Competizioni
Uruguay, il “Bielsismo” dura appena un anno. Suarez: “Ha distrutto il gruppo”
![CT Uruguay](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2022/05/bielsa.leeds_.2019.20.gomma_.1400x840-e1719240085975.jpg)
La sconfitta contro il Perù (1-0) ha scoperchiato il vaso di Pandora, facendo venire alla luce tutti i problemi di Bielsa con l’Uruguay.
Il terzo posto nelle qualificazioni sudamericane ai prossimi Campionati del Mondo non basta a inquadrare il caos che l’Uruguay sta vivendo in queste settimane. Il terzo posto con 15 punti (4 in meno dell’Argentina capolista e 1 in meno della Colombia) potrebbero ingannare, soprattutto alla luce del fatto che si qualificano le prime sei.
Uruguay, momento difficile. Bielsa, Suarez e “l’intervista fiume”
Poi però guardi il rendimento recente della Celeste e ti rendi conto che qualcosa non va. O meglio, che qualcosa si è rotto. In questa nuova tornata delle qualifiche, l’Uruguay ha realizzato 2 punti in 3 partite. Frutto dei due pari contro Paraguay e Venezuela, oltre all’ultima sconfitta contro il Perù: tre gare senza reti all’attivo.
L’Ecuador, attualmente quinto con 12 punti, è stato penalizzato di tre punti e questo alleggerisce un minimo la pressione attorno a Marcelo Bielsa. La situazione, però, rimane delicata. Ed è deflagrata tutta assieme, proprio dopo la sconfitta di ieri sera contro i peruviani. A scoperchiare il vaso di Pandora è stato Luis Suarez.
L’attaccante uruguaiano, che di recente ha detto addio alla Nazionale, ha concesso una recente intervista (in cui si è scagliato in maniera lapidaria contro i metodi dell’allenatore argentino) a DS Sports: “Ci sono state situazioni che si sono verificate alla Coppa America che mi hanno fatto male vedere, di cui non ho parlato per il bene del gruppo. Continuerà ad accadere. I giocatori raggiungeranno un limite ed esploderanno. Alla Coppa America, c’erano giocatori che mi dicevano ‘Luis, giocherò la Coppa America e poi non giocherò più’. Questo ti dice che ci stiamo avvicinando a una situazione difficile. Poi te ne rendi conto e torni perché ami il tuo Paese. Amiamo tutti rappresentare il nostro Paese. C’erano molti giocatori che organizzavano un incontro per chiedere all’allenatore di salutarci almeno con un buongiorno. Non ha nemmeno detto ciao. Ho avuto un incontro di cinque minuti con lui come leader della squadra e alla fine ha risposto solo con un ‘grazie mille’. Ci siamo sempre allenati in momenti diversi della giornata. Perché non dovrei voler passare del tempo con Maxi Araújo e Nico de la Cruz, che è un mio caro amico? Volevo allenarmi con Ronald Araújo e metterlo alla prova in una sessione di allenamento. L’armonia del gruppo e l’energia positiva, una buona sessione di allenamento, portano a prestazioni forti. Ma quando ti alleni in orari diversi è difficile. Quando sei così lontano dal gruppo… è una cosa importante. Lo rispetti e vai avanti, ma è così che mi sono sentito.”
Il CT si è poi difeso nella conferenza stampa immediatamente successiva alla sconfitta di Lima, ma ammettendo che “la sua autorità ne ha risentito“. Queste le sue parole: “Non ignoro tutto quello che è successo. So che la mia autorità è, in un certo senso, influenzata, ma ho preparato la partita con la massima serietà. E la risposta che ho trovato da parte dei giocatori è stata la stessa che ho avuto da quando ho iniziato a lavorare qui. La convinzione con cui è stata preparata la partita non è cambiata affatto, la professionalità e il modo in cui il gruppo e lo staff tecnico hanno lavorato è stato lo stesso di sempre. Potete immaginare che sono cose che appartengono alla sfera privata e che non ho intenzione di rispondere sul contenuto delle riunioni che si sono svolte e sulle questioni che sono state esaminate. Non posso dirvi di più perché dovrei descrivere aspetti che sono stati discussi. Capisco che corrispondono all’intimità di un gruppo. Dal mio punto di vista, questi episodi dovrebbero essere rivisti internamente.”
