Coppa Italia
Un ritrovato Luis Alberto per i quarti di Coppa Italia
Stasera nei quarti di Coppa Italia contro il Milan spazio a Luis Alberto, lo spagnolo sembra un giocatore ritrovato rispettoa alle prime apparizioni con Sarri.
Sarri ha ritrovato un grande giocatore nella sua formazione e, dopo alcune panchine non troppo gradite allo spagnolo, stasera si posizionerà in mezzo al centrocampo.
Nelle geometrie del tecnico, lo spagnolo (assieme a Milinkovic e Cataldi) ha il compito di arginare le manovre di Kessie e Tonali per far ripartire l’azione, servendo la tanta qualità che il tridente laziale può offrire.
Riecco dunque el ‘Mago’, un trequartista che ha ritrovato particolare feeling col tecnico, e a San Siro ha dei bei ricordi. Nelle ultime partite di campionato ha ripreso a illuminare l’offensiva bianco-celeste, e anche la fase difensiva non è più un problema.

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sul fantasista, confermando come il giocatore apprezzato nelle ultime uscite sia notevolmente ritrovato.
E’ il Luis Alberto che la Lazio ha saputo crescere e del quale ha beneficiato, fino alla scorsa stagione.
Infatti il centrocampista era reduce da una 1° parte di stagione in cui si era smarrito, complici alcune voci riguardo un possibile trasferimento ad una big italiana durante la sessione estiva del mercato.
Luis Alberto sembrava non fare parte del gruppo bianco-celeste, pareva aver trovato un accordo triennale col Milan per partire subito, ma le richieste elevate di Lotito hanno impedito a Maldini e Massara di iniziare una ipotetica operazione.
Il presidente chiedeva circa 65/70 mln, una cifra spropositata per le casse rossonere che si sono fiondate su altri obiettivi.
Ma dicevamo del Mago, che con Simone Inzaghi aveva mostrato tutto il suo potenziale, numerose giocate che puntualmente mandavano in tilt le difese avversarie.
Probabilmente il distacco dall’ex tecnico italiano (passato all’Inter nonostante avesse saputo mettere in luce tutto il suo estro creativo di gioco e il suo genio) è stato un duro colpo per il giocatore.
Inoltre l’arrivo di un allenatore come Sarri lo aveva allontanato dal centro del progetto iniziato da capo: progetto che si è saputo riprendere ed incomprensioni con l’allenatore che sono sparite grazie al progressivo minutaggio che gli è stato offerto.

Il tecnico (ex Chelsea, Napoli e Juve tra le altre) ha ridisegnato la Lazio in modo da esaltare le caratteristiche sue e di qualche altro giocatore (come Zaccagni), permettendo così di viaggiare ad un ritmo ed una velocità più forti.
Questa sera nei quarti contro il Milan il n.10 bianco-celeste sarà titolare per la 5° volta consecutiva: un filotto di presenze che gli permettono di acquisire sempre più fiducia ed essere importante per la squadra.
Anche la fase difensiva è migliorata: nonostante l’assenza di Acerbi, sono arrivati ben 4 clean sheet nelle ultime 4 partite (con Luis titolare).
Vuole ripetersi questa sera, nella Scala del Calcio che gli evoca bei ricordi: nel novembre 2019, infatti, la Lazio si impose per 1-2 proprio contro i rossoneri, suo fu l’assist no look per Correa che, di fronte a Donnarumma, non fallì l’appuntamento del gol.

