Benvenuti a Moviola Style speciale Coppa Italia, in questi tre giorni vi terrò compagnia con le analisi dei sedicesimi di Coppa Italia. Tre partite molto interessanti, andiamo a vedere cos’è successo.
I sedicesimi di Coppa Italia si sono aperti col Venezia opposto alla Ternana, l’Udinese che ha ospitato il Crotone e il Genoa impegnato in casa contro la Salernitana. Due i match tra compagini di categorie diverse, uno tra due squadre che militano in Serie A. Cos’è successo? Scopriamolo insieme.
Partita in cui il Venezia, data la categoria di differenza, è favorita ma è la Ternana a farsi subito pericolosaa, dopo 3’ passa addirittura in vantaggio: botta di Defendi dal limite, deviazione fortuita col ginocchio di Pettinari e palla in porta ma c’è il fuorigioco passivo di Simone Mazzocchi che disturba anche il portiere, goal annullato. Al 15’ Sigurdsson mette pressione a Krapikas, parata in tuffo dell’estremo difensore umbro. Al 18’ la Ternana risponde ancora con Mazzocchi, diagonale di poco a lato. Nel finale di tempo ci prova ancora Sigurdsson e c’è nuovamente la risposta di Krapikas.
Fine primo tempo, a inizio ripresa (49’) Heymans raccoglie in area uno scarico di tacco di Peretz su di lui e col piattone infila il pallone tra palo e portiere, 1-0. Al 53’ la Ternana pareggia subito: magia di Pettinari su punizione, palla che si abbassa al momento giusto e s’insacca all’incrocio dei pali.
Al 57’ occasione per la Ternana con Defendi che risolve una mischia in area dopo un’azione insistita e calcia in porta, Lezzirini risponde presente. Al 63’ il solito Sigurdsson, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, da buona posizione spreca tutto tirando addosso a Krapikas ben appostato sul primo palo. Il Venezia torna in vantaggio al 66’ con Crnigoj che controlla bene un cross di Johnsen e calcia il pallone sul palo più lontano, niente da fare per Krapikas. Al 71’ Ghiringhelli ci prova con un bel traversone, palla deviata in angolo.
La Ternana spinge ma all’82 il Venezia la chiude: Krapikas respinge sui piedi di Forte, facile il tap-in, 3-1 e partita chiusa.
All’86 ancora Forte riceve da Johnsen ma s’incarta col pallone tra i piedi e calcia malissimo, nessun problema per il portiere. Pochi minuti dopo è Lezzerini ha negare la gioia del goal a Peralta che ci aveva provato dal limite con un gran tiro sotto l’incrocio. All’89 Vitali, subentrato a Krapikas, devia una conclusione di Johnsen.
La partita praticamente si chiude qui, il Venezia avanza eliminando la Ternana che, dopo aver battuto 4-5 il Bologna, cade in laguna giocando comunque una buona partita. La Coppa Italia non interessa a nessuna delle due squadre, massiccio il turnover in campo, ma ad affrontare l’Atalanta sarà il Venezia che, a questo punto, sicuramente cambierà opinione sulla competizione.
Altra sfida tra due squadre di categoria differente, l’Udinese è arrivata ai sedicesimi superando l’Ascoli 3-1 mentre il Crotone, che in campionato ha collezionato un solo punto nelle ultime nove giornate ed è penultimo, ha superato il Brescia 6-4 dopo i rigori. Al 6’ arriva la prima azione pericolosa ed è di marca friulana, Success serve Pussetto il cui diagonale finisce a lato.
Al 20’ la palla buona è sulla testa di De Maio che però la manda sopra la traversa. Al 21’ . la moviola stylearriva il vantaggio dell’Udinese: Success la mette in area, arriva Pussetto a rimorchio e calcia un diagonale di destro impeccabile, è 1-0. Al 28’ Samardzic serve Soppy, che ci arriva in corsa e prova il diagonale, Saro mette in angolo sui cui sviluppi De Maio incorna di testa e fa 2-0. Al 33’ Success è protagonista di una bella azione personale, finte e dribbling ubriacanti e conclusione con un tiro a giro che finisce di poco a lato.
