Conference League
Rapid Vienna – Fiorentina 1-0, l’Europa viola si fa in salita | Le pagelle gigliate
Il Rapid Vienna con un partita di contenimento e ripartenza beffa la Fiorentina, poco lucida. Al Franchi tra una settimana serve maggior lucidità.
La Fiorentina cade a Vienna, un errore in marcatura su angolo di Mandragora causa il rigore che condanna i viola.
La rete di Grull alla mezz’ora del primo tempo diventa decisiva, la squadra di Italiano gioca, crea, ma non finalizza. Un passo indietro notevole rispetto all’esordio in campionato.
Rapid Vienna – Fiorentina, le pagelle viola
Terracciano 6 – Sul gol naturalmente non ha responsabilità. Qualche uscita buona alta, un po’ impreciso con i piedi.
Dodo 5,5 – Il brasiliano si prende la maglia da titolare, ma è un lontano parente del miglior Dodo della scorsa stagione.
Milenkovic 6 – Il serbo è preciso nelle chiusure, le punte austriache si vedono poco.
Ranieri 6,5 – Altra partita di spessore del difensore viola. Ancora una volta termina con i crampo… Dall’81’ Quarta sv.
Biraghi 6 – Il capitano è uno degli ultimi ad arrendersi alla sconfitta, ma molto meno preciso di sabato scorso.
Arthur 6,5 – Il brasiliano è forse il miglior viola della serata, gioca con lucidità fino alla fine.
Mandragora 5 – Il rigore che causa la sconfitta arriva da una sua trattenuta, per il resto qualche errore in costruzione. Dall’81’ Duncan sv.
Gonzalez 5,5 – Prova qualche sgasata, ma con poca lucidità. Anche se va un paio di volte pericolosamente al tiro.
Bonaventura 5 – Mezzo voto in meno per l’ammonizione plateale. Un primo tempo comunque debole. Italiano forse lo toglie nel momento migliore. Dal 71′ Infantino 6 – Ci prova nell’assalto finale.
Brekalo 5,5 – Lascia il campo un po’ indispettito per la scelta, ma sicuramente non ha fatto ganché. Dal 57′ Sottil 6,5 – Entra bene, in palla. Crea difficoltà sulla destra del Rapid.
Nzola 5 – Questa sera non si vede, un brutto esordio europeo. Dall’81’ Beltran 6 – Nei dieci minuti concessi si muove bene, crea i presupposti per un’azione pericolosa.
Conference League
Fiorentina-Biraghi, è aria di addio: l’esclusione di Palladino
Fiorentina e Biraghi pronti a dirsi addio? Le parole di Palladino sembrano segnare il futuro del terzino viola.
Un po’ a sorpresa nella conferenza stampa in vista della sfida di Conference League di domani sera contro gli austriaci del Lask arrivano le dichiarazioni di Palladino che escludono Biraghi dalla lista dei convocati per scelta tecnica, insieme a Pongracic e Cataldi, quest’ultimi per problemi fisici.
A domanda diretta sul motivo dell’esclusione tecnica, il mister viola ha risposto così: “È una scelta tecnica. Cristiano non era abituato a non giocare con continuità, negli scorsi anni era il capitano e un giocatore sempre importante per il club. Quello che ha fatto in questo periodo è stato importante, quando è sceso in campo è stato bravo. Ma ora sta trovando poco spazio, anche per un problema al polpaccio, è una scelta tecnica a va rispettata. Non aggiungo altro”.
Biraghi dopo essere stato utilizzato ad inizio stagione come centrale di sinistra della difesa a tre con cui Palladino aveva iniziato la stagione, con il passaggio alla difesa a quattro ha perso il ruolo di titolare in favore di Gosens. E nelle ultime gare per qualche spezzone di gara gli è stato preferito Parisi.
Il capitano non giocatore della Fiorentina ha il contratto che scade il prossimo giugno. La società di Commisso ha l’opzione per allungarlo per un’altra stagione: la sensazione è che vi sia aria di addio tra le parti, già a gennaio.
Conference League
Fiorentina, Palladino: “Giocherà Martinelli. Gudmundsson? Non dobbiamo avere fretta…”
Il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro il LASK.
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della penultima sfida della fase a girone unico di Conference League contro il LASK. Infatti, a differenza di Champions e Europa League, la terza competizione europea prevede solamente sei sfide, al contrario delle 8 delle prime due competizioni.
Fiorentina, le parole di Palladino
Può essere Beltran il sostituto di Bove?
“Sì, ma non dipende solo dalla posizione, ma dalle caratteristiche generali. È importante la predisposizione difensiva, come fa Lucas. Lo devono fare tutti, i ragazzi sanno che devono attaccare e difendere insieme. Proveremo tutte le posizioni del caso”.
Domani giocherà Martinelli?
“Lo conosco meno di Riccardo Sottil che è qui accanto a me, ma a me piace sia come ragazzo che calciatore. È esuberante, ha quell’esuberanza che a me piace. Sa parare e giocare coi piedi, ha grande talento ma dovrà crescere piano piano. Domani avrà una grande occasione, ma bisogna mantenere un profilo basso per lui. Il portiere è un ruolo delicato”.
Come volete salutare i tifosi nell’ultima gara del 2024 in Conference a Firenze?
“Vogliamo cercare di fare punti, è una partita decisiva e vogliamo arrivare tra le prime otto per evitare un turno in più a febbraio. Affronteremo una squadra organizzata e vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi. Non dobbiamo avere le piccole disattenzioni che abbiamo avuto in alcune occasioni. Scenderemo in campo con un grande atteggiamento”.
