San Siro si appresta a vivere un importantissimo derby di Coppa Italia, andata delle semifinali che però ha molteplici significati e risvolti in campionato.
Le due milanesi arrivano alla terza stra-cittadina stagionale un po’ appannate dal punto di vista realizzativo e di continuità delle prestazioni: il Milan ha frenato ancora in casa contro l’Udinese (tra mille polemiche), l’Inter ha mancato il sorpasso in vetta alla classifica pareggiando al Marassi contro il Genoa (nel mese di febbraio nessuna vittoria).
Simone Inzaghi si affida perciò ai suoi uomini chiave: uno di questi (che di derby sicuramente se ne intende e si scatena letteralmente), è sicuramente Ivan Perisic.
L’ala sinistra (che in fase di non possesso arretra nei 3 di difesa assieme a Dumfries sul versante opposto), si è rivelato indispensabile per il tecnico ex Lazio: suo è proprio il gol interista nell’ultimo derby disputato e perso nel giro di 5 minuti, un blackout improvviso ed inaspettato.
Il croato rappresenta un vero e proprio pericolo per il Diavolo: contro i rossoneri ben due gol e cinque assist, tra le sue vittime preferite.
Nel derby di febbraio, su calcio d’angolo battuto dall’ex Chalanoglu, Perisic si è trovato tutto solo in area di rigore e ha comodamente insaccato di piatto sinistro alle spalle di un incolpevole Maignan.
Dopo il triplete vinto nel 2020 col Bayern Monaco (finale contro il PSG), il giocatore è ritornato nella Milano nerazzurra e la sua permanenza ad Appiano Gentile era tutt’altro che scontata.
Anzi, le alte richieste per l’ingaggio lo hanno di fatto messo spalle al muro, tuttavia in questa stagione l’Inter non può davvero fare a meno di lui.
Nonostante Marotta abbia ingaggiato l’esterno tedesco Gosens, un terzino che ci ha abituato in maglia atalantina a progressioni palla al piede, al momento Perisic è un titolare inamovibile.
E’ impressionante la capacità di superare l’uomo sulla fascia sinistra e la precisione dei cross che il croato fa arrivare in area di rigore, palloni che sono soltanto da spingere in porta.
Contro nessuna avversaria ha fatto meglio rispetto ai cugini milanisti, considerando poi tutte le competizioni.
Dopo l’esperienza a Monaco, dunque, Perisic vuole conquistare un altro trofeo con l’Inter: obiettivo confermare il tricolore della scorsa stagione, continuare ad essere decisivo e blindare la fascia sinistra a suon di prestazioni.
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