Coppa Italia
Coppa Italia, Fiorentina – Inter: il focus del Dottor Sarli
All’Olimpico di Roma va in scena l’ultimo atto di questa Coppa Italia che vedrà contrapposte Fiorentina e Inter. Scopriamola insieme.
Coppa Italia, qui Fiorentina
Entrambe le squadre lottano per cercare un double italiano ed europeo, per la Viola però, piazzatasi modestamente a metà classifica in Campionato, questa è l’ultima chiamata per giocare in Europa la prossima stagione, vincere stasera è d’obbligo per realizzare il sogno. La Fiorentina ha vinto sei volte la Coppa Italia in passato, anche se l’ultimo successo risale a ventidue anni fa!
In quest’edizione del Torneo la Viola è stata fortunata, avendo affrontato negli ottavi e in semifinale due squadre tra le ultime tre in Campionato, ossia la Cremonese (battuta con la formula andata e ritorno) e la Sampdoria (vittoria in gara secca).
Quindi la Viola non ha dovuto faticare più di tanto per arrivare in finale, anche se questo non vuol dire nulla, queste partite rappresentano sempre una gare a sé.
Tuttavia la Viola vanta una poco rassicurante striscia di risultati contro l’Inter negli ultimi 14 scontri diretti (1 vittoria, 5 pareggi, 8 sconfitte) anche se l’unica vittoria di questa serie è arrivata soltanto un mese fa nell’ultimo scontro in Campionato.
Quindi aspettiamoci di tutto da questa finale, la Viola è carica a pallettoni e potrebbe fare lo sgambetto ai Nerazzurri.
Coppa Italia, qui Inter
La squadra di Simone Inzaghi arriva qui dopo aver eliminato il Milan dalla Champions con un secco 3-0 complessivo, anche se la sconfitta di Napoli (3-1) nell’ultimo turno di Campionato ha fermato i nerazzurri che, tuttavia, hanno dimostrato ancora una volta di saper giocare un buon calcio anche s’è in bilico il piazzamento tra le prime quattro della stagione.
Inoltre la sconfitta del Maradona ha interrotto la straordinaria striscia di otto vittorie consecutive in tutte le competizioni, anche se l’Inter, con otto trionfi nel Torneo, è improbabile che sia per questo demoralizzata.
Inzaghi spera in un successo facile, anche se il fatto che nessuna delle partite che hanno portato l’Inter in finale hanno visto più di 2,5 goal nei tempi regolamentari indica che sarà uno scontro molto teso e complicato.
Anche se in finale i nerazzurri e la Viola non si sono mai scontrati, il bilancio concernente gli ultimi sette scontri nel torneo è bilanciato ma vede in vantaggi l’Inter con 4 vittorie contro 3, successi arrivati tutti negli ultimi scontri quattro scontri e con un margine di un solo goal. Morale della favola? La partita sempre più complicata del previsto.
Ecco i giocatori da tenere d’occhio.
Per la Fiorentina tutti gli occhi sono puntati su Bonaventura, che nell’ultimo scontro in Campionato ha interrotto il digiuno di vittorie contro l’Inter che durava da ben sei anni!
Per l’Inter a rubare la scena ci pensa Lautaro Martinez, che ha contribuito a tre dei quattro goal (2 reti e un 1 assist) nell’emozionante vittoria nerazzurra per 4-3 proprio contro la Viola a inizio stagione. Inoltre è suo il goal all’88’ a mantenere a galla l’Inter negli ottavi di finale, partita poi vinta 2-1 ai supplementari.
La statistica curiosa
Ben quattro delle ultime otto finali del Torneo era ancora in finale dopo i 90′, ma una sola è stata decisa ai calci di rigore.
Coppa Italia
Coppa Italia, il quadro completo dei quarti di finale
Con il match di ieri tra Inter ed Udinese, che ha visto trionfare i nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi della Coppa Italia. Ecco il quadro dei quarti.
La Coppa Italia entra nel vivo. Dopo la gara di San Siro tra Inter ed Udinese, terminata 2-0 a favore dei nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi di finale della competizione.
Come da pronostico sono passate quasi tutte le big, con Fiorentina e Napoli che si sono dovuti arrendere rispettivamente all’Empoli e alla Lazio. Il Bologna di Italiano, due settimane fa, tra le sue mura amiche ha rifilato un netto 4-0 al Monza di Nesta, mentre il Milan si è abbattuto sul Sassuolo, capolista in Serie B, con un roboante 6-1.
Come già anticipato la Viola si è arresa all’Empoli nel derby toscano ai calci di rigore, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Il Napoli, imbottito di riserve, all’Olimpico contro la Lazio è dovuta soccombere sotto i colpi di un Noslin in grande spolvero.
La seconda trance di ottavi, terminata appunto ieri, ha visto trionfare la Juventus per 4-0 contro il Cagliari, mentre l’Atalanta ha collezionato il suo terzo 6-1, eliminando il Cesena. La Roma ha risposto in maniera positiva dopo la sconfitta con il Como, buttando fuori dalla Coppa Italia la Sampdoria, in piena crisi di risultati. Infine l’Inter di Simone Inzaghi ha trionfato a San Siro contro l’Udinese.
