Il Napoli espugna San Siro con un sofferto 0-1 nel primo atto della semifinale di Coppa Italia, grazie alla rete siglata da Fabian Ruiz. I partenopei stupiscono il grande pubblico battendo l’Inter, uscita sconfitta solo una volta in campionato, a domicilio, al termine di una prestazione rivelatasi in grado di esaltare le qualità dei singoli e, principalmente, quelle di squadra, mostrate troppo raramente in questa stagione, specialmente in campionato.
Le due squadre scendono in campo con i soliti moduli: Conte propone l’ormai collaudato 3–5-2, con Bastoni accanto agli inamovibili Skriniar e De Vrij, Moses e Biraghi sulle rispettive fasce, Barella e Brozovic di fianco al rientrante Sensi e, in avanti, la solita coppia Lukaku-Lautaro, assente nelle ultime due gare di campionato per squalifica. Anche per Gattuso il modulo è lo stesso, 4–3–3, ma a cambiare sono gli interpreti, specialmente in attacco: in difesa c’è Maksimovic, al posto del malmesso Koulibaly, al fianco di Manolas, a centrocampo ci sono Demme, Fabian Ruiz e Zielinski, ed in attacco torna Callejon dal primo minuto con Mertens punta ed Elmas a sinistra in sostituzione di Insigne.
Primo tempo avaro di emozioni in cui le due compagini si studiano giocando molto in orizzontale e, di conseguenza, creando pochissime palle gol, eccezion fatta per la nitida occasione capitata sui piedi di Zielinski
, allo scadere della prima frazione, su cui, però, si oppone egregiamente Padelli.L’inizio della ripresa sembra far presagire che verrà proposta una copia dei primi 45 minuti, ma al minuto 57 cambia la storia del match: Fabian Ruiz riesce a portarsi nei pressi del limite dell’area di rigore avversaria, effettua un repentino scambio con Di Lorenzo e, dopo aver fintato il tiro, eludendo l’intervento di Brozovic, calcia a giro sul secondo palo battendo un incolpevole Padelli. Partita da 0-0 che improvvisamente ha un padrone. Nonostante i ripetuti tentativi, seppur non troppo convincenti, dell’Inter prima con Lautaro, poi con Lukaku ed infine con D’Ambrosio, il Napoli riesce a portare a casa una vittoria di fondamentale importanza in vista del ritorno, non avendo concesso neanche un gol ai padroni di casa e, al contempo, facendone uno in trasferta che vale doppio. Il secondo atto di questa semifinale andrà in scena il 5 marzo prossimo in un San Paolo gremito, speranzoso di poter bissare questo risultato per poi volare all’Olimpico il 13 maggio e giocarsi una finale che manca da troppo tempo.
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