Coppa Italia
Lukaku fulmina la Viola: Inter avanti. Le pagelle della Fiorentina
Il gigante Lukaku castiga al 119′ una buona Fiorentina. Ai quarti di Coppa Italia accede la squadra di Conte dove affronterà il Milan nell’ennesima edizione del Derby meneghino. Una Fiorentina che nel secondo tempo si è svegliata, dopo un primo tempo da ritmo partita da dopolavoro, e ha giocato un’ottima partita. Corsa, coraggio e occasioni con alcuni giocatori sugli scudi come Castrovilli e Ambarat. Prandelli forse si morderà le dita confrontando la seconda parte di gara rispetto al poco messo in campo nel primo tempo: una Viola che non ha saputo approfittare di un Inter scesa in campo con molte riserve, che poi sarebbero la maggior parte titolari anche nella squadra gigliata. Al 36′ del primo tempo l’arbitro Massa, coaudivato dal Var, s’inventa un rigore per i nerazzurri che Vidal realizza. Un primo tempo avaro di emozioni. Nella ripresa Lautaro dopo pochi secondo sbaglia il raddoppio su liscio di Quarta e pochi minuti dopo Kouamè con un lampo pareggia i conti. Da qui fino al 119′ è un continuo ribaltamento di fronte, Conte inserisce l’artiglieria pesante, Lukaku, Hakimi e Barella, e crea sicuramente le occasioni più pericolose che Terracciano respinge con bravura. La Viola non sta a guardare e macina gioco e occasioni, seppur non così clamorose come quelle dell’Inter. Fino al 119′ quando Lukaku di mestiere di libera in area e porta l’Inter ai quarti.
Le pagelle
Terracciano 6,5 – Respinge goffamente, anche se c’era stata una deviazione, sul tiro che ha portato al rigore di Sanchez, che aveva già tirato… Poi bravissimo in diverse occasioni.
Milenkovic 6,5 – Da Capitano respinge con precisione e puntualità gli attacchi nerazzurri.
Quarta 6 – Mezzo voto in meno per il liscio ad inizio ripresa che poteva decidere da subito la gara, per il resto una prestazione sopra le righe. Leggero nel contrastare Lukaku nel finale.
Igor 7 – Imperioso e sicuro. Lo scudiero di Prandelli cresce gara dopo gara. Si concede, forse, qualche libertà stilistica di troppo.
Caceres 6 – Primo tempo al piccolo trotto come entrambe le squadre. (Dal 53′ Venuti 6,5 – Il ragazzo viola risonde bene. Ottimo in fase offensiva).
Bonaventura 6,5 – Nel secondo tempo esce alla distanza, pare migliorare con il passare dei minuti. Va vicino al gol.
Amrabat 7 – Partitona per il marocchino, sovrasta il centrocampo interista: tutti gli rimbalzano contro e alimenta l’azione offensiva.
Biraghi 5,5 – Partita da ex deludente per il terzino viola, che non riesce mai a creare opportunità pericolose.
Castrovilli 7,5 – Il migliore in campo. Come tutti cresce nel secondo tempo: strappi di gioco, corsa e al servizio della squadra in attacco ma molto anche in difesa.
Eysseric 4,5 – Continuiamo a non capire la fiducia mal risposta di Prandelli nei suoi confronti. (Dal 52′ Vlahovic 6 – Fa densità, ma non si rende mai pericoloso).
Kouamé 6,5 – Primo tempo imbarazzante: non ha palloni, ma sui pochi tocchi che deve fare incespica… In avvio di ripresa segna un gran gol e sembra rivitalizzarsi (Dal 97′ Callejon sv – Perché è entrato?).
Coppa Italia
Coppa Italia, il quadro completo dei quarti di finale
Con il match di ieri tra Inter ed Udinese, che ha visto trionfare i nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi della Coppa Italia. Ecco il quadro dei quarti.
La Coppa Italia entra nel vivo. Dopo la gara di San Siro tra Inter ed Udinese, terminata 2-0 a favore dei nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi di finale della competizione.
Come da pronostico sono passate quasi tutte le big, con Fiorentina e Napoli che si sono dovuti arrendere rispettivamente all’Empoli e alla Lazio. Il Bologna di Italiano, due settimane fa, tra le sue mura amiche ha rifilato un netto 4-0 al Monza di Nesta, mentre il Milan si è abbattuto sul Sassuolo, capolista in Serie B, con un roboante 6-1.
Come già anticipato la Viola si è arresa all’Empoli nel derby toscano ai calci di rigore, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Il Napoli, imbottito di riserve, all’Olimpico contro la Lazio è dovuta soccombere sotto i colpi di un Noslin in grande spolvero.
