere in campo i grandi talenti del pallone, soprattutto quelli che giocano nel nostro Campionato, e non sono pochi. Insomma, cresce la voglia di appassionarsi, di restare incollati al televisore, di vedere quella palla, che da secoli rotola su un manto erboso, insaccarsi in rete e far uscire quell’urlo strozzato in gola. Per gli italiani beh un consiglio, non pensate alla nostra Nazionale e sceglietevene una per cui tifare, è divertente. Chi scrive lo farà, e certamente non saranno né Francia né la Germania.
Adesso è arrivato il momento di analizzare, girone per girone, le 28 squadre per cercare di carpirne i loro segreti, le emozioni e gli obbiettivi insomma, conoscerle meglio. A voi la palla e tuffatevi in questa avventura!
Mondiale: girone A
Il primo girone vede scendere in campo il paese ospitante, il Qatar, che non ha affatto una grande tradizione calcistica e che, secondo voci di corridoio non pienamente confermate avrebbe cercato di comprare la partita inaugurale. Sono certamente loro la squadra materasso del girone che vedrà affrontarsi anche la temuta Olanda, la squadra favorita, insieme all’Equador, che si pensa relegato al terzo posto, e al Senegal, una mina vagante temibile anche senza Mané.
Mondiale: girone B
In questo girone a far la voce grossa è sicuramente l’Inghilterra, una squadra certamente molto pericolosa che, poco più di un anno fa, non dimentichiamolo, è stata sconfitta da noi azzurri nella finale europea in casa propria, anche se solo ai rigori comunque ha perso! A proposito della Nazionale dei tre leoni, fanno discutere le scelte di Mister Southgate che, ha detta di molti tifosi, ha sbagliato a convocare Maguire, un po’ spento nell’ultimo periodo, e a lasciare a casa Tomori che invece, a detta di molti, sta facendo un gran bene.
In questo girone a far da materasso è certamente l’Iran, che giocherà la prima partita proprio contro gli inglesi, e che, come i padroni di casa, non possono certamente vantarsi di avere un buon calcio. A contendersi il terzo posto, che se non altro un po’ di prestigio, anche se non vale niente, ce l’ha, sono il Galles, dell’eterno e redivivo Bale, 33 anni probabilmente al suo ultimo Mondiale che rappresenta sicuramente una minaccia anche per gli USA, la mina vagante del girone che proveranno a stupire. Qualcuno ricorda il Miracolo di Belo Horizonte? Sicuramente in pochi lo conosceranno ebbene, sono qui per rispolverarvi la memoria. Era il 20 giugno 1950, quarto Mondiale della Storia, gli USA sconfissero miracolosamente i favoritissimi “cugini” inglesi per 1-0. Chissà che le storia non possa ripetersi …
Mondiale: il girone C
Ancora una squadra asiatica in questo girone, una Nazionale famosa per il suo Campionato miliardario, l’Arabia Saudita, certamente il materasso del girone che vede, come favorita, l’Argentina di Messi che, probabilmente, è anche lui, coi suoi 35 anni, al suo ultimo Mondiale ma che, sicuramente, è pronto a illuminare il Qatar con le sue giocate. A completare il girone ci sono la temutissima Polonia, favorita per il secondo posto, una squadra sempre pericolosa dalla grande storia calcistica, ha avuto infatti i suoi anni d’oro, e il Messico, la mina vagante del girone. Ci saranno sorprese?
Mondiale: il girone D
Poche le sorprese previste in questo girone le cui star sono certamente i francesi di Mbappé, che di recente ha dichiarato di voler lasciare la Nazionale per gli insulti ricevuti, gratuitamente se si può dire, dopo l’ultimo rigore fallito agli ottavi degli scorsi Europei contro la Svizzera grazie alla gran parata di Sommer, un rigore che ha fatto molto parlare di sé con un grande strascico. Gli avevano dato della scimmia ma il grande campione è rimasto al suo posto anche per dare, a suo dire, un grande messaggio ai giovani. Splenderà ai Mondiali? Probabile, visto il girone non irresistibile con la Danimarca, favorita per il passaggio del turno e ricordata per il drammatico infortunio occorso ad Eriksen, la Tunisia, il probabile materasso, e l’Australia, la mina vagante di turno che tutti ricorderanno per le pene dell’Inferno che ha fatto passare all’Italia ai Mondiali del 2006 piegati solo a tempo scaduto da un rigore di Totti. Insomma un girone squilibrato che, salvo miracoli, non dovrebbe riservare tante sorprese.
