Nations League
Italia, occasione per Buongiorno: può essere l’antidoto contro i piazzati?

L’Italia si appresta ad affrontare la Germania nel ritorno di Nations League. Visto l’infortunio di Calafiori, toccherà a Buongiorno guidare la difesa azzurra.
Nella sfida di ritorno contro la Germania, valida per il passaggio del turno in semifinale di Nations League, Spalletti dovrà fare a meno di uno dei suoi pupilli: Riccardo Calafiori. Il centrale dell’Arsenal ha avuto un problema al ginocchio nella partita di andata e non sarà dunque a disposizione per la trasferta di Dortmund.
Al suo posto è pronto il centrale del Napoli Alessandro Buongiorno che con tutta probabilità occuperà il centro della difesa, con Bastoni che scivolerà nella sua naturale posizione di braccetto sinistro.
Italia, con Buongiorno si aggiunge fisicità
Uno dei grandi difetti della Nazionale azzurra, che si è palesato nel primo confronto con la squadra di Naglesmann è l’assenza di grande fisicità in tutte le zone del campo. I due gol subiti all’andata sono frutto di due marcature perse o comunque sia piuttosto deboli nei confronti di due ottimi saltatori di testa ai quali è stato reso il gioco facile.
Buongiorno ha la principale caratteristica di essere un marcatore vecchio stampo e difficilmente si fa trovare impreparato su palle vaganti che agiscono dalle sue parti. La sua fisicità e capacità nel gioco aereo possono essere sicuramente un vantaggio per l’Italia e il centrale ex Torino può aiutare a colmare quel gap fisico che c’è tra le due squadre.
Con Conte ha raggiunto la maturità
Buongiorno con la maglia granata ha sempre messo in mostra delle prestazioni difensive di altissimo livello, diventando capitano della piazza e miglior giocatore anche nei momenti più difficili. Con il suo arrivo a Napoli si poteva immaginare un approccio graduale con un ambiente più esigente, invece, il centrale ha dimostrato di saper reggere perfettamente l’impatto con una nuova e differente realtà.
Antonio Conte lo ha fin da subito messo al centro del suo progetto e al netto di qualche problema fisico, in questa stagione è stato determinante in più di una occasione per la squadra partenopea. Il suo processo di maturazione ha ormai raggiunto un asticella piuttosto alta e si sta confermando un difensore di grande livello, utile ovviamente anche in chiave Nazionale.
Nations League
Italia, Antonio Zappi sul rigore tolto da Marciniak: “Decisione arbitrale da accettare”

Antonio Zappi presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, ha parlato riguardo il premio Bearzot da Roma. Secondo quanto dichiarato, la squadra sta procedendo nella direzione giusta.
Antonio Zappi ha parlato in data odierna a microfono aperto riguardo l’andamento della squadra e il rigore tolto all’Italia da Marcinak. È senza dubbio una decisione arbitrale da accettare.
Italia, le parole di Antonio Zappi:
L’intervista ad Antonio Zappi non lascia trasparire nessun dubbio riguardo la massima apertura comunicativa, e l’offesa da parte di Marcinak.
C’è un rischio nell’aprire troppo agli spettatori il dietro le quinte?
“Spero non ci siano condizionamenti. Già in Carabao Cup le sperimentazioni sono andate avanti e io, che sono appassionato anche di rugby, spero si possa importare pure nel calcio quella cultura.”
Rigore tolto all’Italia ieri sera. Che opinione ha?
“Ieri è evidente che i colleghi internazionali abbiano ritenuto di dover richiamare Marciniak perché convinti di aver rinvenuto un chiaro ed evidente errore. Abbiamo la necessità di accettare la decisione anche se andasse contro l’interesse nazionale, come in questo caso….”
Quindi il tema è allargato a tutti.
“Come ogni manutenzione regolamentare c’è la necessità di fare degli aggiornamenti. L’IFAB mette mano e c’è stata una riunione a Belfast già qualche settimana fa, più un’altra in programma. Quanto avvenuto ieri sera però è riferibile solo alla discrezionalità della decisione arbitrale e quella dobbiamo accettarla.”
Nations League
Belgio, Lukaku: “Atmosfera positiva, ringrazio i tifosi. Dopo l’andata siamo rimasti positivi”

