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Mondiali in Arabia Saudita, l’Australia dice no

Mondiali 2034: il sindacato dei calciatori e delle calciatrici australiano PFA contro questa assegnazione. Il perché in un comunicato inviato a Reuters.
Dopo l’assegnazione dell’edizione del 2034 del Campionato di Coppa del Mondo di qualche giorno fa la PFA, Professional Footballers Australia, ha espresso la sua opposizione alla decisione Fifa.
È la prima associazione di categoria a prendere una decisione così netta contro i Mondiali in Arabia Saudita.

Il comunicato

Il capo di PFA ed ex calciatore Beau Busch ha scritto all’agenzia di stampa internazionale Reuters motivando la posizione del sindacato.
“Il rischio significativo per i diritti umani connesso a questo torneo è ben noto. Assicurandosi il diritto di organizzare il più importante evento sportivo mondiale, l’Arabia Saudita e la Fifa devono garantire che i diritti di ogni persona coinvolta nel Mondiale saranno rispettati e salvaguardati. Tuttavia, i continui fallimenti della Fifa e la mancanza di responsabilità rispetto ai propri impegni in materia di diritti umani non lasciano alcuna garanzia che i danni possano essere prevenuti.”

I precedenti

Non è la prima volta che la PFA muove delle critiche nei confronti delle decisioni della federazione.
Infatti già in occasione dei Mondiali in Qatar del 2022 aveva denunciato le violazioni dei diritti dei lavoratori migranti, delle donne e della comunità LGBTQ+.
Più recente, nel novembre 2023, ha dato apertamente il suo appoggio alla selezione maschile australiana che aveva deciso di fare una grossa donazione in favore della popolazione di Gaza.
Ora la voce di PFA si unisce al coro formato dai gruppi di lavoratori migranti, dai sindacati e attivisti LGBT preoccupati per la situazione dei diritti umani nella nazione araba.

Polemica Mondiali: la risposta del regno saudita

Non c’è stata una risposta tempestiva da parte dell’ufficio per le comunicazioni del governo saudita e della Fifa.

L’Arabia Saudita nega comunque le accuse di violazioni dei diritti umani e afferma di proteggere la propria sicurezza nazionale attraverso le sue leggi.

La sua candidatura arrivò lo scorso anno, pochi minuti dopo che la Fifa annunciò la probabile assegnazione dell’evento all’Asia o all’Oceania.

Il pensiero di FA sui Mondiali in Arabia

Di diverso avviso è Football Australia: infatti come la maggior parte delle federazioni calcistiche internazionali ha dato il suo appoggio alla candidatura del regno saudita per il 2034.

In una nota inviata a Reuters afferma “L’Arabia Saudita ha dimostrato un forte impegno nell’ospitare un torneo di livello mondiale e rimaniamo fiduciosi nelle strutture della Fifa e nella capacità della Coppa del Mondo Fifa di apportare cambiamenti positivi.”

Aggiornato al 13/12/2024 17:27

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Pubblicato da
Sara Cambi

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