Manca poco alla Coppa d’Africa 2024. In Costa d’Avorio si giocherà dal 13 gennaio, fino alla finale dell’11 febbraio. Vediamo chi può partire dalla Serie A.
Coppa d’Africa, tutte a caccia del Senegal campione, i gironi:
I GIRONI DELLA COPPA D’AFRICA
Gruppo A:
Costa d’Avorio,
Nigeria,
Guinea Equatoriale,
Guinea-Bissau.
Gruppo B:
Egitto,
Ghana,
Capo Verde,
Mozambico.
Gruppo C:
Senegal,
Camerun,
Guinea,
Gambia.
Gruppo D:
Algeria,
Burkina Faso,
Mauritania,
Angola.
Gruppo E:
Tunisia,
Mali,
Sudafrica,
Namibia.
Gruppo F:
Marocco,
Repubblica Democratica del Congo,
Zambia,
Tanzania.
Gli “italiani” che partiranno per la Costa d’Avorio:
Sono tre i club di Serie A senza giocatori convocabili: Inter, Juventuse Lazio. Vediamo la situazione delle altre, squadra per squadra.
ATALANTA:
Sarà certamente con la Nigeria, Ademola Lookmann.
Vicino al rientro dopo l’infortunio subito ad agosto, spera di conquistare la convocazione del Mali l’attaccante El Bilal Touré.
BOLOGNA:
Prima presenza con il Marocco lo scorso 17 ottobre, per il centrocampista classe 2001 nato in Olanda. Ora Oussama El Azzouzi spera di rientrare nelle scelte del ct Regragui.
CAGLIARI:
Zito Luvumbo, assente nelle ultime gare dell’Angola per infortunio, sarà tra i convocati per la rassegna continentale africana. Ancora mai convocato il giovane ghanese Ibrahim Sulemana, non dovrebbe andare in Costa d’Avorio.
EMPOLI:
Il terzino destro empolese Ebuehi deve convincere il ct nigeriano ad inserirlo nella lista dei convocati, si gioca il posto con l’ex Torino Ola Aina e Osayi-Samuel del Fenerbache, uno dei 3 resta a casa.
Youssef Maleh, il centrocampista italo-marocchino dopo l’Under 21 azzurra ha scelto la Nazionale maggiore del suo paese di origine. Tuttavia ha disputato una sola partita con la maglia dei Leoni dell’Atlante, e difficilmente sarà convocato.
Il ghanese nato a Palermo, Emmanuel Gyasi ex Siena. Non viene convocato in Nazionale dal 2021, salvo sorprese non andrà in Costa d’Avorio.
FIORENTINA:
Sarebbero 3 i convocabili per la Coppa d’Africa tra i Viola. Più o meno certi di essere in lista Kouamé, titolare ed in gol nell’ultimo incontro della Costa d’Avorio padrona di casa, e Duncan con le Stelle Nere del Ghana.
In dubbio M’Bala Nzola, convocato solo una volta nel 2023 ad inizio anno, dall’Angola. Difficile che l’attaccante riesca a far cambiare idea al ct portoghese Goncalves.
FROSINONE:
Club laziale a tinte rosse, sono infatti ben 4 i calciatori del Frosinone di nazionalità marocchina. Tuttavia sembra aver possibilità di esser chiamato da Regragui il solo Cheddira. Fuori dal giro da tempo Bidaoui e Bourabia, mai chiamato invece Harroui.
GENOA:
L’attaccante nato a Villafranca di Verona, Caleb Ekuban, seppur poco utilizzato da mister Gilardino è tenuto in considerazione dal ct dei ghanesi e potrebbe essere convocato.
Hellas verona:
Martin Hongla dopo il Mondiale qatariota è sceso nelle gerarchie della Nazionale camerunese, difficile riesca far cambiare idea al ct Song.
Passaporto nigeriano per Folorunsho, che tuttavia è nato a Roma e cresciuto in Italia, passando anche dal settore giovanile della Lazio. Mai considerato nei piani di Peseiro.
LECCE:
Ahmed Touba, difensore algerino cresciuto in Belgio ma nato in Francia. L’ex Istanbul Basaksehir rientra regolarmente tra i convocati del ct Belmadi, salvo sorprese andrà in Coppa d’Africa.
Anche il compagno Hamza Rafia ha buone possibilità di partire. Tornato tra i convocati della Nazionale tunisina a settembre 2023, il centrocampista passato dalle giovanili di Lione e Juventus, ora dovrebbe essere confermato dal ct Kadri.
L’attaccante zambiano classe 2001 Lameck Banda non solo dovrebbe essere convocato, ma ha buone probabilità di essere un titolare della sua Nazionale in Costad’Avorio.
Milan:
Sono due i calciatori milanisti convocabili. Certo di andare a giocare la Coppa d’Africa da protagonista Ahmed Chukwueze, con le Super Aquile della Nigeria.
Dubbi sulla convocazione di Ismael Bennacer, legati solo alle condizioni fisiche del rossonero. In condizioni ottimali il regista del Milansarebbe un inamovibile delle Volpidel deserto algerine. Già miglior giocatore della Coppa d’Africa 2019, quando guidò l’Algeria alla vittoria, battendo in finale il Senegal.
