Inter-Bologna 1-2, fuori dalla Coppa con l’ansia Lautaro | Le pagelle nerazzurre

Inter -Bologna 1-2, sfuma il primo obiettivo stagionale dei nerazzurri, che cadono nei tempi supplementari al cospetto di Thiago Motta. Le pagelle degli uomini di Inzaghi.

Audero 5: purtroppo tocca giudicarlo per l’unico episodio che lo vede coinvolto, ovvero l’uscita così così sul primo gol del Bologna.

Bisseck 6,5: l’unica nota positiva di una serata storta. Cresce e cresce ancora, sempre più sul pezzo (dal 91′ Pavard 6: torna a scaldare i muscoli).

Acerbi 5,5: bravo fino al gol del Bologna, sul quale ha colpe evidenti. Seconda falla stagionale, purtroppo decisiva.

Bastoni 6: fa il suo classico lavoro difensivo, con qualche licenza di attaccare (dal 74′ Dimarco 6,5: l’Inter deve accelerare e il mancino ex Hellas Verona alza i giri della squadra).

Darmian 6: il suo lo fa, ma ci mette meno anima del solito.

Frattesi 5,5: si vede molto la differenza con Barella, e questo solco non si riduce, costruendo un problema a Inzaghi. Manca il gol, ed e’ mal posizionato sul pareggio del Bologna.

Asllani 6: una prestazione discreta, e’ da mettere in conto che non e’ Calhanoglu. Va bene cosi (dall’83’ Sensi 5:

entra in partita con il corpo ma non con la concentrazione. Il secondo gol del Bologna e’ in parte sua colpa).

Klaassen 6: l’ex Ajax ha personalità, ha avuto una buona occasione e si può dire che l’ha sfruttata bene (dal 74′ Barella 5: non e’ serata, nemmeno per lui).

Carlos Augusto 7: forse avrebbe voluto tenersi il gol per una occasione migliore. Sempre più poliedrico.

Arnautovic 5: produce davvero poco e si muove malino, non certo qualcosa per il quale Inzaghi può stare tranquillo in ottica futuro turnover (dal 74′ Thuram 6: si sente sempre la sua presenza, non ha grosse occasioni ma il suo ingresso aiuta molto).

Lautaro 5: prima fa arrabbiare i tifosi per il rigore sbagliato, poi tiene in ansia Inzaghi, con un fastidio all’inguine che preoccupa in vista del Lecce (dal 98′ Mkhitaryan 4,5: fa molto poco).

 

Simone Inzaghi 5: le seconde linee lo tradiscono sul più bello, quando il gol del vantaggio sembrava bastare. L’Inter esce da quello che forse era il minore degli obiettivi, e ci rimette anche Lautaro. Dall’infermeria si attendono notizie confortanti.