Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa dopo la qualificazione alla finale di Coppa Italia. L’allenatore ha voluto rimarcare qual è il suo compito.
“La Lazio doveva ribaltare la partita, era normale aspettarsi l’aggressione. La Lazio ha fatto veramente una bella partita, abbiamo avuto due belle occasioni con Vlahovic e Bremer dopo il vantaggio loro. Dopo il 2-0 a inizio ripresa siamo saliti di tono e abbiamo ottenuto il risultato contro un’ottima Lazio. Dovevamo fare prima gol”.
“Ha avuto qualche discussione con l’arbitro, mi aveva detto che era tutto sotto controllo ma ho deciso di accomodarlo in panchina. Weah è entrato e ha fatto molto bene”.
“Non è una mia vittoria, il gol di Milik è anche frutto di un pizzico di fortuna. Quella di oggi era una partita importante, una nostra eliminazione avrebbe portato a un contraccolpo psicologico pericoloso visto che non siamo ancora matematicamente in Champions“.
“Quando siamo in fondo alla stagione i punti sono molto pesanti, è difficile vedere bellissime partite e conta molto il risultato. Oggi se non sbaglio la Juve ha avuto un’occasione con Vlahovic e con Bremer nel primo tempo, una sulla linea con Vlahovic nel secondo tempo e altre situazioni pericolose.
Potevamo difendere meglio oggi così come a Cagliari, dobbiamo arrivare in fondo a tutti gli obiettivi. Per il club è importante anche dal punto di vista economico giocare la Supercoppa il prossimo anno, cercheremo di finire nel miglior modo possibile il campionato”.
“Stasera i tifosi sono stati straordinari, in questo momento ancor di più c’è bisogno di un aiuto dai tifosi. Sabato ci vorrà un ambiente tosto allo Stadium contro il Milan, è uno scontro diretto importante per entrare in Champions.
Lo scorso anno abbiamo sfiorato una finale europea, due anni fa abbiamo giocato la finale di Coppa Italia. È importante giocare le finali e vincere, intanto pensiamo alla finale che giocheremo il 15 maggio“.
“Alla Juventus si deve lavorare tutti con l’ambizione di vincere. Yildiz? Pensavo di inserire Kenan prima, poi ho visto McKennie che stava facendo meglio. Sul 2-0 la partita era in bilico, ho avuto più pazienza e ho deciso di fare il cambio più avanti”.
“Quando difendiamo in dieci tutti vicini all’area di rigore è più difficile segnarci, quando invece giochi a campo aperto con giocatori di qualità come quelli della Lazio rischi di esporti maggiormente. Bisogna lavorare meglio, è chiaro che se subisci meno gol è più probabile vincere le partite”.
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