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Mondiali Qatar 2022, Portogallo-Uruguay: i lusitani stendono la Celeste
Partita condizionata da un errore arbitrale clamoroso, e non è il primo a questi Mondiali. Una gara dominata dal Portogallo che col secondo goal, un rigore inesistente, chiude una gara ancora aperta. Ecco il sunto della partita.
Il Portogallo parte fortissimo ma non concretizza, Ronaldo c’è ma non incide. L’occasione più grande è generata dall’Uruguy con Bentancur che, al 32′, dopo una bella serpentina, si ritrova a tu per tu con Diogo Costa e gli tira addosso, che peccato!
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Mondiali, Portogallo-Uruguay: il secondo tempo, di chi è il goal?
Al 52′ il Portogallo fa le prove generali del goal, Joao Felix calcia bene da posizione ravvicinata ma la palla termina a lato. Al 54′ Bruno Fernandes calcia in porta, Ronaldo sembra toccare la palla quel tanto che basta con la testa, è goal per 15′ CR7 si prende la paternità del goal poi la FIFA rettifica, non l’ha toccata! Quindi? Il goal è di Bruno Fernandes, un tiro cross che ha beffato il portiere. Al 75′ l’Uruguay reagisce, Gomez dal limite manda il pallone a schiantarsi contro il palo.
Intorno all’80’ l’Uruguay si fa pericoloso in due occasioni, prima Suarez calcia a lato, poi De Arrascaeta calcia all’incrocio dei pali ma Diogo Costa è attento. All’89’ Gimenez, in caduta, mette la mano a terra e, per caso, tocca il pallone. Per il VAR è rigore, chiamiamolo pure “rigorino”, e non è il primo in questi Mondiali, perché Gimenez non poteva evitare il tocco, si stava solo appoggiando a terra! Comunque sia batte Bruno Fernandes, è 2-0.
Non è finita, perché all’8′ di recupero Fernandes ha sui piedi il pallone della tripletta ma Rochet, con le gambe, gli dice no. Un 1′ dopo ancora Fernandes, palla sul palo. Adesso è davvero finita, il Portogallo si qualifica agli ottavi ed evita il Brasile.
La statistica curiosa
Appena diciottenne Bruno Fernandes arrivò in Italia acquistato dal Novara che lo acquistò dal Boavista pagandolo, pensato un po’, solo quarantamila euro! Adesso ne vale tanti in milioni sonanti e forse anche di più!
Mondiali
Francia, adieu Deschamps: i candidati per sostituirlo
Didier Deschamps lascerà la guida della nazionale francese dopo il Mondiale 2026, come confermato ufficialmente. Nuove era in arrivo per le bleu.
Un’era di successi per Deschamps
Didier Deschamps, allenatore della nazionale francese dal 2012, ha annunciato che il suo incarico terminerà dopo il Mondiale del 2026. Durante la sua gestione, il C.T. ha portato la Francia a traguardi storici, tra cui la vittoria del Mondiale 2018 e la finale di Euro 2016. La decisione di lasciare la panchina dei Bleus segna la fine di un’era ricca di successi e cambiamenti strategici che hanno riportato la Francia ai vertici del calcio mondiale.
Il futuro della nazionale francese
Con l’annuncio del suo addio, si apre il dibattito su chi prenderà il timone della nazionale francese. Diversi nomi circolano già come possibili successori, con Zidane come nome in cima alla lista ma occhio alle sorprese come Rudi Garcia e Sage, alimentando speculazioni e aspettative. Il futuro della squadra dipenderà molto dalla scelta del nuovo allenatore, che avrà il compito di mantenere alta la competitività della Francia nel panorama calcistico internazionale.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇫🇷 Didier Deschamps will leave France job after the World Cup 2026, statement now also confirms. pic.twitter.com/kYF4HLCger
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 8, 2025
Mondiali
Mondiali in Arabia Saudita, l’Australia dice no
Il comunicato
I precedenti
Polemica Mondiali: la risposta del regno saudita
Non c’è stata una risposta tempestiva da parte dell’ufficio per le comunicazioni del governo saudita e della Fifa.
L’Arabia Saudita nega comunque le accuse di violazioni dei diritti umani e afferma di proteggere la propria sicurezza nazionale attraverso le sue leggi.
La sua candidatura arrivò lo scorso anno, pochi minuti dopo che la Fifa annunciò la probabile assegnazione dell’evento all’Asia o all’Oceania.
Il pensiero di FA sui Mondiali in Arabia
Di diverso avviso è Football Australia: infatti come la maggior parte delle federazioni calcistiche internazionali ha dato il suo appoggio alla candidatura del regno saudita per il 2034.
In una nota inviata a Reuters afferma “L’Arabia Saudita ha dimostrato un forte impegno nell’ospitare un torneo di livello mondiale e rimaniamo fiduciosi nelle strutture della Fifa e nella capacità della Coppa del Mondo Fifa di apportare cambiamenti positivi.”
Mondiali
Qualificazione Mondiale 2026: ecco i due possibili gironi dell’Italia!
Manca sempre meno all’inizio delle qualificazioni del Mondiale 2026 tra Stati Uniti, Messico e Canada. Ecco i due possibili gironi dell’Italia.
Si è appena concluso a Zurigo i sorteggi dei gironi per le qualificazioni europei del prossimo Mondiale, in programma l’estate del 2026 che avrà luogo in tre stati: Messico, Canada e Stati Uniti.
Il cammino dell’Italia dipenderà della sua Nations League ed in particolare dalla sfida contro la Germania. Infatti, se la Nazionale guidata dal commissario tecnico Spalletti dovesse avere la meglio verrà inserita nel gruppo A, mentre in casa di sconfitta sarà ammessa nel gruppo I.
Il primo gruppo (A) comprende Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. Invece, nel gruppo I ci sono Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia.
La fase a gironi di qualificazione UEFA inizierà a marzo 2025 e si concluderà a novembre 2025 con le vincitrici dei gruppi (da quattro o cinque nazionali) avranno un posto assicurato nella Coppa del Mondo.
Qualificazione Mondiale 2026, i gruppi
GRUPPO A: Vincente Germania/Italia – Slovacchia – Nord Irlanda – Lussemburgo.
GRUPPO B: Svizzera – Svezia – Slovenia – Kosovo.
GRUPPO C: Perdente Portogallo/Danimarca – Grecia – Scozia – Bielorussia.
GRUPPO D: Vincente Francia-Croazia – Ucraina – Islanda – Azerbaigian.
GRUPPO E: Vincente Spagna-Olanda – Turchia – Georgia – Bulgaria.
GRUPPO F: Vincente-Portogallo-Danimarca – Ungheria – Irlanda – Armenia.
GRUPPO G: Perdente Spagna-Olanda – Polonia – Finlandia – Lituania – Malta.
GRUPPO H: Austria – Romania – Bosnia ed Erzegovina – Cipro – San Marino.
GRUPPO I: Perdente Germania-Italia – Norvegia – Israele – Estonia – Moldova.
GRUPPO J: Belgio – Galles – Nord Macedonia – Kazakistan – Liechtenstein.
GRUPPO K: Inghilterra – Serbia – Albania – Lettonia – Andorra.
GRUPPO L: Perdente Francia-Croazia – Repubblica Ceca – Montenegro – Isole Far Oer – Gibilterra.
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