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Mondiale: il girone E
Girone senza storia con un big match da non perdere, quello tra Spagna e Germania. Gli iberici, favoriti di turno, puntano a fare una grande figura e a piegare anche la coriacea Germania. Gli spagnoli dovranno fare a meno dell’infortunato Gayà ma hanno la loro stella, Alvaro Morata, famoso in Italia per aver militato nella Vecchia Signora. Il giocatore, in realtà, soffre di un problema alla caviglia destra, di recente vi ha riportato un’edema, ma ci sarà lo stesso, dovrebbe recuperare in pochi giorni. La Germania è la favorita per la piazza d’onore, indimenticabile la figuraccia agli ultimi Mondiali in Russia quando perse 2-0 contro la Corea del Sud subendo entrambe le reti nel recupero del secondo tempo. Mina vagante del girone è il Costa Rica che nel 2014 arrivò ai quarti di finale. E poi c’è il Giappone, che sicuramente non farà la voce grossa è, probabilmente e secondo gli esperti, sarà solo un ombra in questo torneo.
Mondiale: il gruppo F
Anche questo sembra essere un girone senza storia, favoriti sono i belgi, una squadra molto forte con l’uomo dei record, Romelu Lukaku, di recente tornato all’Inter, che ha fatto molto parlare di sé agli scorsi Europei, battuto ai quarti di finale dall’Italia e che potrebbe fare molto bene. Per il secondo posto è favorita la Croazia, squadra molto forte fisicamente e seconda al Mondiale 2018 battuta solo dalla Francia e con la sua stella, il Pallone d’oro Luka Modric, uno tra i giocatori più “anziani” convocati al Mondiale coi suoi 37 anni. Mina vagante del girone è il Canada, che comunque ha poche ambizioni, e poi c’è il materasso Marocco, poche pretese e tanto da imparare ma i Mondiali servono anche a questo, sono una sorta di rodaggio soprattutto per le più piccole.
Mondiale: il gruppo G
Un altro girone senza troppe storie, anche se qualche sorpresa può riservarla ma il primo posto sembra blindato, salvo clamorose sorprese. C’è infatti il fortissimo Brasile, che ha il record di Mondiali vinti che brilla di stelle, come il temutissimo Neymar. Secondo indiscrezioni, la finale più logica sarà proprio giocata dai sudamericani contro i transalpini, Neymar contro Mpabbé … suggestioni? Vedremo. A completare il gruppo G ci sono la mina vagante Svizzera, uscita soltanto ai quarti dello scorso Europeo e soltanto ai rigori contro la Spagna, il materasso Camerun e la temutissima Serbia, che tanto male può fare come rivelarsi un totale fallimento.
Mondiale: il gruppo H
Anche questo girone ha il primo posto blindato, vi giocano infatti il Portogallo che, tra le altre (poche) cose ha vinto anche la prima edizione della Nations League. La squadra dell’immortale Cristiano Ronaldo, che ha rilasciato una clamorosa notizia, quella del ritiro dal Calcio giocato in caso di, improbabile, vittoria del Mondiale è la favorita in un gruppo che vede affrontarsi il materasso Corea del Sud (ma attenzione che potrebbe, anche stavolta, fare qualche clamoroso sgambetto) l’Uruguay, che potrebbe chiudere al secondo posto, e la mina vagante Ghana. Ecco, aspettavo questa squadra per parlare della bella storia dei fratelli Williams. Entrambi giocatori dell’Athletic Bilbao, sono stati convocati per due nazionali differenti avendo il doppio passaporto. Niko, appena ventenne, indosserà la casacca spagnola mentre Inaki, ventotto anni, ha scelto la maglia del Ghana, suo paese d’origine, per far contento il nonno novantenne. Non è il primo caso, ci sono stati infatti i fratelli Boateng, ma è comunque una balla favola di quelle che fanno bene al cuore.
E con questo girone abbiamo finito la nostra analisi, spero di aver fatto un buon lavoro e di avervi ben accompagnato alla scoperta di questi Campionato del Mondo. Buon Mondiale a tutti, anche se italiani, ne sono certo, ognuno di noi avrà la sua squadra del cuore e quindi, in qualche modo, tiferà qualcuno sperando di vedere gli azzurri giocarselo tra quatto anni. Dai, buon divertimento e viva il Calcio, lo sport più bello del mondo!
Mondiali
Francia, adieu Deschamps: i candidati per sostituirlo
Didier Deschamps lascerà la guida della nazionale francese dopo il Mondiale 2026, come confermato ufficialmente. Nuove era in arrivo per le bleu.
