Coppa Italia
Napoli, Conte: “Coppa Italia opportunità per testare la crescita della rosa”
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Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida di Coppa Italia contro la Lazio di Baroni.
Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla gara dell’Olimpico contro la Lazio, valida per gli ottavi di Coppa Italia. Il match è in programma per giovedì 5 dicembre alle ore 21.
Sarà un primo antipasto della 15° giornata di Serie A dove le due formazioni si affronteranno nuovamente, stavolta al Maradona di Napoli.
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Khvicha Kvaratskhelia ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, le parole di Conte
“Prima di iniziare ci tenevo a nome mio e di tutti i ragazzi a mandare un grande abbraccio ad Edoardo Bove, siamo tutti con lui e speriamo di vederlo presto, quanto prima, a fare quello che sa fare benissimo”.
Sul valore della partita e se la Coppa Italia è un obiettivo.
“Il nostro obiettivo è di crescere, costruire qualcosa, per crescere c’è bisogno di giocare quanto più possibile. Noi quest’anno per alcuni aspetti è penalizzante per tanti calciatori perché abbiamo solo il campionato e abbiamo la Coppa Italia, abbiamo giocato due partite, la prima in assoluto col Modena, poi col Palermo c’era la possibilità di dare spazio a dei calciatori che ne avevano avuto di meno fino a quel momento e domani avremo un’altra opportunità chiara per testare un po’ la crescita da parte di tutti.
E’ importante prepararci bene, andare avanti in Coppa Italia significa avere altre possibilità, altro spazio per dimostrare che si stanno facendo miglioramenti, per capire bene anche per il club, per i calciatori, pure per me… fino ad adesso siamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni. Abbiamo avuto quello di Mazzocchi, s’è puntato molto su un numero ristretto di giocatori, è un momento importante per fare delle valutazioni e per i giocatori e la affrontiamo con impegno e voglia”.
Ieri Marotta ha detto che il Napoli è favorito per lo Scudetto, lei cosa ne pensa?
“Ripeto, il direttore può dire quello che vuole, sicuramente conoscendolo molto bene, avendoci lavorato, ma penso che a fine anno se non dovesse essere l’Inter la vincente dello Scudetto non sarebbe poi molto contento e non considererebbe la stagione una buona stagione. Posso dirlo perché lo conosco molto bene, poi ognuno deve recitare la propria parte, magari anche dall’interno qualcuno può spingerlo a dire qualcosa come questo ma ripeto, stiamo parlando di una squadra che non ha due squadre, ma due squadre e tre quarti, quindi il nulla cosmico.
Si stanno concentrando molto su di noi e non vedono forse chi veramente può essere chi gli crea fastidio. Ma sono stra-convinto che sono parole che si porta via il vento, se non dovessero vincerlo lui non sarebbe molto contento e tanti dovrebbero farsi delle domande”.
C’era un riferimento all’Atalanta? Questo gioco delle parti è anche funzionale mentalmente e come motivazione?
“Ognuno, ogni club, inizia l’anno con degli obiettivi, poi possiamo dichiarare ciò che vogliamo ma alla fine internamente ognuno sa se gli obiettivi sono stati raggiunti o meno. Poi capisco che qualcuno prova a fare scarica-barile, ma ci sono i dati di fatto. Noi dobbiamo rispondere al nostro club, all’ambizione del club, agli obiettivi posti insieme, ognuno sa il reale obiettivo. A me va benissimo tutto, noi sappiamo… ad inizio anno e l’ha detto anche De Laurentiis più volte. E’ un giochino che fa sorridere, dà a voi da parlare ma poi uno deve portare a casa l’obiettivo e non le chiacchiere. Non penso che il direttore Marotta, dovessero non vincerlo, sarà sereno e tranquillo…”.
Le scelte in Coppa Italia saranno meritocratiche, per dare spazio a chi ha giocato meno oppure in vista della doppia sfida?
“Noi guardiamo sempre partita in partita, quindi la più importante è quella di giovedì. Detto questo, farò delle scelte perché ci sono tanti calciatori in rosa. Abbiamo avuto un buon inizio, ma non deve essere merito solo ai 12-13 che hanno preso parte, ma il merito va suddiviso all’intera rosa, a chi è subentrato, a chi ha giocato poco o niente proprio ma negli allenamenti ha tenuto alta l’intensità e la competizione. Io se dico qualcosa è perchè lo penso, se dico che c’è una crescita collettiva è perchè lo penso.