Fu un successo storico perché la Lazio non vinceva sul campo del Milan da 30 anni.
Coppa Italia
Bologna-Inter, probabili formazioni e dove vederla
Bologna-Inter, semifinale di Supercoppa Italiana: probabili formazioni, orario, dove vederla in TV e streaming e ultime sulle due squadre.
Bologna e Inter si affrontano nella semifinale di Supercoppa Italiana all’Al-Awwal Park di Riad. In palio c’è l’accesso alla finale e un trofeo che, oltre al prestigio, misura lo stato di forma e le ambizioni delle due squadre in questa fase della stagione.
Nel contesto della Final Four che comprende anche Milan e Napoli, la sfida tra rossoblù e nerazzurri rappresenta un test significativo, soprattutto per valutare la continuità dell’Inter e la capacità del Bologna di reagire dopo l’ultimo stop in campionato.
Qui Bologna
Il Bologna arriva all’appuntamento saudita con la volontà di riscattare la recente sconfitta e ritrovare certezze su un palcoscenico internazionale. La squadra di Italiano sa di dover alzare il livello contro un avversario di alto profilo, ma vede nella Supercoppa un’opportunità per rilanciarsi e giocarsi le proprie carte senza pressioni.
Il tecnico dovrebbe confermare il 4-2-3-1, affidandosi alla qualità di Odgaard tra le linee e alla spinta sugli esterni di Orsolini e Cambiaghi. Castro sarà il riferimento offensivo, supportato da un centrocampo chiamato a garantire equilibrio e intensità.
Qui Inter
L’Inter si presenta a Riad forte del momento positivo in campionato, culminato con il ritorno in testa alla classifica. La squadra di Chivu vuole confermare quanto di buono mostrato nelle ultime uscite anche in un contesto diverso, dove l’esperienza e la gestione dei dettagli possono fare la differenza.
Il 3-5-2 resta il sistema di riferimento, con Dimarco e Luis Henrique sulle corsie e un centrocampo di qualità guidato da Barella e Mkhitaryan. In attacco spazio alla coppia Thuram-Lautaro, principale punto di forza dell’organico nerazzurro.
Bologna-Inter, probabili formazioni
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Holm, Lucumí, Lykogiannis, Miranda; Moro, Pobega; Orsolini, Odgaard, Cambiaghi; Castro.
Allenatore: Italiano.
Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, Akanji, Bastoni; Luis Henrique, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.
Allenatore: Chivu.
Bologna-Inter, dove vederla
La semifinale di Supercoppa Italiana tra Bologna e Inter è in programma venerdì 19 dicembre alle ore 20:00. La partita sarà trasmessa in chiaro su Italia 1 e disponibile in streaming su Mediaset Infinity.
Coppa Italia
ULTIM’ORA Inter, i quarti di Coppa Italia non si giocheranno a San Siro: il motivo
L’Inter giocherà i quarti di Coppa Italia a Monza: San Siro sarà indisponibile per i lavori legati alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
Come riportato da Daniele Mari, direttore di FcInter1908, l’Inter non potrà disputare i quarti di finale di Coppa Italia al Meazza. La sfida contro la vincente tra Roma e Torino si giocherà infatti all’U-Power Stadium di Monza, a causa della momentanea indisponibilità di San Siro.
Lo stadio milanese sarà infatti chiuso in quel periodo: una decisione resa necessaria dai lavori di preparazione per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, che coinvolgeranno direttamente la struttura. Di conseguenza, sia Milan che Inter dovranno fare a meno della loro casa per alcune gare, con i nerazzurri che traslocheranno a Monza per il delicato appuntamento di Coppa Italia.
Coppa Italia, Inter-Roma/Torino non si giocherà al Meazza ma a Monza per indisponibilità di San Siro @fcin1908it
— Daniele Mari (@marifcinter) December 8, 2025
Coppa Italia
Milan, l’addio amaro alla Coppa Italia riaccende il tema della rosa corta
Milan – Errori tecnici, seconde linee insufficienti e un organico troppo leggero per reggere il doppio fronte. La sconfitta dell’Olimpico conferma i limiti strutturali della squadra di Allegri.
L’eliminazione del Milan agli ottavi di Coppa Italia per mano della Lazio lascia più di un rimpianto. Alla vigilia, Allegri aveva avvertito i suoi su Sportmediaset: «Servirà giocare molto bene dal punto di vista tecnico». Un campanello d’allarme che si è rivelato profetico. All’Olimpico, infatti, proprio la qualità tecnica è mancata. Le occasioni più pericolose dei biancocelesti sono nate da errori evitabili in uscita, soprattutto di De Winter e dei compagni di reparto.
Rispetto alla sfida di campionato, il Milan ha creato qualcosa in più, ma è uscito sconfitto 1-0 per il gol di Zaccagni a difesa schierata, una situazione su cui Allegri e il suo staff insistono molto in settimana. In una gara povera di qualità, la Lazio di Sarri ha avuto almeno il merito di provarci con maggiore convinzione.
Milan, su chi puntare il dito?
Puntare il dito contro un singolo sarebbe ingeneroso, ma è evidente che le seconde linee – Estupiñán escluso – non abbiano sfruttato la chance. De Winter è apparso insicuro, Ricci non ha inciso, Loftus-Cheek è stato appena sufficiente e Nkunku ha sprecato un’altra occasione per sbloccarsi. Qualche segnale interessante è arrivato da Jashari, ancora però lontano dalla miglior condizione.

RAFAEL LEAO RAMMARICATO DOPO UN GOL FALLITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La debolezza strutturale della rosa rossonera emerge con forza: appena 19 giocatori reali a disposizione e molti giovani chiamati a coprire buchi importanti. Un limite che rende complicato competere su due fronti, come già visto a inizio stagione con il ko per 3-0 contro la Cremonese, in parallelo al crollo del Napoli contro il Verona un anno prima. Anche Conte, senza impegni europei, uscì dalla Coppa Italia contro la Lazio: un destino simile che racconta le difficoltà di chi non può permettersi rotazioni profonde.
Allegri spera almeno di replicare l’epilogo della scorsa stagione di Conte, trasformando una delusione di metà anno in un finale in crescendo. Per farcela, però, servirà ben altro rispetto alla prova opaca vista all’Olimpico.
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