Monza:
Tornato tra i convocati della Guinea Equatoriale a novembre, dopo quasi 2 anni, José Machin andrà a giocare la Coppa d’Africa. Diverso il discorso per Akpa-Akpro, fuori dal giro della Nazionale ivoriana dal 2021, non sarà tra i convocati del ct francese Gasset.
napoli:
Victor Osimhen
Nessun dubbio, sarà convocato e protagonista il centrocampista dei Leoni indomabili del Camerun, Frank Zambo Anguissa. Ancora più atteso il fresco Pallone d’Oro africano 2023, Victor Osimhen stella delle Super Aquile della Nigeria.
roma:
La Romavedrà partire per la rassegna continentale il difensore Evan Ndicka degli Elefanti della Costa d’Avorio, i padroni di casa. Sarà protagonista della Coppa d’africa anche l’algerino di LioneHoussem Aouar.
salernitana:
Sono ben 6 i calciatori africani nelle fila della squadra campana. Tuttavia Simy non rientra nei piani del ct portoghese della NigeriaJosé Peseiro, mai chiamato ancora anche il giovane connazionale Ikwuemesi.
Probabili le convocazioni di Lassana Coulibaly e Jovane Cabral, rispettivamente con le rappresentative nazionali di Mali e Capo Verde.
Pressoché certe poi quelle del centrale tunisino Bronn e del centravanti dei Leoni della Teranga, ovvero i Campioni in carica del Senegal.
Sassuolo:
Difficile riesca a rendersi disponibile e strappi la chiamata della Guinea Equatoriale, il centrocampista neroverde Pedro Obiang.
torino:
Solo una presenza con il Senegal per Demba Seck, datata 24/09/22. Dunque difficilmente farà parte della spedizione alla rassegna l’attaccante granata.
Reduce da un lungo infortunio e convocato solo una volta, nel 2016 e senza nemmeno esordire, Djidji con la Costa d’Avorio.
Mai chiamato il connazionale Karamoh, protagonista ed in gol in tutte le giovanili francesi dall’Under 16 all’Under 21. Tuttavia l’attaccante non è mai stato considerato dalle Nazionali maggiori di Francia o Costa d’Avorio.
Sarebbe convocabile dal Camerun anche Adrien Tameze, il centrocampista dopo la trafila nelle nazionali giovanili francesi, nel 2018 ha accettato la chiamata per uno stage con i Leoni indomabili, tuttavia non è stato più chiamato e non ha mai esordito in Nazionale maggiore.
udinese:
Al pari della Salernitana, è la squadra di Serie A con più africani.
Enzo Ebosse, già nella rosa del Camerun agli ultimi Mondiali in Qatar, rischia di essere escluso dalle scelte del ct Rigobert Song.
Sta lentamente tornando da un grave infortunio l’italo-marocchino Adam Masina, dovrebbe restare anche lui ad Udine.
Hassane Kamara è stato chiamato e provato in campo nell’ultima tornata di convocazioni. Il terzino è tra quelli in bilico, spera nella chiamata da parte di Gasset.
Ci sono infine i tre nigeriani, il terzino destro Ehizibue nigeriano di passaporto ha esordito nell’Under 21 olandese ma mai convocato da una Nazionale maggiore e come il portiere Okoye arrivato dal Watford e mai visto in Serie A, non verranno convocati. Dovrebbe invece andare a giocare la Coppa d’AfricaIsaac Success.
Troost-Ekong, attraverso X, ha ufficializzato l’assenza della Nazionale nella gara contro la Libia. Scopri con noi cosa è successo.
Ieri la Nigeria è arrivata a Bengasi, dove si sarebbe dovuta disputare la partita. Tuttavia, all’arrivo, alla squadra è stato negato il permesso di atterraggio, e l’aereo è stato dirottato verso un’altra destinazione priva di strutture di accoglienza.
L’accaduto
La nazionale nigeriana è rimasta bloccata per 12 ore in Libia, dopo che il governo locale ha revocato l’autorizzazione all’atterraggio. Tutto lo staff, compresi i giocatori, è rimasto senza acqua, cibo e collegamenti telefonici. Troost-Ekong, capitano della squadra, ha dichiarato: “All’arrivo, il pilota ha cercato un hotel nelle vicinanze per far riposare il suo equipaggio, ma gli è stato negato l’alloggio per ordine del governo. Ora sono tornati a dormire sull’aereo, parcheggiato all’aeroporto”.
Il tutto sembra essere una ripicca messa in atto dalla Federcalcio libica, che a settembre subì un trattamento simile, con un dirottamento dell’aereo a tre ore dal match.
Le parole di Troost-Ekong
“Come capitano, insieme alla squadra, abbiamo deciso che NON giocheremo a questa partita. La CAF dovrebbe esaminare il rapporto e cosa sta succedendo qui. Anche se decidessero di consentire questo tipo di comportamento, lasceremo i tre punti. Non accetteremo di andare oltre, non è sicuro. Possiamo solo immaginare come sarebbero l’hotel o il cibo”.