Possiamo valutare veramente il gruppo, ed è importante per me, per il club, in vista anche di qualche infortunio o influenze o altro se siamo ben attrezzati fino alla fine oppure se c’è da guardarci… è troppo importante. Darò spazio a chi ha dimostrato di meritare questo spazio, poi mi auguro, ma sono sicuro, ci sarà una grande risposta come accaduto anche col Palermo. Non dimentichiamo che tutte le gare vanno giocate, con i titolari abbiamo vinto ai rigori col Modena di Serie B. Non andiamo dietro a cose ipotetiche, è inevitabile che con tutte le nostre forze cercheremo di andare avanti per dare spazio a chi lo meriterebbe ma per tante cose non ne ha trovato. Abbiamo bisogno tutti di risposte dopo un terzo di campionato”.
Per qualcuno è un esame in vista del mercato di gennaio?
“No, assolutamente, non è un esame per nessuno. Non bisogna essere spietati, io faccio giocare dei calciatori meritevoli di questa opportunità. Ribadisco, da Dimaro ad oggi ho visto una crescita notevole di tutti gli elementi e gliel’ho anche detto, poi bisogna far corrispondere i fatti con i ragazzi.
Se mi dici che miglioro, che sto crescendo e poi non mi fai giocare mai? Noi dobbiamo essere credibili, io mi sono espresso sulla crescita, sul miglioramento del singolo per far crescere il livello di squadra, quindi non è un esame per nessuno, ma un’opportunità per dire ‘io ci sono’. Lavoriamo, non giocando abbiamo la settimana tipo, ma al tempo stesso c’è una rosa solo per il campionato e la Coppa Italia e dobbiamo sapere per certo dove dobbiamo andare…”.
Ha provato Raspadori nella posizione di McTominay, è una soluzione anche per la Coppa Italia?
“Dissi dove lo sto provando, per noi è un giocatore importante, meriterebbe più spazio e fa parte di quei 13-14 giocatori che hanno giocato di più dall’inizio, è un calciatore intelligente, stiamo provando delle cose con lui e mi aspetto delle conferme giovedì su ciò che stiamo provando. Lui ci alza la qualità del palleggio, delle conclusioni in porta, quindi ho la necessità di vederlo dall’inizio così come altri… stiamo lavorando tanto, proviamo ed ho bisogno di verifiche altrimenti resta teoria. Purtroppo non abbiamo altre situazioni ed in settimana pensavo anche ad amichevoli internazionali con qualche squadra che non fa le coppe ma è difficile, ma sarebbe necessario ed abbiamo solo due competizioni”.
Molti hanno giocato poco insieme, la partita vera cambia le prospettive.
“Noi ci alleniamo 10 contro 10, gli automatismi ci sono, sono 5 mesi che ci alleniamo con quasi due squadre, una titolare e l’altra che scalpita per essere titolare. A livello di automatismi non sono preoccupato, l’abbiamo dimostrato già col Palermo, ma ribadisco: bisogna capire qual è l’obiettivo principale, costruire qualcosa e capire bene al di là di una singola partita se stiamo sulla strada giusta, se non dobbiamo fare niente, se stiamo sereni o meno, senza perdere l’umiltà e capire sempre che siamo in costruzione. Umiltà, piedi a terra, sacrificio per fare le cose bene senza sparare fesserie”.
La Coppa Italia si può vincere?
“Voi parlate di vincere molto facilmente qui, uno si alza la mattina e parla di vincere Coppa Italia, Champions, campionato, vinciamo, ma per vincere si devono costruire le vittorie altrimenti non vai da nessuna parte. La costruzione è alla base della vittoria, bisogna costruire l’ambizione per stare lì con le altre, una voglia realistica, ma non da sognatori.
Qui c’è la differenza, il sogno non lo tolgo a nessuno, ma la realtà è che c’è una costruzione in atto per durare e dare gioia all’ambiente che anche l’ambiente a volte non è compatto e c’è pure quest’altra difficoltà. Parliamo di vincere come bere un bicchiere d’acqua, con tutto il rispetto che posso avere ma voi dovete rispettare anche chi lavora ed un minimo di esperienza per costruire cose durature ce l’ha!”.
Il processo di crescita a che punto è? Alcuni singoli sono molto migliorati.
“Io sono il primo a vedere miglioramenti, col lavoro si alza il livello, ma serve pazienza. Noi più che lavorare non possiamo, le mie idee sono: lavoro lavoro lavoro per costruire, non per svegliarci dall’oggi al domani e puntare a vincere”.
Coppa Italia
Empoli, Juventus eliminata con i ragazzini
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L’Empoli ha eliminato la Juventus in Coppa Italia, giungendo ad una storica semifinale, attingendo dal settore giovanile: vediamo chi sono.
