Coppa Italia
Atalanta – Fiorentina 4-1: la Viola cede nel finale | Le pagelle gigliate
L’Atalanta vola in finale dove il 15 maggio incontrerà la Juventus: la Fiorentina in 10 resiste fino al recupero, poi cede nel finale.
Un poker nerazzurro troppo pesante per gli uomini di Italiano, che vedono svanire la possibilità di arrivare a Roma al 93′, quando il VAR dopo una lunga verifica convalida il gol di Lookman.
La Fiorentina era partita bene, tenendo l’Atalanta nei pressi della propria area, ma al primo affondo la Dea ha colpito con Koopmeiners al 7′ minuto. Poco dopo c’è stato un gran gol di Scamacca, annullato dal VAR per un fallo ad inizio azione su Beltran.
La partita va avanti sui binari stabiliti: la Fiorentina tiene il pallino della gara, l’Atalanta affonda pericolosamente appena può.
Al 53′ la Fiorentina si trova sotto di un gol e di un uomo a causa dell’espulsione di Milenkovic per fallo da ultimo uomo su uno scatenato Scamacca. I viola però non arretrano e con Martinez Quarta al 68′ trovano il pareggio. Passano una manciata di minuti e al 75′ Scamacca con una semi rovesciata regala il nuovo vantaggio alla Dea. I venti minuti finali sono un assalto bergamasco per evitare i tempi supplementari. Il muro viola viene abbattuto prima al 93′ con Lookman e al 94′ con Pasalic.
Per i viola una sconfitta pesante nel risultato e l’amarezza di fermare la propria corsa nel momento più bello.
Atalanta – Fiorentina, le pagelle viola
TERRACCIANO 5,5 – Quattro reti, più una annullata. Un minimo di responsabilità sulla prima, non sembra rapidissimo sul tiro di Koopmeiners.
DODÒ 5,5 – Si perde Ruggeri nel secondo tempo quando di testa mette fuori, forse potrebbe uscire qualche minuto prima.
Dal 35’ st KAYODE 6 – Prova a mettere il fisico nel finale.
MILENKOVIC 5 – Espulsione da ultimo uomo che segna inevitabilmente la semifinale. Non sembra sicurissimo anche in qualche altra offensiva nerazzurra.
RANIERI 6 – Un po’ meglio del collega di reparto, anche se quando la Dea riparte in mezzo all’area sono problemi.
BIRAGHI 5 – Di buono c’è l’assist su punizione per Martinez Quarta. Poi si perde spesso gli esterni avversari.
MANDRAGORA 5,5 – In sofferenza sia in mezzo al campo che nei tre di difesa dopo l’espulsione di Milenkovic.
Dal 35’st COMUZZO 6 – Entra bene.
BONAVENTURA 6 – Chiamato a fare il regista, nel primo tempo qualche traccia la propone. Nel secondo tempo solo copertura.
NICO GONZALEZ 5,5 – Una partita di sacrificio, di rincorse e di pressing. Nessun spunto.
BELTRAN 5,5– La gamba stasera sembrava buona, troppo fisica l’Atalanta che lo respinge lontano dall’area di rigore.
Dal 14’st DUNCAN 5,5 – Non entra in modo brillante, può poco.
KOUAMÈ 6 – Si vede pochissimo, ha il grande merito di procurarsi la punizione da cui scaturisce l’illusorio pareggio viola.
Dal 35’st IKONÈ sv.
BELOTTI 6 – Non è in condizioni fisiche brillanta, nel primo tempo ci mette molto fisico ed esperienza.
Dal 9’st QUARTA 6,5 – L’illusione momentanea viola.
Coppa Italia
Coppa Italia, il quadro completo dei quarti di finale
Con il match di ieri tra Inter ed Udinese, che ha visto trionfare i nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi della Coppa Italia. Ecco il quadro dei quarti.
La Coppa Italia entra nel vivo. Dopo la gara di San Siro tra Inter ed Udinese, terminata 2-0 a favore dei nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi di finale della competizione.
Come da pronostico sono passate quasi tutte le big, con Fiorentina e Napoli che si sono dovuti arrendere rispettivamente all’Empoli e alla Lazio. Il Bologna di Italiano, due settimane fa, tra le sue mura amiche ha rifilato un netto 4-0 al Monza di Nesta, mentre il Milan si è abbattuto sul Sassuolo, capolista in Serie B, con un roboante 6-1.
Come già anticipato la Viola si è arresa all’Empoli nel derby toscano ai calci di rigore, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Il Napoli, imbottito di riserve, all’Olimpico contro la Lazio è dovuta soccombere sotto i colpi di un Noslin in grande spolvero.
