Competizioni
Scarpa d’Oro: Kane è irraggiungibile, Haaland aggancia Mbappe al secondo posto
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L’attaccante del Bayern Monaco Harry Kane sembra sempre più vicino a vincere la scarpa d’Oro, mentre Halaand aggancia Mbappe in seconda posizione.
Scarpa d’Oro, la situazione
La corsa alla Scarpa d’Oro prosegue senza esclusione di colpi, con Harry Kane sempre più vicino alla vittoria nonostante l’infortunio che lo ha costretto a saltare il match con il Wolsfburg.
L’attaccante inglese ha un buon margine di distacco su Mbappe, che resta davanti a Guirassy ma viene raggiunto dall’attaccante del Manchester City Erling Haaland.
Per quanto riguarda il nostro campionato, Lautaro ritrova la quinta posizione agganciando Openda mentre ben più staccato si trova l’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic: autore di 16 gol in campionato.
Di seguito la classifica completa della Scarpa d’Oro:
Harry Kane (Bayern Monaco) 72 punti
Erling Haaland (Manchester City) 54
Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain) 54
Serhou Guirassy (Stoccarda) 52
Lois Openda (Lipsia) 48
Lautaro Martinez (Inter) 48
Vangelis Pavlidis (AZ) 42
Cole Palmer (Chelsea) 42
Luuk de Jong (PSV) 40,5
Viktor Gyokeres (Sporting) 40,5
Artem Dovbyk (Girona) 40
Alexander Isak (Newcastle) 40
Akor Adams (Lillestrom/Montpellier) 38,5
Alexander Sorloth (Villarreal) 38
Jude Bellingham (Real Madrid) 38
Ollie Watkins (Aston Villa) 38
Jonathan David (Lille) 38
Dominic Solanke (Bournemouth) 38
Amahl Pellegrino (Bodo/San Jose) 36
Deniz Undav (Stoccarda) 36
Mohamed Salah (Liverpool) 36
Kevin Denkey (Cercle Brugge) 34,5
Santiago Gimenez (Feyenoord) 34,5
Mauro Icardi (Galatasaray) 34,5
Robert Lewandowski (Barcellona) 34
Alexandre Lacazette (Lione) 34
Dusan Vlahovic (Juventus) 32
Europa League
Roma-Porto: probabili formazioni e dove vederla
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Le possibili scelte di Ranieri ed Anselmi per la sfida tra Roma e Porto, gara di ritorno dei playoff di Europa League, in programma giovedì all’Olimpico.
La Roma proverà a far valere il fattore Olimpico domani, dove alle 18:45 ospiterà il Porto nella gara di ritorno del playoff di Europa League. Dopo la gara d’andata di una settimana scorsa terminata con un 1-1 (tra le polemiche), i giallorossi vogliono vincere davanti al proprio pubblico. Dall’altra parte i portoghesi proveranno a rendere la gara il più possibile in equilibrio e fare l’ennesimo scherzetto europeo ai romanisti.
Come si avvicinano le due squadre alla vigilia della gara?
Qui Roma
Claudio Ranieri potrebbe rilanciare, dopo oltre tre settimane dall’ultima volta, Mats Hummels dal primo minuto. Assieme a lui pronto Mancini e Ndicka. A centrocampo tornerà Paredes assieme a Konè, con Celik ed Angelino sulle fasce. Pellegrini potrebbe partire titolare assieme al recuperato Dybala per supportare Dovbyk.
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CLAUDIO RANIERI PARLA CON ANGELINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Porto
Anselmi si schiererà in maniera speculare. Davanti a Diogo Costa in porta, pronti Pedro, Nehuen Perez, e Djalo. A centrocampo si sistemeranno Moura, Varela ed Eustaquio, con Joao Mario e Mora sulle fasce. In avanti Pepe ed Omorodion.
Probabili formazioni Roma-Porto
Roma (3-5-2): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Celik, Koné, Paredes, Pellegrini, Angelino; Dybala, Dovbyk. All.: Ranieri
Porto (3-5-2): Diogo Costa; Pedro, Perez, Djalo; Joao Mario, Moura, Varela, Eustaquio, Mora; Pepe, Omorodion. All.: Anselmi
Dove vedere Roma-Porto
La sfida tra Roma e Porto sarà visibile per gli abbonati SKY e NOW TV, anche tramite app.