L’ex attaccate dell’Inter e ora in forze al Napoli, Romelu Lukaku, ha parlato ai microfoni dopo la vittoria del suo Belgio contro l’Ucraina.
Autore di una doppietta, Romelu Lukaku, ha permesso al Belgio di ribaltare il risultato dell’andata e approdare nella Lega A di Nations League. L’attaccante del Napoli continua ad essere decisivo anche in nazionale.

ROMELU LUKAKU PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Belgio, le parole di Lukaku
In seguito le parole dell’attaccante:
Sulla gara
“Lo sapevo. Ho trovato l’atmosfera positiva. Sapevamo cosa dovevamo fare e lo abbiamo fatto come una squadra. Dopo la sconfitta all’andata, abbiamo parlato, siamo stati onesti e siamo rimasti positivi e costruttivi”.
Sui tifosi
“Ringrazio i tifosi e la federazione. È stata una buona idea giocare qui a Genk e farci giocare in stadi diversi”.
Possibile gara ad Anderlecht
“Ma poi mi spezzerò in mille pezzi, davvero. Spero che a settembre giocheremo contro ad Anderlecht e, se così fosse dovrò prepararmi mentalmente, perché tutti sanno cosa significa per me”.
Nations League
Italia, Maldini male alla prima da titolare: ora deve dimostrare

L’Italia nel primo tempo contro la Germania ha fatto vedere il peggio di se e una delle tante note negative della prima frazione è sicuramente Daniel Maldini.
Il figlio d’arte ha ricevuto la benedizione da Luciano Spalletti, il quale non solo lo ha convocato nonostante un periodo non brillante per il classe 2001, ma lo ha anche schierato titolare in una sfida determinante come quella contro la Germania.
Il ragazzo ex Monza però, non è riuscito ad incidere sulla partita ed è stato protagonista, come tutti i suoi compagni, di un primo tempo da dimenticare. È apparso un pochino leggero in qualche giocata che ha voluto provare, ed è sembrato inerme intrappolato tra il reparto di difesa e di centrocampo tedesco.
Italia, Spalletti punzecchia Maldini
Il tecnico azzurro vede in Maldini il profilo ideale per fare da raccordo tra attacco e centrocampo, agendo alle spalle del centroavanti. Al termine della sfida contro la Germania però, il tecnico toscano non ha usato molti giri di parole ed in conferenza ha punzecchiato il suo calciatore in modo molto velato, riferendosi alla formazione iniziale: “Alcune volte si ha questa picchiata verso il basso come nel primo tempo è forse anche perché ho scelto male la formazione. Il tentativo era quello di reggere e poi andare a fare ciò che si è fatto nel corso della ripresa”.
Ora è tempo di dimostrare: Maldini deve conquistarsi l’Atalanta
Questa stagione si pensava potesse essere quella del salto definitivo per Daniel Maldini, il quale si è guadagnato la Nazionale, ma durante il campionato non è riuscito ad incidere più di tanto ne con la maglia del Monza, ne con quella dell’Atalanta.
Il giocatore ha anche avuto qualche problema fisico di troppo che lo ha condizionato, ma tutte le volte in cui è sceso in campo, raramente ha dimostrato il suo reale talento. Questo dev’essere il suo momento per cercare di conquistarsi l’ambiente della Dea, visto l’infortunio dell’italo-argentino Retegui e le scarse alternative nel ruolo di centroavanti per Gasperini.
Già dalla prossima partita contro la Fiorentina deve cercare di incidere e mettere in mostra le sue qualità, per ritagliarsi uno spazio in questa sua nuova avventura bergamasca.
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