L’Empoli è entrato nella storia eliminando la Juventus nei quarti di finale di Coppa Italia, giungendo ad una storica semifinale: Il club toscano ha utilizzato in gran parte elementi del settore giovanile, vediamo chi sono.
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ESULTANZA EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli, Juventus eliminata grazie ai ragazzini del settore giovanile: vediamo chi sono
L’Empoli entrato nella storia ieri eliminando ai calci di rigore la Juventus, per la prima volta i toscani raggiungono le semifinali di Coppa Italia, con la possibilità arrivando in finale di centrare la qualificazione all’Europa League. Un impresa che resterà impressa nella storia del club toscano, anche grazie ai ragazzini provenienti dal settore giovanile, che hanno eliminato i bianconeri. Vediamo ora chi sono .
Luca Marianucci è stato l’autore del gol decisivo ed uno che ha fatto tutta la trafila nel club empolese, poi lo scorso anno è stato prestato alla Pro Sesto in Serie C che nonostante abbia totalizzato 32 presenze non è riuscito ad evitare al club lombardo la retrocessione in Serie D. Ora è tornato alla base, in Serie A quest’anno 8 presenze, tanto da convincere il tecnico D’Aversa non riprestarlo di nuovo ma tenerlo nel gruppo.
Un altro eroe della serata allo Stadium è Lorenzo Tosto, figlio d’arte di Vittorio terzino ex Salernitana, Sampdoria e Napoli, con i toscani dal 2006 al 2010: in Coppa Italia ha totalizzato 3 presenze ed ha debuttato in campionato nei minuti finali contro proprio la Juventus sempre allo Stadium, partita persa per 4 a 1.
Poi c’è stata gloria per Jacopo Bacci, che ieri ha esordito con la prima squadra toscana: lui però, al contrario di Marianucci e Tosto jr non ha fatto la trafila del settore giovanile, visto che proviene da quello del Padova. Poi ci sarebbero anche chi ieri non è sceso in campo ma lo ha fatto nei turni precedenti, come il portiere Jacopo Seghetti e l’attaccante Tommaso Campaniello.
Insomma, oltre fare la storia ieri allo Stadium, il club toscano si è assicurato un ottimo futuro con queste promesse provenienti dal settore giovanile.
Coppa Italia
Coppa Italia, le decisioni del Giudice Sportivo: chi sono gli squalificati
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Stabilito il tabellone delle le semifinali di Coppa Italia. Saranno Empoli-Bologna e Milan-Inter, due i giocatori costretti a saltare le gare di andata.
Siamo arrivati alle fasi finali di Coppa Italia. Saranno Empoli, Bologna, Milan ed Inter a giocarsi il titolo. Solo 2 i giocatori costretti a saltare l’andata delle 2 semifinali dopo la decisione del Giudice Sportivo.
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SIMONE INZAGHI SUONA LA CARICA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Coppa Italia, ecco il verdetto del Giudice Sportivo
Sono due i giocatori squalificati, che non disputeranno le semifinali d’andata: uno è Kristjan Asllani dell’Inter, l’altro Liam Henderson dell’Empoli. Per quest’ultimo è stata fatta valere una casistica particolare. Come si legge nel comunicato del Giudice Sportivo: “Per comportamento scorretto nei confronti di un avversario, prima sanzione; per comportamento non regolamentare in campo, seconda sanzione. (Regola 10 punto 3 – I Tiri di Rigore- del Regolamento del Giuoco del Calcio)”.
Coppa Italia
Coppa Italia, le date e gli orari delle due semifinali di andata
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Dopo l’eliminazione della Juventus, con il passaggio dell’Empoli, sono state decise le date in cui si giocheranno le semifinali di andata di Coppa Italia.
L’ultimo quarto di finale, quello tra Juventus ed Empoli ha dato vita a qualcosa di clamoroso. Dopo l’approdo in semifinale di Coppa Italia del Bologna (dopo 27 anni), arriva la prima semifinale della storia dell’Empoli che ha eliminato clamorosamente la Vecchia Signora allo Stadium.
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ESULTANZA EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Coppa Italia, le date e gli orari delle semifinali d’andata
Di seguito le date e gli orari delle semifinali di andata. Il derby di Milano andrà in scena Mercoledì 2 aprile alle ore 21:00, mentre il giorno prima ci sarà la gara al Castellani Computer Gross Arena, tra l’Empoli e il Bologna.
Semifinali di andata
01/04/2025 Martedì 21.00 EMPOLI-BOLOGNA
02/04/2025 Mercoledì 21.00 MILAN-INTER
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