Europa League
Roma-Porto: Ranieri contro il tabù ottavi di Europa League
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La gara di domani Roma contro il Porto all’Olimpico può essere l’occasione giusta per il tecnico giallorosso di porre fine ad una maledizione lunga 25 anni.
La gara di domani contro il Porto, valevole per il ritorno dei playoff di Europa League, sarà cruciale per le ambizioni stagionali della Roma. Dopo il pareggio in terra portoghese i giallorossi potranno contare sull’Olimpico delle grandi occasioni per portare in porto (è proprio il caso di dirlo) la qualificazione al turno successivo.
Sarà una gara fondamentale anche per Claudio Ranieri, che attende questo momento da ben venticinque anni.
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CLAUDIO RANIERI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ranieri è il tabù ottavi: domani un’altra occasione
Il tecnico testaccino, infatti, manca l’appuntamento alla qualificazione agli ottavi di Europa League dalla stagione 1999/2000. In quell’occasione Ranieri era il tecnico dell’Atletico Madrid e la camminata europea si fermò proprio agli ottavi di finale contro il Lens (2-2 all’andata e 4-2 al ritorno).
Da quel momento in poi per Ranieri gli ottavi di finale delle coppe europee sono diventate una vera e propria maledizione. Con Napoli, Valencia, Chelsea (3 volte) e con la Roma l’ex tecnico del Leicester non è mai riuscito ad approdare tra le migliori sedici d’Europa.
L’ultima volta in cui Ranieri ha dovuto dire addio agli ottavi di finale è stata proprio con la squadra giallorossa nel 2010. In quel caso a tirarlo fuori dalla competizione furono i greci del Panathinaikos, che riuscirono a vincere per 3-2 entrambe le gare.
L’augurio, per Ranieri e per tutti i tifosi giallorossi, è che domani possa essere la volta buona per sfatare questo tabù che dura da un quarto di secolo.
Champions League
Atalanta, l’eliminazione dalla Champions è un fallimento?
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L’Atalanta perde in casa contro il Club Brugge ed è eliminata dalla Champions League. Si può parlare di fallimento per la squadra di Gasperini?
Ieri sera l’Atalanta ha salutato la Champions League e l’ha fatto nel peggior modo possibile: perdendo in casa, davanti alla propria gente, una partita piena di errori che, di fatto, era già chiusa a fine primo tempo, quando il Club Brugge conduceva 3-0.
Una sconfitta inattesa ma meritata. Se all’andata ci si era potuti aggrappare al rigore inesistente concesso nei minuti finali alla squadra belga, questa volta la squadra di Gasperini è stata un disastro difensivamente, come si può vedere dai gol subiti, praticamente identici nella dinamica. Talbi è stato lasciato sempre solo, mentre Junglà, in occasione del terzo gol, ha avuto tutto il tempo per stoppare il pallone, preparare con calma il tiro e forse anche le valigie per il ritorno in Belgio.
In attacco le occasioni non sono mancate, ma è stata la serata dall’imprecisione e dalla confusione, con la Dea che si è mostrata fragile e incapace di reagire alla lucidità e al cinismo degli avversari. Una prestazione che, in realtà, rispecchia il momento dell’Atalanta nelle ultime settimane, in cui anche in campionato la squadra è apparsa opaca e in netto calo, fisico e mentale.
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GIAN PIERO GASPERINI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, un’eliminazione dura da digerire
Per rispondere alla domanda del titolo, sì. L’eliminazione dell’Atalanta in Champions League è un fallimento. Non ha senso nascondersi dietro il fatto che arrivarci sia comunque un traguardo: con il livello raggiunto dalla Dea e lo status guadagnato negli ultimi anni, uscire agli ottavi contro il Club Brugge è un enorme passo indietro.
Questo nonostante la qualità della squadra belga, che vanta talenti importanti come De Cuyper, Tzolis e lo stesso Talbi. Fa ancora più rumore se si pensa che solo pochi mesi fa la squadra di Gasperini aveva dominato in finale di Europa League contro un Bayer Leverkusen neocampione di Germania.
Considerando che nella iniziale della competizione l’Atalanta era stata a un passo dalla qualificazione diretta e aveva mostrato un rendimento da top club, l’eliminazione agli ottavi è una grandissima delusione.
Adesso non resta che concentrarsi sul campionato: l’obiettivo Scudetto è ancora alla portata, ma per centrarlo sarà necessaria una svolta immediata.
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