Coppa Italia
Juventus-Lazio, le formazioni ufficiali
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Juventus-Lazio è la rivincita della sfida di campionato (vinta dalla Lazio 1-0) e l’andata della prima semifinale di Coppa Italia.
Stasera sarà lecito aspettarsi una Juventus diversa da quella vista sabato all’Olimpico. Sia perché la Coppa Italia è un obiettivo reale (a differenza del campionato, andato dopo la sconfitta di San Siro) sia perché la Juventus ritroverà almeno uno dei suoi due centravanti (Vlahovic, che rientra dalla squalifica) e non sperimenterà (data l’importanza della partita) come accaduto nel primo tempo dell’ultima giornata di Serie A.
Eppure, nonostante tutto, è doveroso sottolineare come la Juventus (rabberciata, costretta a mandare in campo dei ragazzini e che ha regalato un tempo alla squadra di Tudor) sia uscita sconfitta solo al 93esimo dopo una serie di marchiani errori individuali. Non concordo assolutamente con chi dice di aver visto nella Lazio la squadra che si è espressa nel modo migliore e tantomeno con chi parla di vittoria meritata.
Stante che chi vince è sempre meritorio, ma quella di sabato è stata una partita equilibrata e che (se non fosse stata decisa da un episodio) avrebbe avuto come risultato finale uno zero a zero scolpito nella pietra.
Anche quella di stasera sarà (verosimilmente) una gara equilibrata. Allegri non sembra ancora aver trovato in Tudor l’agnello sacrificale che invece aveva trovato in Sarri, che scientemente si consegnava ogni volta a fare da sparring partner per la lezione del tecnico labronico. Tuttavia, e se non era chiaro a tutti da due mesi sabato lo ha ribadito anche Szczęsny, una Juventus con un obiettivo è una Juventus diversa da quella attuale.
E questo a prescindere dal fatto che sia giusto o sbagliato: è una semplice constatazione. Lo dimostrano anche le scelte dello stesso Allegri, che sta approfittando di questa fase transitoria della stagione bianconera per provare un nuovo modo di stare in campo, un nuovo assetto e regalare spazio a giovani come Nonge e Sekulov.
D’altro canto c’è attesa e curiosità anche per capire se Tudor (come sembra) abbia effettivamente imparato dagli errori commessi a Marsiglia e sia diventato un tecnico più flessibile, meno integerrimo e legato ai propri dogmi tattici. L’allenatore croato predica un calcio fisico e aggressivo, giocato sempre su ritmi alti e con intensità. La rosa bianco celeste non pullula certo di alternative e sarà quindi interessante capire come gestirà le turnazioni, in vista di un calendario così congestionato e probante al punto tale da ridurre al minimo la soglia dell’errore.
Comunque vada a finire, Juventus-Lazio ci dirà di più su quanti (e quali) progressi avrà fatto in così poco tempo la nuova Lazio di Tudor e sul reale stato psicofisico della catatonica Juventus di Allegri. La finale di Coppa Italia è un obiettivo importante per entrambe. Per la Lazio è l’unica possibilità di rendere salvabile una stagione fallimentare, mentre per la Juventus sarebbe la ciliegina sulla torta di un’annata che nel complesso rimane più che positiva ma la cui percezione sta venendo storpiata dalla dicotomia di rendimento fra un girone e l’altro.
Juventus-Lazio, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Allegri.
LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Gila; Marusic, Guendouzi, Vecino, Zaccagni; Felipe Anderson, Luis Alberto; Immobile. Allenatore: Tudor.
Coppa Italia
Roma, Dovbyk escluso ma entra e segna
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La Roma cade a San Siro contro un Milan in forma, Dovbyk parte dalla panchina e segna il gol della speranza su assist di Angelino.
In una notte particolarmente amara per la formazione giallorossa, spunta una nota positiva ed è quella di Artem Dovbyk. L’attaccante ucraino era stato fatto fuori dai primi 11 da mister Ranieri, che aveva deciso di farlo rifiatare facendolo partire dalla panchina.
Il risultato è stato che la Roma, priva anche di capitan Pellegrini nella prima frazione ha latitato nel creare pericoli alla porta milanista. La sofferenza in termini propositivi si è convertita in un abbassamento del baricentro della squadra ed un’apertura totale alle offensive milaniste, come in occasione del secondo gol, dove la linea difensiva si è mossa in maniera maldestra.