Champions League
Milan-Feyenoord, le ultimissime da San Siro I Pulisic più out che in
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Milan-Feyenoord.png)
E’ tutto pronto a San Siro per il ritorno del playoff di Champions League tra Milan e Feyenoord. I rossoneri cercano il pass per gli ottavi di finale.
Ancora poche ore alla sfida tra il Milan e il Feyenoord, ritorno del playoff di Champions League.
Rossoneri obbligati a segnare almeno due gol per strappare la qualificazione, mentre gli olandesi proveranno a difendere 1-0 dell’andata.
Sergio Conceicao deve valutare Pulisic, con l’americano non al 100% e, quindi, destinato a partire dalla panchina.
Da lato Feyenoord, invece, e’ forte l’emergenza infortuni, con la squadra decimata e la necessità di dosare le forze.
Probabili formazioni
Milan (4-3-3): Maignan; Walker, Thiaw, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders, Musah; Pulisic, Joao Felix; Gimenez. Allenatore: Conceiçao
Feyenoord (4-3-3): Wellenreuther; Read, Beelen, Hancko, Smal; Moder, Milambo, Timber; Paixao, Ueda, Moussa. Allenatore: Bosschaart
La squadra arbitrale
Arbitro: Marciniak
Assistenti: Listkiewicz/Kupsik
Quarto ufficiale: Myc
Var: Kwiatkowski
AVar: Dingert
Champions League
Juventus, Giuntoli si prende la rivincita. Il perchè
![Juventus, Cristiano Giuntoli](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/Giuntoli-3.jpg)
La Juventus ha intrapreso una significativa ristrutturazione della rosa durante le sessioni di mercato estive e invernali, apportando numerosi cambiamenti.
Questa trasformazione ha inevitabilmente comportato sfide e critiche, soprattutto nei confronti del direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Le recenti operazioni di mercato, però, in particolare gli acquisti di Renato Veiga e Randal Kolo Muani, hanno avuto un impatto positivo sulla squadra, contribuendo a una svolta nelle prestazioni della Juventus.
L’impatto di Renato Veiga e Randal Kolo Muani
Renato Veiga, arrivato in prestito secco dal Chelsea, ha dimostrato un adattamento rapido e una leadership difensiva che ha rafforzato il reparto arretrato della Juventus. La sua presenza ha garantito maggiore solidità alla difesa, contribuendo a migliorare le prestazioni complessive della squadra.
Randal Kolo Muani, anch’egli in prestito secco dal Paris Saint-Germain, ha avuto un impatto straordinario in attacco. Con 5 gol e 1 assist in sole 4 presenze in Serie A, ha dimostrato di essere un innesto determinante per il settore offensivo bianconero.
Nonostante l’impatto positivo di Veiga e Kolo Muani, la Juventus ha dovuto affrontare sfide finanziarie per mantenere questi giocatori. Giuntoli ha avviato trattative con il PSG per prolungare il prestito di Kolo Muani e con il Chelsea per discutere una possibile permanenza di Veiga, consapevole delle difficoltà economiche legate a operazioni di mercato di questo tipo.
Le scelte di mercato di Giuntoli, sebbene inizialmente criticate, hanno contribuito a una svolta positiva per la Juventus, con Veiga e Kolo Muani che hanno avuto un impatto immediato e significativo sulla squadra. Le trattative in corso per mantenere questi giocatori evidenziano l’impegno della dirigenza nel rafforzare la rosa e perseguire gli obiettivi stagionali.
Champions League
Atalanta, tegola Hien alla viglilia con Bruges: c’è lesione
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Jude-Bellingham-e-Hien-in-azione.jpg)
Atalanta, piove sul bagnato in casa della Dea, già costretta a far fronte a numerosi infortuni in questo periodo. Stamani è arrivato il verdetto su Hien.
Alla vigilia del ritorno dei playoff di Champions League contro il Club Brugge, l’Atalanta deve fare i conti con un’importante defezione. Nella conferenza stampa pre-partita di ieri, il tecnico Gian Piero Gasperini ha confermato l’infortunio di Isak Hien, fermatosi in allenamento.
Gli esami svolti in mattinata hanno evidenziato una lesione di primo grado all’adduttore lungo sinistro, che lo terrà fuori per 2-3 settimane. Un’altra assenza pesante per la Dea, chiamata a ribaltare la sconfitta dell’andata (2-1) senza il difensore ex Hellas Verona.
![Atalanta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Gasperini-infuriato.jpg)
GIAN PIERO GASPERINI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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