Al 37’ Jajalo viene ammonito per un calcio negli stinchi rifilato a Sala
, il Crotone però non sfrutta la punizione, Zanellato manda di testa sopra la traversa. Al 40’ Soppy entra in area e crossa, Cuomo interviene col braccio largo ed è rigore, dal dischetto Success non sbaglia, con molta calma spiazza Saro, 3-0.A inizio ripresa si vede il Crotone con un colpo di testa inoffensivo di Borello poi al 58’ Success ha la palla del poker ma, dopo aver vinto un rimpallo, calcia fuori d’esterno.
Al 60’ Saro toglie dall’incrocio un tiro a giro di Forestieri che aveva calciato da fuori, al 62’ arriva il poker tanto atteso: Success serve Pussetto che avanza palla al piede e, trovatosi solo contro Saro, lo batte con freddezza, 4-0. Al 70’ Padelli interviene su un innocuo cross di Schirò, al 76’ palo di Nestorovski a portiere battuto, l’Udinese continua ad attaccare e il Crotone è davvero poca cosa, ci prova Kargbo ma viene fermato all’ultimo istante in area senza fallo.
All’84’ tentativo di Rojas dalla lunga distanza, destro innocuo neutralizzato da Padelli. All’86’ ancora Udinese, azione insistita di Success, palla per Fostieri che trova Saro pronto a deviarla sul palo. All’89’ Schirò conclude dalla distanza, tiro centrale facile per Padelli. Triplice fischio, l’Udinese va avanti e affronterà agli ottavi la Lazio.
Partita sulla carta senza storia, anche perché la Salernitana, ultima in campionato, è scesa in campo con un massiccio turnover imbottita di seconde linee. Quindi per il Genoa non dovrebbero esserci problemi, anche perché gioca in casa. Dopo 4’ ci prova Hernani, tiro largo e di molto ma il Genoa sempre molto più in palla. All’8’ Cambiaso va via sulla fascia, crossa e pesca Portanova dall’altra parte dell’area, tiro al volo e Bogdan salva sulla linea. Il Genoa si distende bene in contropiede, al 12’ prova a ripartire Portanova ma viene fermato con una trattenuta da Schiavone, inevitabile il cartellino giallo.
Al 21’ Cambiaso crossa per Destro che colpisce di testa ma Fiorillo interviene a mano aperta allontanando la minaccia, sulla ripartenza della Salernitana fallo tattico di Galdames che viene ammonito. Al 33’ la Salernitana tenta ancora una ripartenza ma Vasquez stende Kastanos, altro cartellino giallo, direi abbastanza scontato. Al 34’ azione di marca granata, sugli sviluppi di un angolo Gagliolo arriva al tiro da fuori, para agevolmente Semper. Al 38’ doppio miracolo di Semper su due colpi di testa da distanza ravvicinata di Djuric. Si va al riposo a porte inviolate.
Al 46’ Kastanos ci prova con una girata al volo, palla larga e al 47’ viene ammonito anche Vergani per un’entrata in ritardo e con questo cartellino si chiude il primo tempo. Al ritorno in campo la Salernitana si spinge subito in avanti, Di Tacchio ci prova da distanza siderale, conclusione sballata. Al 52’ bella azione di Ekuban ma, al momento di passarla a Destro, si intestardisce e vuole andare al tiro, palla larga e non di poco. Al 56’ ci prova Di Tacchio dal limite, grande risposta di Semper. Al 67’ Ekuban con un passaggio intelligente smarca Melengoni ma il tiro a giro di quest’ultimo è parato agevolmente da Fiorillo.
Al 77’ finalmente il Genoa la sblocca, triangolo tra Kallon ed Ekuban che si chiude col colpo di testa di quest’ultimo, Fiorillo sembra poterci arrivare ma viene spiazzato dal tocco di mano di Di Tacchio che spedisce la palla sotto l’incrocio, 1-0 ma se non fosse entrata sarebbe stato rigore. 4’ di recupero ma non succede più nulla, il Genoa fatica ma vince e ora affronterà il Milan, suggestivo scontro vista la presenza sulla panchina dei grifoni di Ševčenko.
Venezia-Ternata 3-1
Udinese Crotone 4-0
Genoa-Salernitana 1-0
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