Coppa Italia, il programma dei quarti di finale
I quarti di finale di Coppa Italia verranno giocati tutti nel 2025, divisi come gli ottavi in due settimane. I club infatti, scenderanno in campo il 5 e il 26 febbraio, in attesa di sapere con certezza dalla lega il calendario effettivo con gli orari delle gare. I quarti saranno le ultime gare che ad eliminazione diretta con i rigori dopo la parità nei 90′ minuti di gioco.
Gli accoppiamenti
- Juventus – Empoli
- Atalanta – Bologna
- Milan – Roma
- Inter – Lazio
La vincitrice della sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus ed Empoli incrocerà il suo percorso in semifinale con la vincitrice della gara tra Atalanta e Bologna. Dall’altro lato del tabellone troviamo la doppia sfida Milano vs Roma: da una parte Milan – Roma e dall’altra Inter – Lazio.
Coppa Italia
Inter, da Arnautovic ad Asllani: Inzaghi trova una serata di grandi risposte
Inter, la vittoria per 2-0 sull’Udinese in Coppa Italia porta a Simone Inzaghi tre buone notizie. Le riserve convincono, e anche gli esperimenti.
Al di là del risultato di campo, che proietta l’Inter ai quarti di finale di Coppa Italia, Simone Inzaghi ottiene le risposte che cercava dai giocatori più in discussione.
Marko Arnautovic e Kristian Asllani, infatti, sono stati i protagonisti della sfida, grazie ai due gol che hanno consentito di infliggere la sconfitta all’Udinese.
La prestazione dell’austriaco, sotto la lente di ingrandimento, è servita a iniettare fiducia nel tecnico piacentino, alla ricerca di gol oltre la Thu-La. La rete è stata la ciliegina sulla torta, ma in generale sono stati l’approccio e l’intesa con i compagni a lanciare una sensazione positiva.
La stessa scia l’ha lasciata l’albanese, che si è tolto addirittura la soddisfazione di realizzare il cosiddetto gol olimpico, direttamente da calcio d’angolo. Paradosso dei paradossi, la prodezza è stata il meno di un match che ha visto l’ex Empoli disegnare geometrie degne di chi dovrebbe essere, da tre stagioni, il vice Calhanoglu.
Due ottime notizie e un risultato soddisfacente. Il giovedì nerazzurro non può che essere dolce, in attesa della sfida al Como di lunedì, quando i nerazzurri saranno chiamati a dimostrare, contro il Como, a non vanificare la prestazione esuberante ammirata contro la Lazio.
Coppa Italia
Inter-Udinese, Runjaić: “Il primo gol un nostro regalo, dobbiamo crescere ancora. Su Sanchez…”
Al termine di Inter-Udinese, il tecnico bianconero, Kosta Runjaić, è intervenuto ai microfoni di Mediaset per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico tedesco dopo la sconfitta in Inter–Udinese e l’eliminazione dalla Coppa Italia.
Inter-Udinese, le parole di Runjaić
Quali sensazioni le ha trasmesso la formazione nerazzurra? Quanto influisce poter contare su Sanchez?
“Non è mai semplice misurarsi con l’Inter, ne eravamo consapevoli. È essenziale continuare a lavorare sodo e mantenere fiducia nel percorso che stiamo intraprendendo. Se concedi loro opportunità, vieni punito e diventa complicato recuperare la gara. Se concediamo gol semplici, non è possibile rimettere in piedi la partita.
Siamo contenti che Alexis sia tornato a disposizione, ci ha portato qualità e leadership, e dovremo proteggerlo, avanzando gradualmente nel suo recupero. Affronteremo nuovamente l’Inter in primavera, e questa partita ci offrirà un bagaglio di esperienza da cui trarre insegnamento”.
Qual è stata la ragione della sostituzione di Bijol in Inter-Udinese?
“Stavo già valutando le rotazioni prima del fischio d’inizio. Non presentava alcun problema fisico, ma aveva bisogno di riposare dato che ha giocato costantemente. Lovric dovrebbe tornare a disposizione a Firenze e anche Pajero è prossimo al pieno recupero”.
Che opinione ha maturato sul livello della Serie A fino ad ora?
“La Serie A rientra tra i migliori quattro campionati. Ogni sfida rappresenta un’occasione di crescita, e sono lieto di poter lavorare in questa competizione”.
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, primi contatti per Vlahovic
-
Calciomercato5 giorni fa
Ultim’ora Milan, contatti con HCM Sports: prima offerta per De Jong | La risposta del Barcellona
-
Calciomercato5 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, Cambiaso libera Tomori: ora il Milan trema
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, giornata decisiva per Rashford: dall’offerta ridicola alle ultime speranze Jovic/Chukwueze
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, prima cessione: di chi si tratta
-
Calciomercato6 giorni fa
Ultim’ora Milan, avanza il nome di Lorenzo Lucca: altri contatti con l’Udinese | I dettagli
-
Calciomercato10 ore fa
Ultim’ora Milan, il Galatasaray vuole Emerson Royal: i contatti
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan: Rashford non convocato, trattative in corso