Pongracic è ancora out?
“Sì, domani non ci sarà e non sarà convocato. Non ci sarà neanche Cataldi e lo recupereremo per domenica e non ci sarà neanche Biraghi per scelta tecnica”.
Com’è la situazione Kean?
“Domani metterò in campo la soluzione migliore come sempre. Vedremo se giocherà domani. Chi andrà in campo dovrà essere bello tosto deciso e determinato”.
A che punto è Gudmundsson?
“Quando è arrivato non aveva fatto la preparazione, aveva un fastidio e l’abbiamo messo subito in campo perché non c’era tempo per rifare la preparazione. Ora ha avuto un infortunio muscolare che l’ha tenuto fuori 40 giorni, non si può avere fretta. Dobbiamo fargli ritrovare la miglior forma, ha fatto spezzoni di gara e quando lo vedrò bene e potrà partire dall’inizio, so che farà bene. Non dobbiamo avere fretta, perché da quando rientra non voglio che si fermi più”.
Sta ancora pensando a qualche possibile cambiamento?
“Sarei un pazzo se modificassi adesso, visto come vanno bene le cose. Tutti difendono e attaccano insieme, abbiamo trovato equilibri importanti. Nella testa penso sempre a qualcosa ma lasciate fare me, che sono un mezzo matto. La cosa più importante è la squadra”.
Ha parlato di Biraghi out per scelta tecnica. Può aggiungere qualcosa?
“Credo che Cristiano non fosse abituato a non giuocare con continuità, è sempre stato il capitano e un giocatore importante per questa maglia. Quello che ha fatto in questo periodo quando è sceso in campo è stato importante. Nell’ultimo periodo ha trovato poco spazio ma la scelta è tecnica e non si discute. Non mi sento di aggiungere altro”.
Come cambia la Fiorentina senza Bove?
“Edo è stato una scelta un po’ forzata in quella zona del campo ma la sua intelligenza e la sua qualità hanno fatto sì che si trovasse una posizione nella quale facesse male. Può farlo Sottil, come Beltran e Gudmundsson. Credo che i ragazzi sappiano come giocare in quella posizione”.
Sta guardando altri giocatori della Primavera?
“Harder e Rubino domani saranno convocati. Seguo la Primavera perché è il nostro futuro, portarli su dalla Primavera è fondamentale. Dai modo ai ragazzi di crescere, il nostro settore giovanile lavora bene e i nostri ragazzi stanno lavorando nel modo giusto. Quando posso cerco di dargli un’occasione”.
Domenica ci sarà il Bologna di Italiano.
“Ogni allenatore ha la sua filosofia, questa squadra sa cosa deve fare a seconda del momento, con e senza palla, se difendere alti o bassi, se a uomo o no”.
Come valuta il momento di Colpani?
“A volte si pensa solo ai gol e agli assist ma dobbiamo considerare anche quello che fanno senza palla. Avere delle ali così è importante, Colpani domenica ha salvato un gol e non si si pensa. Quello che si dà alla squadra è fondamentale, poi mi auguro che possa segnare sempre di più, come tutti gli altri”.
Martinez Quarta può giocare ancora a centrocampo?
“Sì, può giocare sia da centrocampista che da difensore. Per noi è una soluzione importante, lo utilizzerò dove avrò bisogno”.
Conference League
Fiorentina, tante novità contro il LASK
Il tecnico della Fiorentina Palladino ha parlato della formazione da impiegare con il LASK nel match di giovedì in Conference League, con qualche novità.
Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino, ha parlato della formazione da impiegare giovedì contro glia austriaci del LASK Linz. Diverse le novità, come il debutto da titolare in Europa del portiere Martinelli, di Kayode e Biraghi sulle fasce laterali ed infine Gudmundsson, che però non partirà titolare anche questa volta.
Fiorentina, un’ altro spezzone per Gudmundsson
Archiviata la vittoria in campionato con il Cagliari, l’ottava consecutiva, la Fiorentina di Raffaele Palladino ora è concentrata sulla sfida di Conference League contro gli austriaci del LASK Linz. Ci saranno molte novità, come oggi ha annunciato il tecnico viola.
In porta, farà il suo debutto europeo il portiere Tommaso Martinelli, classe 2006, che ha già esordito in Serie A la scorsa stagione. Toscano doc, il tecnico viola vuole puntare su uno dei migliori giovani giocatori del mondo classe 2006 secondo il quotidiano inglese The Guardian.
Sulle fasce laterali, ci saranno Kayode e Biraghi, di cui quest’ultimo per Palladino è importante soprattutto sui calci piazzati. Mentre in dubbio c’è Pongracic, che non è stato convocato contro il Cagliari per uno stiramento alla coscia.
Poi c’è la situazione di Gudmundsson. L’islandese, ex Genoa, è stato impiegato solo uno spezzone contro il Cagliari difficilmente Palladino lo impiegherà dal primo minuto contro il LASK. Probabile un’ altro spezzone di partita, per guadagnare minutaggio stabile per rientrare da titolare a tempo pieno.
Vedremo da qui a giovedì se ci saranno altre novità nella formazione da impiegare contro il LASK. I viola attualmente occupano la 6° posizione in graduatoria nella fase a campionato, in piena zona ottavi, mentre il LASK è 32°, a due punti dal Panathinaikos 24° ed ultima posizione utile per gli agguantare gli spareggi.
Una vittoria per i viola consentirebbe con molta probabilità di disputare gli ottavi di finale, in una competizione che nelle ultime due stagioni la vista protagonista sino in fondo.
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