Uefa e Fifa: gara di sanzioni e divieti contro la Russia dopo l’invasione in Ucraina. Invece la Bielorussa continua a disputare tutte le competizioni.
La Federcalcio di Minsk non ha ricevuto alcuna limitazione, sebbene la nazione di Lukashenko appoggi senza tanti giri di parole il governo di Putin.
Venerdì sera la Bielorussia ha giocato contro l‘Irlanda del Nord a Belfast perdendo 2-0.
Invece ieri ha pareggiato contro la Bulgaria a Sofia, sul campo dello stadio Vasil Levski.
Il governo britannico ha esitato non poco nel rilascio dei visti per la squadra bielorussa, ma alla fine ha ceduto. La scelta è dovuta al fatto che altrimenti anche la nazionale dell‘Irlanda del Nord avrebbe dovuto giocare fuori casa.
Dunque a differenza della nazionale russa, la squadra di Carlos Alós Ferrer sta partecipando senza grossi problemi.
Come riportato dal giornalista Nick Amesl’unica limitazione alla Bielorussia dopo i fatti di marzo 2022 è stata quella di vietarle di giocare nel proprio paese d’origine. sul The Guardian
Scelta riduttiva se si pensa che si tratta di un governo che, oltre ad appoggiare la guerra di Putin, lascia molto a desiderare sul rispetto dei diritti umani.
Infatti nel Paese si contano circa 1.300 prigionieri politici, per lo più semplici oppositori del regime autoritario di Alexander Lukashenko.
Tra questi ci sono anche calciatori: come riporta ancora Ames nel suo articolo “si ritiene che circa 48 calciatori siano stati inseriti nella lista nera del ministero dello sport bielorusso per aver espresso opinioni antigovernative, partecipato a manifestazioni o rifiutato di impegnarsi in manifestazioni di sostegno. Ciò ha portato in alcuni casi al rifiuto o alla rescissione dei contratti, e in pratica significa che la squadra bielorussa è piena solo di giocatori con i quali lo Stato si considera compatibile.”
Proprio a questo si riferiva lo striscione esposto in occasione del match Legia Varsavia–Dinamo Minsk, incontro disputato giovedì 7 novembre 2024 e valido per la terza giornata di Conference League.
Sì, perché non solo la nazionale bielorussa è autorizzata a disputare i tornei. Ma anche i club locali.
I tifosi di Varsavia hanno esposto uno striscione che gridava “Voci messe a tacere ma non devono essere dimenticate” e proseguiva con l’invito “Liberate tutti i prigionieri politici.”
Il giornalista britannico chiude con una riflessione sulle conseguenze del ritorno di Trump alla Casa Bianca.
Secondo lui infatti Russia e Bielorussia hanno molti sostenitori all’interno della Uefa e della Fifa. A suo avviso se le relazioni con i due paesi si normalizzeranno sotto la presidenza americana di Donald Trump, finirà per aumentare la pressione per allentare rapidamente le sanzioni sportive.
Si deve dunque sperare che le qualificazioni non vadano bene, anche perché per gli altri club che devono disputare i match in campo neutro significherebbe lunghi viaggi per le trasferte giocate oltretutto a porte chiuse.
Oppure basterebbe una presa di posizione più decisa da parte delle federazioni internazionali.
Aggiornato al 19/11/2024 12:48
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