Un’era di successi per Deschamps
Didier Deschamps, allenatore della nazionale francese dal 2012, ha annunciato che il suo incarico terminerà dopo il Mondiale del 2026. Durante la sua gestione, il C.T. ha portato la Francia a traguardi storici, tra cui la vittoria del Mondiale 2018 e la finale di Euro 2016. La decisione di lasciare la panchina dei Bleus segna la fine di un’era ricca di successi e cambiamenti strategici che hanno riportato la Francia ai vertici del calcio mondiale.
Il futuro della nazionale francese
Con l’annuncio del suo addio, si apre il dibattito su chi prenderà il timone della nazionale francese. Diversi nomi circolano già come possibili successori, con Zidane come nome in cima alla lista ma occhio alle sorprese come Rudi Garcia e Sage, alimentando speculazioni e aspettative. Il futuro della squadra dipenderà molto dalla scelta del nuovo allenatore, che avrà il compito di mantenere alta la competitività della Francia nel panorama calcistico internazionale.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇫🇷 Didier Deschamps will leave France job after the World Cup 2026, statement now also confirms. pic.twitter.com/kYF4HLCger
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 8, 2025
Mondiali
Mondiali in Arabia Saudita, l’Australia dice no
Il comunicato
I precedenti
Polemica Mondiali: la risposta del regno saudita
Non c’è stata una risposta tempestiva da parte dell’ufficio per le comunicazioni del governo saudita e della Fifa.
L’Arabia Saudita nega comunque le accuse di violazioni dei diritti umani e afferma di proteggere la propria sicurezza nazionale attraverso le sue leggi.
La sua candidatura arrivò lo scorso anno, pochi minuti dopo che la Fifa annunciò la probabile assegnazione dell’evento all’Asia o all’Oceania.
Il pensiero di FA sui Mondiali in Arabia
Di diverso avviso è Football Australia: infatti come la maggior parte delle federazioni calcistiche internazionali ha dato il suo appoggio alla candidatura del regno saudita per il 2034.
In una nota inviata a Reuters afferma “L’Arabia Saudita ha dimostrato un forte impegno nell’ospitare un torneo di livello mondiale e rimaniamo fiduciosi nelle strutture della Fifa e nella capacità della Coppa del Mondo Fifa di apportare cambiamenti positivi.”
Mondiali
Qualificazione Mondiale 2026: ecco i due possibili gironi dell’Italia!
Manca sempre meno all’inizio delle qualificazioni del Mondiale 2026 tra Stati Uniti, Messico e Canada. Ecco i due possibili gironi dell’Italia.
Si è appena concluso a Zurigo i sorteggi dei gironi per le qualificazioni europei del prossimo Mondiale, in programma l’estate del 2026 che avrà luogo in tre stati: Messico, Canada e Stati Uniti.
Il cammino dell’Italia dipenderà della sua Nations League ed in particolare dalla sfida contro la Germania. Infatti, se la Nazionale guidata dal commissario tecnico Spalletti dovesse avere la meglio verrà inserita nel gruppo A, mentre in casa di sconfitta sarà ammessa nel gruppo I.
Il primo gruppo (A) comprende Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. Invece, nel gruppo I ci sono Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia.
La fase a gironi di qualificazione UEFA inizierà a marzo 2025 e si concluderà a novembre 2025 con le vincitrici dei gruppi (da quattro o cinque nazionali) avranno un posto assicurato nella Coppa del Mondo.
Qualificazione Mondiale 2026, i gruppi
GRUPPO A: Vincente Germania/Italia – Slovacchia – Nord Irlanda – Lussemburgo.
GRUPPO B: Svizzera – Svezia – Slovenia – Kosovo.
GRUPPO C: Perdente Portogallo/Danimarca – Grecia – Scozia – Bielorussia.
GRUPPO D: Vincente Francia-Croazia – Ucraina – Islanda – Azerbaigian.
GRUPPO E: Vincente Spagna-Olanda – Turchia – Georgia – Bulgaria.
GRUPPO F: Vincente-Portogallo-Danimarca – Ungheria – Irlanda – Armenia.
GRUPPO G: Perdente Spagna-Olanda – Polonia – Finlandia – Lituania – Malta.
GRUPPO H: Austria – Romania – Bosnia ed Erzegovina – Cipro – San Marino.
GRUPPO I: Perdente Germania-Italia – Norvegia – Israele – Estonia – Moldova.
GRUPPO J: Belgio – Galles – Nord Macedonia – Kazakistan – Liechtenstein.
GRUPPO K: Inghilterra – Serbia – Albania – Lettonia – Andorra.
GRUPPO L: Perdente Francia-Croazia – Repubblica Ceca – Montenegro – Isole Far Oer – Gibilterra.
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