La seconda trance di ottavi, terminata appunto ieri, ha visto trionfare la Juventus per 4-0 contro il Cagliari, mentre l’Atalanta ha collezionato il suo terzo 6-1, eliminando il Cesena. La Roma ha risposto in maniera positiva dopo la sconfitta con il Como, buttando fuori dalla Coppa Italia la Sampdoria, in piena crisi di risultati. Infine l’Inter di Simone Inzaghi ha trionfato a San Siro contro l’Udinese.
Coppa Italia, il programma dei quarti di finale
I quarti di finale di Coppa Italia verranno giocati tutti nel 2025, divisi come gli ottavi in due settimane. I club infatti, scenderanno in campo il 5 e il 26 febbraio, in attesa di sapere con certezza dalla lega il calendario effettivo con gli orari delle gare. I quarti saranno le ultime gare che ad eliminazione diretta con i rigori dopo la parità nei 90′ minuti di gioco.
Gli accoppiamenti
- Juventus – Empoli
- Atalanta – Bologna
- Milan – Roma
- Inter – Lazio
La vincitrice della sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus ed Empoli incrocerà il suo percorso in semifinale con la vincitrice della gara tra Atalanta e Bologna. Dall’altro lato del tabellone troviamo la doppia sfida Milano vs Roma: da una parte Milan – Roma e dall’altra Inter – Lazio.
Coppa Italia
Inter, da Arnautovic ad Asllani: Inzaghi trova una serata di grandi risposte
Inter, la vittoria per 2-0 sull’Udinese in Coppa Italia porta a Simone Inzaghi tre buone notizie. Le riserve convincono, e anche gli esperimenti.
Al di là del risultato di campo, che proietta l’Inter ai quarti di finale di Coppa Italia, Simone Inzaghi ottiene le risposte che cercava dai giocatori più in discussione.
Marko Arnautovic e Kristian Asllani, infatti, sono stati i protagonisti della sfida, grazie ai due gol che hanno consentito di infliggere la sconfitta all’Udinese.
La prestazione dell’austriaco, sotto la lente di ingrandimento, è servita a iniettare fiducia nel tecnico piacentino, alla ricerca di gol oltre la Thu-La. La rete è stata la ciliegina sulla torta, ma in generale sono stati l’approccio e l’intesa con i compagni a lanciare una sensazione positiva.
La stessa scia l’ha lasciata l’albanese, che si è tolto addirittura la soddisfazione di realizzare il cosiddetto gol olimpico, direttamente da calcio d’angolo. Paradosso dei paradossi, la prodezza è stata il meno di un match che ha visto l’ex Empoli disegnare geometrie degne di chi dovrebbe essere, da tre stagioni, il vice Calhanoglu.
Due ottime notizie e un risultato soddisfacente. Il giovedì nerazzurro non può che essere dolce, in attesa della sfida al Como di lunedì, quando i nerazzurri saranno chiamati a dimostrare, contro il Como, a non vanificare la prestazione esuberante ammirata contro la Lazio.
Coppa Italia
Inter-Udinese, Runjaić: “Il primo gol un nostro regalo, dobbiamo crescere ancora. Su Sanchez…”
Al termine di Inter-Udinese, il tecnico bianconero, Kosta Runjaić, è intervenuto ai microfoni di Mediaset per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico tedesco dopo la sconfitta in Inter–Udinese e l’eliminazione dalla Coppa Italia.
Inter-Udinese, le parole di Runjaić
Quali sensazioni le ha trasmesso la formazione nerazzurra? Quanto influisce poter contare su Sanchez?
“Non è mai semplice misurarsi con l’Inter, ne eravamo consapevoli. È essenziale continuare a lavorare sodo e mantenere fiducia nel percorso che stiamo intraprendendo. Se concedi loro opportunità, vieni punito e diventa complicato recuperare la gara. Se concediamo gol semplici, non è possibile rimettere in piedi la partita.
Siamo contenti che Alexis sia tornato a disposizione, ci ha portato qualità e leadership, e dovremo proteggerlo, avanzando gradualmente nel suo recupero. Affronteremo nuovamente l’Inter in primavera, e questa partita ci offrirà un bagaglio di esperienza da cui trarre insegnamento”.
Qual è stata la ragione della sostituzione di Bijol in Inter-Udinese?
“Stavo già valutando le rotazioni prima del fischio d’inizio. Non presentava alcun problema fisico, ma aveva bisogno di riposare dato che ha giocato costantemente. Lovric dovrebbe tornare a disposizione a Firenze e anche Pajero è prossimo al pieno recupero”.
Che opinione ha maturato sul livello della Serie A fino ad ora?
“La Serie A rientra tra i migliori quattro campionati. Ogni sfida rappresenta un’occasione di crescita, e sono lieto di poter lavorare in questa competizione”.
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