Il gol di Dimarco alla prima vera occasione decide un match in cui la Juventus non riesce mai a rendersi davvero pericolosa dalle parti di Onana.
Perin 6,5: incolpevole sul gol di Dimarco, che si presenta solo e calcia da pochi passi. Chiude la porta a Lautaro al 38′. Nella ripresa, su sviluppi da calcio di punizione, salva su Mkhitaryan da due passi.
Bremer 5,5: in difficoltà nei primi minuti, soffre nel corpo a corpo con Dzeko. Migliora man mano, anche perché dopo il vantaggio gli avversari abbassano un po’ il baricentro. Nella ripresa giocando più alto si trova più a suo agio.
Bonucci 6: non gioca molto negli ultimi tempi, infatti deve togliersi un po’ di ruggine di dosso, cerca di giocare in verticale come sa fare. Fa il suo fino a quando riesce a stare in campo.
Dal 68′ Danilo 6: Ordinato e concreto come di consueto.
Alex Sandro 5,5: attento in avvio, chiude su Dumfries e poi salva da angolo una spizzata verso il secondo palo. L’Inter lascia a lui la libertà di portare palla, ma impostare non è nelle sue corde.
De Sciglio 5: sua l’occasione migliore della Juventus nella prima mezz’ora, di testa indirizza fuori dal dischetto. In difficoltà quando deve rincorrere Dimarco. Non meglio quando entra Gosens dalla sua parte.
Miretti 5,5: corre di qua e di la, ma non trova la posizione giusta. L’unico oltre a Di Maria a cercare di forzare la giocata, ma senza successo. Leggerino.
Dal 79′ Pogba 5,5: lontano dal Paul che vorrebbero rivedere i tifosi, prova ad incidere, non tocca molti palloni.
Locatelli 4,5:
Dal 63′ Paredes 5,5: entra per dare geometrie e verticalità al gioco,
Rabiot 6: il più solido dei centrocampisti bianconeri, taglia e cuce, cerca di alzare il ritmo e dare la sveglia ai compagni. Nella ripresa sbaglia anche lui, lotta in mezzo al campo.
Kostic 5,5: sbaglia la linea e tiene in gioco Dimarco per il gol dell’1-0. Cerca di rimediare provando più volte a mettere dentro il cross buono, senza successo. Buon tiro dal limite con il destro, messo in corner da Onana, al 34′ scaturito però da una azione casuale.
Dal 46′ Milik 5,5: chili e sostanza messi in mezzo a Chiesa e Di Maria, la differenza si vede fin da subito. Dà peso e consistenza alla manovra, pur senza giocate di rilievo. Si spegne dopo i primi incoraggianti minuti.
Di Maria 5: Un solo guizzo nel primo tempo, troppo lontano dall’area avversaria. Costretto a cercare palla in zone troppo lontane da Onana per poter essere pericoloso. Parte male nella ripresa, sbaglia un passaggio nella sua metà campo, tenta un dribbling a centrocampo e calcia male una punizione tra le braccia di Onana. Non ispirato.
Chiesa 5: inizia da centravanti, ma soffre spalle alla porta, quindi arretra per cercare palloni giocabili. Diligente in fase di non possesso, porta il primo pressing correndo tanto. Non riesce mai a vedere la porta nel primo tempo. Si sposta sulla fascia con l’ingresso di Milik, ma finisce per rimanere ai margini del campo e della manovra.
Allegri 4:
Aggiornato al 26/04/2023 22:59
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