Spalletti può godersi il suo castello difensivo: l’Italia sta sfornando tanti talenti nel pacchetto arretrato, che possono garantire solidità alla Nazionale.
Circa 5 mesi fa l’Italia usciva a testa bassa dopo una disfatta nell’Europeo ai limiti del ridicolo, dove ha avuto un ruolo da protagonista la confusione tattica del nostro CT.
Quello messo in campo era una miscuglio tra un 3-5-2 e un 4-3-3 che ha provocato prestazioni nettamente al di sotto delle aspettative da parte dei tanti giocatori messi fuori ruolo.
Dall’inizio di questa Nations League, Spalletti sembra aver finalmente trovato la quadra, giocando stabilmente con una difesa a 3 in grado di valorizzare le caratteristiche di tanti dei giocatori in rosa.
Una delle certezze dalla quale l’Italia è ripartita dopo l’Europeo è senza dubbio il pacchetto difensivo. Questo reparto però, è stranamente caratterizzato dalla presenza di tanti ottimi centrali di piede mancino: una caratteristica piuttosto inusuale da vedere nella stessa squadra.
Uno di questi è Alessandro Bastoni, ormai diventato una colonna portante di questa Nazionale. Il classe ’99 è in grado di offrire una grande qualità tecnica al reparto e fornisce una fluidità di gioco che parte fin dalla zona arretrata del campo.
Ovviamente, il centrale dell’Inter è dotato anche di grande posizionamento e capacità difensive, tant’è che spesso è stato schierato come perno centrale della difesa a 3 e non nel suo naturale ruolo di braccetto.
Un altro elemento fondamentale per la squadra di Spalletti è Riccardo Calafiori, per distacco il migliore degli azzurri nella terribile avventura in Germania. Il centrale dell’Arsenal ha delle caratteristiche del tutto innovative e moderne, che consente alla squadra di Spalletti di sviluppare un determinato tipo di gioco.
Alessandro Buongiorno invece, è quello che un pò più di tutti rappresenta il classico difensore centrale: duro negli interventi, perennemente attaccato all’avversario e che fa dell’uno contro uno il suo pane quotidiano. La crescita che sta avendo questo ragazzo è davvero impressionante, tant’è che nella sfida di campionato tra Napoli e Inter è stato in grado di annullare la coppia Lautaro-Thuram.
Il pacchetto difensivo degli azzurri è completato da tanti altri ottimi giocatori: su tutti spicca ovviamente il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo, forse più di tutti simbolo della disfatta dell’Italia all’Europeo. Ora però, grazie anche all’aiuto della gestione Conte, sembra essere ritornato il giocatore solido e dinamico che tutti conosciamo.
Oltre agli altri soliti nomi di giocatori già affermati come Federico Gatti o Gianluca Mancini, la Nazionale italiana può godersi anche il ritorno in campo di Giorgio Scalvini, giocatore classe 2003 che ha già fatto vedere tante buone cose prima del grave infortunio al legamento crociato.
Tra i vari nomi sbuca anche quello del classe 2005 Comuzzo, centrale della Fiorentina che ha avuto un impatto clamoroso nella sua prima stagione in Serie A.
In silenzio e a suon di prestazioni si è ritagliato un posto da titolare in una squadra che al momento è nelle prime posizioni della classifica, e chissà che un giorno non possa guadagnarselo anche nella rosa di Spalletti. Nel frattempo si gode la sua prima convocazione.
Aggiornato al 15/11/2024 10:42
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