Conference League
Fiorentina, Italiano: “Assenti due big. Beltran sta soffrendo, ma mi piace: ecco cosa gli chiedo…”

Il tecnico della Fiorentina si è prensentato in sala stampa per presentare la sfida di domani ai serbi del Cukaricki: ecco alcuni passaggi.
Vincenzo Italiano ha iniziato la conferenza stampa difendendo il proprio lavoro, soprattutto dopo la sconfitta, per certi versi, inattesa contro l’Empoli: “Dobbiamo pensare al campo e solo a quello! Tanti pensano che quando si perde che è colpa solo dell’allenatore devo dire che il tecnico è un uomo solo ed è confermatissimo. Una sconfitta in cui siamo stati sottotono non ci deve deconcentrare dal lavoro che abbiamo fatto fino ad oggi.”
Per domani sera due assenze pesanti e un recupero, anche se contro l’Empoli Ikoné risultava tra i convocati. Queste le parole del mister gigliato: “Domani sono out Bonaventua e Biraghi. Ikoné ieri e oggi si è allenato, sente meno dolore e domani sarà a disposizione”.
Sulle caratteristiche di Ikoné da coniugare con quelle di Nico Gonzalez: “Ikoné ha grande spunto nell’uno contro uno, anche lui deve migliorare nel momento in cui va a concludere ma deve dare di più ed essere più esigente con se stesso. A lui piace venire dentro soprattutto dalla sinistra ma sa che se anche viene schierato dalla parte opposta può essere utile. Ha delle caratteristiche uniche e si esprime nel migliore dei modi da destra verso sinistra.”
Mentre sul ruolo di Beltran, a chi gli chiede se l’argentino può giocare anche esterno, Italiano è perentorio: “Penso possa stazionare solo in posizione centrale, lui vive per giocare in quella zona. Sta soffrendo. I ragazzi sanno che potevano segnare di più. Mi piace il suo atteggiamento. Gli attaccanti devono lavorare di più, ad esempio sulle palle sporche, ci devono mettere del loro, devono avere qualche intuizione. Per come lavorano non meritano lo score che hanno.”
Conference League
Fiorentina, Mandragora: “Sono nel mio momento migliore. Ho raggiunto la maturità”

Al termine della sfida contro il Celje in Conference League, ha parlato l’autore del gol dell’1-0 Rolando Mandragora, alla sua 5° rete nella competizione.
Il tuo momento più bello? “Sono nel mio momento migliore, sono contento di contribuire con i miei gol alla crescita della squadra. Sono veramente contento”.
Fiducia? “I fattori sono tantissimi. Mi sono anche sposato, è un momento d’oro. Ho raggiunto la mia maturità e spero di mantenerla. Noi giocatori siamo criticati ogni partita, ma spero di continuare a sentire dei commenti positivi, visti i miei gol e i miei assist”.
Intesa con Fagioli? “Da quando è arrivato ci ha dato una grande mano nel palleggio essendo un giocatore di grande tecnica, non lo scopriamo di sicuro oggi. Riesce con delle imbucate a metterci davanti al portiere. Ringrazio Pongracic per la grande palla che mai ha dato”.
Conference League
Fiorentina, Kean: “Mi hanno sottovalutato troppo”

Il bomber della Fiorentina Kean è stato uno dei protagonisti assoluti del passaggio del turno della viola ed ha parlato al termine della partita con il Celje.
Come ti senti? Io mi sento bene e mi faccio trovare pronto. Mi sono messo tanto a lavoro. Mi hanno sottovalutato troppo e questa è stata la mia forza. Era importante dimostrare quest’anno e so che posso dare ancora di più. Un posto come Firenze e i miei compagni hanno aiutato molto la mia crescita.
Betis? Speriamo di portarcela a casa perché ce lo meritiamo.
Conference League
Fiorentina, Palladino: “Real Betis? L’attenzione dev’essere al 110%. Vogliamo arrivare in fondo”

Al termine della sfida di Conference League contro il Celje, il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato della partita ai microfoni di Sky.
Fiorentina, le parole di Palladino
Obiettivo centrato? “Ci sono lati positivi, ma anche lati negativi da migliorare: quello positivo è che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, facendo un ottimo primo tempo e siamo contenti del passaggio del turno. D’altro canto, da queste partite dobbiamo capire che non possiamo lasciare troppo campo agli avversari e non possiamo snaturare il nostro gioco e smettere di giocare, ma ci sono anche i meriti dell’avversario. Spesso facciamo dei grandi primi tempi e poi alla prima disattenzione, come sul primo gol loro, ci siamo un pò abbassati. Bisogna capire i momenti della partita e su questo dobbiamo migliorare”.
Kean? “Sapete quanta stima e quanta fiducia ho di Moise. Lo dobbiamo ringraziare per quello che sta facendo. Le sue giocate sono di grande qualità, mentre spesso si tende a guardare solamente lo strapotere fisico che ha. Il gol di oggi è fantastico. Ha sempre l’atteggiamento giusto, è un trascinatore e soprattutto mi piace perché fa gol. Ovviamente è fondamentale il lavoro di squadra”.
Real Betis, si alza il livello? “Quando affrontiamo grandi squadre l’attenzione deve essere al 110%, mentre quando incontri squadre sulla carta più piccole si rischia di prenderla sottogamba e non curare i dettagli. Adesso sappiamo che affrontiamo il Betis, ma da un punto di vista psicologico è una partita che si prepara da sola. Il nostro sogno è quello di arrivare fino in fondo in questa competizione”.
La crescita di Pongracic? “Quando sono arrivato alla Fiorentina l’abbiamo voluto fortemente quando abbiamo venduto Milenkovic. Nella difesa a 3 io lo immaginavo da centrale, ma in realtà non l’aveva mai fatto. I giocatori li devi allenare per conoscerli e secondo me ormai da terzo è un qualcosa di fantastico, anche se all’inizio lui non era tanto convinto. Ha tutto: qualità di gioco, imbucata, un bel passo e sa rompere la linea nel momento giusto”.
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