La seconda trance di ottavi, terminata appunto ieri, ha visto trionfare la Juventus per 4-0 contro il Cagliari, mentre l’Atalanta ha collezionato il suo terzo 6-1, eliminando il Cesena. La Roma ha risposto in maniera positiva dopo la sconfitta con il Como, buttando fuori dalla Coppa Italia la Sampdoria, in piena crisi di risultati. Infine l’Inter di Simone Inzaghi ha trionfato a San Siro contro l’Udinese.
Coppa Italia, il programma dei quarti di finale
I quarti di finale di Coppa Italia verranno giocati tutti nel 2025, divisi come gli ottavi in due settimane. I club infatti, scenderanno in campo il 5 e il 26 febbraio, in attesa di sapere con certezza dalla lega il calendario effettivo con gli orari delle gare. I quarti saranno le ultime gare che ad eliminazione diretta con i rigori dopo la parità nei 90′ minuti di gioco.
Gli accoppiamenti
- Juventus – Empoli
- Atalanta – Bologna
- Milan – Roma
- Inter – Lazio
La vincitrice della sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus ed Empoli incrocerà il suo percorso in semifinale con la vincitrice della gara tra Atalanta e Bologna. Dall’altro lato del tabellone troviamo la doppia sfida Milano vs Roma: da una parte Milan – Roma e dall’altra Inter – Lazio.
Coppa Italia
Inter, da Arnautovic ad Asllani: Inzaghi trova una serata di grandi risposte
Inter, la vittoria per 2-0 sull’Udinese in Coppa Italia porta a Simone Inzaghi tre buone notizie. Le riserve convincono, e anche gli esperimenti.
Al di là del risultato di campo, che proietta l’Inter ai quarti di finale di Coppa Italia, Simone Inzaghi ottiene le risposte che cercava dai giocatori più in discussione.
Marko Arnautovic e Kristian Asllani, infatti, sono stati i protagonisti della sfida, grazie ai due gol che hanno consentito di infliggere la sconfitta all’Udinese.
La prestazione dell’austriaco, sotto la lente di ingrandimento, è servita a iniettare fiducia nel tecnico piacentino, alla ricerca di gol oltre la Thu-La. La rete è stata la ciliegina sulla torta, ma in generale sono stati l’approccio e l’intesa con i compagni a lanciare una sensazione positiva.
La stessa scia l’ha lasciata l’albanese, che si è tolto addirittura la soddisfazione di realizzare il cosiddetto gol olimpico, direttamente da calcio d’angolo. Paradosso dei paradossi, la prodezza è stata il meno di un match che ha visto l’ex Empoli disegnare geometrie degne di chi dovrebbe essere, da tre stagioni, il vice Calhanoglu.
Due ottime notizie e un risultato soddisfacente. Il giovedì nerazzurro non può che essere dolce, in attesa della sfida al Como di lunedì, quando i nerazzurri saranno chiamati a dimostrare, contro il Como, a non vanificare la prestazione esuberante ammirata contro la Lazio.
Coppa Italia
Inter-Udinese, Runjaić: “Il primo gol un nostro regalo, dobbiamo crescere ancora. Su Sanchez…”
Al termine di Inter-Udinese, il tecnico bianconero, Kosta Runjaić, è intervenuto ai microfoni di Mediaset per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico tedesco dopo la sconfitta in Inter–Udinese e l’eliminazione dalla Coppa Italia.
Inter-Udinese, le parole di Runjaić
Quali sensazioni le ha trasmesso la formazione nerazzurra? Quanto influisce poter contare su Sanchez?
“Non è mai semplice misurarsi con l’Inter, ne eravamo consapevoli. È essenziale continuare a lavorare sodo e mantenere fiducia nel percorso che stiamo intraprendendo. Se concedi loro opportunità, vieni punito e diventa complicato recuperare la gara. Se concediamo gol semplici, non è possibile rimettere in piedi la partita.
Siamo contenti che Alexis sia tornato a disposizione, ci ha portato qualità e leadership, e dovremo proteggerlo, avanzando gradualmente nel suo recupero. Affronteremo nuovamente l’Inter in primavera, e questa partita ci offrirà un bagaglio di esperienza da cui trarre insegnamento”.
Qual è stata la ragione della sostituzione di Bijol in Inter-Udinese?
“Stavo già valutando le rotazioni prima del fischio d’inizio. Non presentava alcun problema fisico, ma aveva bisogno di riposare dato che ha giocato costantemente. Lovric dovrebbe tornare a disposizione a Firenze e anche Pajero è prossimo al pieno recupero”.
Che opinione ha maturato sul livello della Serie A fino ad ora?
“La Serie A rientra tra i migliori quattro campionati. Ogni sfida rappresenta un’occasione di crescita, e sono lieto di poter lavorare in questa competizione”.
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