La Costa d’Avorio ha sollevato per la terza volta nella sua storia la Coppa d’Africa. Ripercorriamo insieme il percorso spettacolare di Kessie e compagni.
Nella serata di ieri si è giocata la finale di Coppa d’Africa tra la Nigeria di Osimhen e la Costa d’Avorio di Kessie.
A spuntarla, come nelle migliori favole, sono stati padroni di casa con le reti del centrocampista dell’Al-Ahlie del centravanti del Dortmund Haller. Non è bastato ai fini del risultato la rete dell’iniziale vantaggio nigeriano con Trost-Ekong.
Quello però di davvero spettacolare è il percorso fatto dagli Elefanti per arrivare fino alla vittoria finale. Imitando per alcune fasi il Portogallo del 2016 agli Europei, la Costa d’Avorio ha compiuto un vero e proprio miracolo sportivo.
Costa d’Avorio, il percorso in Coppa d’Africa
La massima competizione internazionale africana si è svolta proprio in Costa d’Avorio, facendo passare i padroni di casa come une delle favorite alla vittoria finale.
I gironi
Il percorso ai gironi però non è andato verso questa direzione, anzi verso quella opposta. Dopo la gara inaugurale, vinta per 2-0, gli Elefanti collezionano due sconfitte, una contro la Nigeria (sempre in rete Trost-Ekong) e l’altra, più netta, contro la Guinea Equatoriale per ben 4-0.
Dopo questo pesante risultato e un girone abbastanza deludente si sono alzate parecchie critiche verso il ct Jean-Louis Gasset, il quale ha deciso di dimettersi lasciando il posto ad interim a Emerse Faé.
La Costa d’Avorio, nonostante le due sconfitte raccolte, riesce a passare i gironi come quarta ed ultima miglior terza della competizione in una situazione ai limiti dello sbaraglio.
Ottavi e quarti
Agli ottavi la formazione di Kessie incontra il Senegal, una delle favorite principali alla vittoria finale. Il destino però parla ivoriano e gli Elefanti, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, portano la gara ai rigori e approdano ai quarti.
Nella fase successiva della competizione sul loro cammino trovano il Mali. La gara si mette su binari pessimi con la Costa d’Avorio costretta a giocare l’intero secondo tempo con un uomo in meno a causa dell’espulsione di Kossounou al 43′. A complicare ancora di più la situazione ci pensa il Mali che si porta in vantaggio al 70′.
La favola degli Elefanti non si può fermare qua e succede l’impossibile. Prima la nazionale di Kessie trova il pareggio al 90°, poi nei tempi supplementari compie la rimonta al 122° con la rete di tacco di Oumar Diakité.
Semifinale e finale
In semifinale sale in cattedra Sebastien Haller, attaccante del Borussia Dortmund. Il bomber, negli ultimi anni, ha passato un periodo terribile, conciso con l’arrivo in Germania. Infatti, poco dopo l’approdo in terra tedesca, l’attaccante ha riscontrato un tumore ai testicoli che lo ha tenuto fuori dal campo per circa un anno.
A gennaio 2023 torna a calcare i campi di calcio e successivamente torna in goal. Missione compiuta, ma non basta: Haller vuole diventare un eroe anche per la sua nazionale, scelta per l’origini della madre. É lui a decidere la semifinale e a spedire i suoi compagni in finale contro la Nigeria. Si, la stessa Nigeria affrontata ai maledetti gironi.
In finale, in uno stadio tutto colorato di arancione, a passare in vantaggio sono Osimhen e compagni. Gli Elefanti però, come visto nell’intera competizione, sono immortali e trovano prima il pari con capitan Kessie e poi la rete che decide i giochi con Haller a 10′ dal termine.
La Costa d’Avorio vince per la sua terza volta la Coppa d’Africa in maniera pazzesca: passando dal baratro dei gironi, alle gare ribaltate all’ultimo secondo fino alla meritata vittoria finale. Un trofeo che per Kessie e compagni sarà molto difficile da dimenticare…
Coppa d’Africa vittoria ai rigori per il Sudafrica contro la RD Congo. Stasera la finale Nigeria-Costa d’Avorio.
Decisivo un errore di Elia. In questo modo dopo 90′ a reti inviolate il Sudafrica conquista il terzo posto.
Stasera in campo alle ore 21 italiane nello Stade Olympique Alassane Ouattara di Abidjan lo scontro da Nigeria e Costa-D’Avorioper il trofeo 2024 di Coppa D’Africa.
Finale Coppa d’Africa, dove vederla
Favorita la Nigeria di Osimhen sulla nazionale del paese ospitante, che in corsa ha esonerato il ct rimpiazzandolo ad interim da Émerse Faé.
Della Serie A vedremo in campo con la Nigeria Osimhen del Napoli, Chukwueze del Milan e Lookman dell’Atalanta; con la Costa d’Avorio Kouame della Fiorentina e Ndicka della Roma. Inoltre ci saranno anche Singo ex Torino e Kessié ex Milan.
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