Nations League
Nations League, i premi a disposizione per le Nazionali

In Nations League le Nazionali tornano in campo per la quarta e ultima pausa della stagione 2024/25: ma a quanto ammontano i ricavi per le Nazionali? Le cifre.
La Nations League 2024/25 torna a essere protagonista, dopo diversi mesi di pausa, con i quarti di finale e le sfide di promozione-retrocessione fra le varie leghe. Una seconda fase che segue quella a gironi prevista per le 54 nazionali europee divise nelle quattro leghe.
Calcio e Finanza ha riportato i vari ricavi delle Nazionali partecipanti.
Di seguito tutte le cifre.
Quanto vale Nations League 2024/25 – I premi a disposizione
La UEFA riconosce dei premi di partecipazione a tutte le federazioni, differenziandoli però in base alla lega di appartenenza. Ecco l’ammontare che ogni singola federazione riceverà dalla partecipazione alla Nations League 2024/25:
Lega A – 2,25 milioni di euro;
Lega B – 1,5 milioni;
Lega C – 1,1 milioni;
Lega D – 750mila.
A queste cifre poi possono sommarsi premi per aver concluso il rispettivo gruppo al primo posto. Premi che vengono calcolati anche qui in base alla lega di appartenenza:
Lega A – 2,25 milioni di euro;
Lega B – 1,5 milioni;
Lega C – 1,1 milioni;
Lega D – 750mila.
Ma se, come è noto, le tre leghe inferiori giocano avendo come obiettivo massimo la promozione, la Lega A mette in palio anche un trofeo, che nell’edizione scorsa fu vinto dalla Spagna. Infatti, le prime due classificare dei quattro gruppi della lega superiore sono passate alla fase a eliminazione diretta, che da quest’anno prevede anche i quarti di finale che si disputeranno con la formula di andata e ritorno.
La UEFA prevede, proprio in quest’ottica, dei premi aggiuntivi per le nazionali della Lega A che si qualificano alle Finals che comprendono semifinali, finale terzo-quarto posto e finalissima. Il massimo organo del calcio europeo stabilisce l’ammontare dei premi in base al piazzamento finale:
Primo posto – 6 milioni;
Secondo – 4,5 milioni;
Terzo – 3,5 milioni;
Quarto – 2,5 milioni.
Insomma, guardando all’Italia, gli Azzurri hanno già incassato 2,25 milioni di euro per la partecipazione al girone della Lega A. In caso di qualificazione, la Nazionale potrebbe contare su un minimo di ulteriori 2,5 milioni di euro. Arrivando in fondo e conquistando il trofeo, l’Italia potrebbe portare a casa un massimo di 8,25 milioni di euro da questa edizione del torneo.
Nations League
Italia-Germania: i duelli sono un antipasto della Champions

Italia-Germania ha visto come protagonisti diversi interpreti di Inter e Bayern Monaco e dai duelli abbiamo avuto un assaggio della sfida di Champions League.
Manca ancora tempo al tanto atteso quarto di finale di Champions tra Inter e Bayern Monaco, ma nella doppia sfida tra Italia e Germania si può pregustare un’assaggio del match e cominciare a farsi qualche idea su quelli che saranno dei possibili duelli.
Per la squadra tedesca ieri sono scesi in campo con la casacca della Nazionale il capitano Kimmich, l’autore del gol vittoria Goretzka, Sané e il gioiello Musiala. Dall’altra sponda invece, hanno giocato Nicolò Barella e Alessandro Bastoni dal primo minuto ed è subentrato nel finale anche Frattesi.
Italia-Germania: Barella impegnato tra Goretzka e Musiala
Il centrocampista nerazzurro nella sfida contro la Germania è stato certamente uno dei più positivi, nonostante avesse di fronte dei giocatori di altissimo livello. D’altronde si sa che i campioni si esaltano nello sfidare altri campioni. Goretzka ha dimostrato di avere una grande fisicità ma soprattutto una grande capacità di inserimento, infastidendo più di una volta la retroguardia azzurra.
Barella grossomodo in mezzo al campo è riuscito a contrastarlo e limitarlo, ma nel momento in cui lo ha delegato ad un compagno per la palla inattiva, il centrocampista tedesco ha segnato il gol del vantaggio. Inoltre, ad impegnare ulteriormente la serata del sardo, ci ha pensato il fenomeno Musiala, che aveva una posizione ibrida in grado di girare per il campo e più di una volta i due sono andati a duello.
Nations League
Olanda, Reijnders: “Se giochiamo come oggi avremo ottime possibilità al ritorno”