Nella ripresa Ranieri sotto di due gol è dovuto ritornare sui suoi passi ed ha dovuto chiamare dalla panchina all’intervallo sia il bomber ucraino che il capitano giallorosso, cercando di dare una sterzata netta alla partita e di reagire ad un Milan in palla.
La reazione nel secondo tempo è arrivata con la Roma che ha accorciato le distanze, proprio grazie a Dovbyk che dopo una combinazione sulla sinistra ha spinto in rete il cross di Angelino deviato da Walker. L’impatto sulla partita dell’ucraino lascia più di qualche riflessione a mister Ranieri.
L’allenatore romano aveva deciso di lanciare dal primo minuto Shoumourodov senza che l’uzbeko garantisse una prestazione di livello, girando un po’ a vuoto nella morsa tra Pavlovic e Tomori.
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ARTEM DOVBYK RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le statistiche dell’ucraino sono in calo, complice anche il gioco della Roma
I numeri del centroavanti ucraino parlano di una prima stagione in giallorosso non in linea con le aspettative. Certo occorre contestualizzare dato che la prima parte di stagione giallorossa è stata disastrosa ed a testimonianza di ciò vi è anche il doppio cambio di allenatore.
13 le reti messe a segno in 31 presenze stagionali, numeri ben al di sotto della stagione precedente in maglia Girona, quando in campionato era andato ben oltre i venti gol e si era conteso il titolo di Pichichi sino all’ultima giornata. Il calo, in termini realizzativi è da associare ad una squadra che fatica a creare gioco ed a concretizzare nonostante la qualità offensiva dei vari Dybala, Pellegrini, El Shaarawy e lo stesso Dovbyk.
Coppa Italia
Roma, Ranieri: “Desidero che i tifosi siano fieri, non voglio ingannarli. Siamo quarti o quinti da quando sono arrivato”
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Claudio Ranieri esprime il suo desiderio di portare la Roma più in alto in campionato, promettendo ai tifosi risultati migliori.
Le Dichiarazioni di Ranieri
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha recentemente espresso il suo desiderio di vedere la squadra giallorossa scalare la classifica. Durante una conferenza stampa, Ranieri ha dichiarato: “Vorrei che a fine campionato i nostri tifosi siano orgogliosi e riportare la Roma un pochino più su. Da quando sono arrivato siamo quarti o quinti. Io non voglio prendere in giro i tifosi.” Queste parole mostrano l’impegno e la determinazione del tecnico nel migliorare le prestazioni della squadra.
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CLAUDIO RANIERI PENSA ALL’EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Complimenti al Milan
Oltre a parlare delle ambizioni della Roma, Ranieri ha colto l’occasione per fare i complimenti al Milan, definendoli una squadra di “grandissima qualità”. Questo riconoscimento sottolinea il rispetto del tecnico per una delle principali avversarie in campionato, aggiungendo un tocco di sportività alle sue dichiarazioni.
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Fonte: l’account X di Schira
#Ranieri: “Vorrei che a fine campionato i nostri tifosi siano orgogliosi e riportare la #Roma un pochino più su. Da quando sono arrivato siamo quarti o quinti. Io non voglio prendere in giro i tifosi. Vorrei fare i complimenti al #Milan: sono una squadra di grandissima qualità” pic.twitter.com/5XI8Aaa1Y7
— Nicolò Schira (@NicoSchira) February 5, 2025
Coppa Italia
Milan-Roma, le formazioni ufficiali
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Milan-Roma, match valido per i quarti di finale di Coppa Italia, mette di fronte i rossoneri (padroni di casa) e i giallorossi.
C’è attesa per vedere il “nuovo” Milan targato Sergio Conceicao. Il tecnico portoghese ha chiesto e ottenuto una mini-rivoluzione nel mercato invernale, anche se, fra i nuovi acquisti, i riflettori sono tutti puntati su Santiago Gimenez. Il messicano è la punta di diamante del mercato rossonero e i tifosi di ambo le squadre attendono di sapere se partirà subito dal primo minuto. Un grattacapo in più per Claudio Ranieri e la sua Roma. I capitolini, rivitalizzati dalla “cura” del tecnico romano, sono in grande forma e promettono di essere un avversario estremamente credibile. Chi passa sfiderà nella semifinale la vincente di Lazio-Inter.
Milan-Roma, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Walker, Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Fofana, Reijnders; Pulisic, Abraham, Jimenez
Roma (3-5-1-1): Svilar; Çelik, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angeliño; Dybala, Pisilli; Shomurodov
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