Al termine di Italia-Belgio, la prima delle due gare di questa sosta, un rammaricato Luciano Spalletti ha commentato il pareggio della Nazionale.
Di seguito un estratto delle dichiarazioni del CT dopo il pareggio degli azzurri in Italia-Belgio.
Al termine della partita, Spalletti ha analizzato l’andamento della gara e l’impatto dell’espulsione.
Il tecnico azzurro ha parlato degli episodi che hanno cambiato il corso del match, sottolineando come, in certi momenti, non si riesca a gestirli al meglio: “C’è dispiacere tra i ragazzi per non aver vinto. Erano consapevoli che avrebbero potuto farcela e si è vista un po’ di sfortuna. Anche in dieci abbiamo giocato bene, anche se ci siamo abbassati troppo”.
Il CT ha poi svelato di aver pensato anche a un cambio di modulo per sopperire all’inferiorità numerica: “Pensavo di passare a quattro dietro, ma aspettavo di far passare ancora venti minuti per farli faticare di più”.
Sul paragone con le precedenti prestazioni, il tecnico ha trovato continuità soprattutto nell’approccio della squadra, che ha iniziato la gara in modo brillante: “Abbiamo segnato subito, e la disponibilità al sacrificio è stata la stessa. Non abbiamo concesso quasi nulla, anche in inferiorità numerica. Peccato per il secondo gol subito su palla inattiva, che poteva essere evitato gestendo meglio l’azione precedente. In generale, però, il gruppo ha dato tutto”.
Il tecnico ha anche espresso dispiacere per i suoi ragazzi, che hanno giocato per dimostrare di aver voltato pagina rispetto alla delusione dell’Europeo: “Hanno dimostrato che hanno il controllo del proprio destino. Quando si affrontano squadre di così alto livello, è importante fare gioco, ma anche soffrire. La squadra che rimane unita per 90 minuti di solito porta a casa il risultato”.
Il cambiamento rispetto all’Europeo, secondo l’allenatore, è stato l’umiltà della squadra, che ha mostrato sempre disponibilità a fare quello che serve: “Non sono mai stati presuntuosi, sempre concentrati e ben organizzati mentalmente”.
Su Pellegrini, ha spiegato che l’espulsione è stata dovuta a un momento di frustrazione. “L’espulsione è stata frutto di un errore in costruzione. Pellegrini si è sentito anticipato e ha provato il tutto per tutto, ma quando tocchi coi tacchetti, è quasi sempre rosso. Questi episodi ci hanno punito”.
Aggiornato al 11/10/2024 2:02
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