Tijjani Reijnders, centrocampista dell’Olanda, ha parlato al termine della gara d’andata dei quarti di Nations League, pareggiata 2-2 contro la Spagna.
Olanda–Spagna è la partita più emozionante nell’andata dei quarti di Nations League. I campioni d’Europa vanno in vantaggio dopo 9 minuti con Nico Williams, prima di subire la rimonta dei padroni di casa con le reti di Gakpo poco prima della mezz’ora e di Reijnders in avvio di ripresa. Gli Orange restano in 10 nell’ultimo quarto d’ora per il doppio giallo ad Hato, e gli spagnoli ne approfittano per trovare il gol del 2-2 al 93° con il subentrato Merino.
Olanda-Spagna 2-2: le parole di Reijnders nel dopo partita
Tijjani Reijnders si conferma uno dei centrocampisti più in forma del momento. Autore già di 9 gol in Serie A, 3 in Champions e uno in Coppa Italia con la maglia del Milan, ha messo la sua firma anche ieri sera al De Kuip di Rotterdam, con la rete del momentaneo vantaggio. Il tutto giocando in mediana nel 4-2-3-1 accanto a Frenkie de Jong, poiché sulla trequarti ci sono altri giocatori di talento come Justin Kluivert, Xavi Simons e non solo.
Al termine dell’incontro, il centrocampista rossonero ha parlato così a ESPN: “Eravamo vicini alla vittoria. Abbiamo dimostrato delle cose davvero buone, ma ce n’erano altre che abbiamo fatto meno bene. Ma abbiamo avuto ottime occasioni per segnare più gol, il che ci dà fiducia. Siamo più in sintonia gli uni con gli altri, anche se è passato molto tempo dall’ultima volta che siamo stati insieme. Gli schemi sono migliori, lo si può vedere nel nostro gioco posizionale“.

UNAI SIMON SPAGNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Abbiamo sempre trovato l’uomo libero, questa è la squadra olandese che vuoi vedere. Se giochiamo come abbiamo fatto oggi abbiamo ottime possibilità al ritorno. I ragazzi che sono entrati hanno giocato una partita davvero forte. Questo la dice lunga sulla nostra Nazionale. Abbiamo dovuto mettere Frimpong e Gakpo negli spazi più ampi che ci hanno dato un grande contributo” ha concluso l’ex AZ. Appuntamento a domenica sera al Mestalla di Valencia.
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Danimarca, Hojlund sull’esultanza alla CR7: “Nessuna presa in giro, è il mio idolo”

Rasmus Hojlund, attccante della Danimarca, ha spiegato il motivo della sua esultanza alla Cristiano Ronaldo dopo il gol segnato ieri contro il Portogallo.
Dopo il rigore sbagliato da Christian Eriksen nel primo tempo, un gol di Rasmus Hojlund nella ripresa consente alla Danimarca di battere 1-0 il Portogallo nella gara d’andata dei quarti di Nations League. I danesi si prendono dunque un piccolo vantaggio in vista del ritorno, che si disputerà dopodomani a Lisbona: la vincente di questa sfida affronterà in semifinale una tra Italia e Germania.
Danimarca-Portogallo 1-0: Hojlund segna ed esulta come Ronaldo
Nel match di Copenhagen, l’episodio che ha suscitato scalpore è avvenuto subito dopo il vantaggio dei padroni di casa. Sotto gli occhi di Cristiano Ronaldo, l’autore del gol Rasmus Hojlund ha esultato proprio come l’asso portoghese. Il gesto ha scatenato ovviamente il boato dei tifosi di casa, ma anche le polemiche in giro per il mondo, poiché è stato interpretato come una provocazione nei confronti dell’attaccante dell’Al-Nassr.
In realtà, il centravanti danese del Manchester United ha voluto precisare che dietro la sua esultanza non c’è alcun tipo di presa in giro. Queste le sue parole all’emittente TV2: “Non volevo prenderlo in giro o cose del genere, ho sempre detto che ha avuto una grande importanza per me e la mia carriera calcistica. Stavo giocando contro il miglior calciatore, il mio idolo: segnare e vincere la partita non poteva essere cosa migliore“.
“Segnare contro di lui e il Portogallo è stato grandioso. Sono andato a vederlo nel 2009, quando segnò su calcio di punizione, e da lì sono diventato suo tifoso” ha concluso l’ex giocatore dell’Atalanta, che ha voluto spegnere le polemiche. Si attende dunque un ritorno infuocato domenica sera a Lisbona: i giocatori portoghesi non hanno dimenticato questo gesto e cercheranno di ribaltare il discorso qualificazione, spinti da un pubblico che non accoglierà Hojlund nel migliore dei modi
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