Esteri
Barcellona: Pedri come Xavi
La vittoria di misura al ‘Camp Nou’ contro il Siviglia di Unay Emery ha certificato il momento di forza del Barcellona di Xavi.
I blaugrana raggiungono il secondo posto in classifica della Liga, a -12 dal Madrid primo ma è una ulteriore prova di forza per una squadra che ha letteralmente cambiato marcia.
Da quando è arrivato lo spagnolo a guidare i catalani, Xavi ha importato una mentalità completamente differente: solidità, certezza e freschezza che hanno consentito al Barça di scalare posizioni in classifica competendo per le parti privilegiate.
Certo, gli acerrimi rivali dei ‘Blancos’ allenati da Carletto Ancelotti hanno condotto un campionato semplicemente sensazionale e a senso unico, tuttavia dalla Catalogna c’è qualche rimpianto in più per non aver chiamato sin da subito Xavi in panchina.
Porta inviolata contro il Siviglia, e chi la poteva decidere se non proprio un potenziale ‘erede’ a centrocampo dello spagnolo: la cantera blaugrana (non è una novità) è sempre in grado di sfornare talenti fuori dal comune (si vedano i classe 2002/03) Gavi, Pedri appunto, Jutglà, Riqui Puig e Nico Gonzalez.
Giovani, chiaramente, letteralmente catapultati in un ambiente che ha avuto bisogno del loro contributo, e di certo non si son fatti trovare impreparati: poi, si sà, l’esperienza dei grandi (come il nuovo acquisto in attacco Aubameyang oppure Dembelè che da quando è arrivato l’ex Arsenal è un altro giocatore) fa la differenza.
Barcellona: contro il Siviglia la decide Pedri
L’ha decisa proprio Pedri, talentuoso centrocampista che si è saputo conquistare la titolarità anche nella nazionale maggiore spagnola a suon di prestazioni di assoluto livello.
E’ un giocatore da Barcellona, che Xavi considera il suo erede naturale dato che, palla al piede, ha una visione di gioco spettacolare ed è una spina nel fianco delle difese avversarie.
In attesa di Kessie (per il quale il futuro dovrebbe essere soltanto una formalità, il suo accordo coi catalani è cosa già fatta), il centrocampo di cui Xavi dispone è solido, dà certezza e tante garanzie, e nella prossima stagione è doveroso puntare sempre più in alto.
Premier League
Manchester United, ti presento Dorgu: le parole del suo ex allenatore
Il tecnico dell’Osijek Federico Coppitelli ha parlato di Patrick Dorgu, passato dal Lecce al Manchester United, che il tecnico ha allenato nella Primavera.
Il tecnico dell’Osijek ed ex tecnico della Primavera del Lecce, Federico Coppitelli, ha parlato di Patrick Dorgu, passato dal Lecce al Manchester United per circa 40 milioni di euro, raccontando che giocatore era ai tempi quando lo allenò nella Primavera salentina.
Le parole di Coppitelli su Dorgu
L’ex tecnico della Primavera del Lecce e ora attuale allenatore del Osijek, Federico Coppitelli, ha parlato di un suo ex allievo allenato ai tempi della Primavera salentina, Patrick Dorgu che è passato al Manchester United per circa 40 milioni di euro. Il tecnico lo aveva già pronosticato come un predestinato che sarebbe arrivato calcare grandi platee come quella dell’Old Trafford.
Proprio su come sarà il suo inserimento in Premier League, Coppitelli non ha dubbi su Dorgu: “Tra le sue caratteristiche c’è quella di sentirsi sempre a suo agio ogni volta che fa uno step successivo nella sua carriera, quindi direi bene. Inoltre ha una grande fisicità”.
Poi, inizia riavvolgere il nastro ricordando come era il Dorgu che iniziò ad allenarlo ai tempi della Primavera salentina: “La prima volta che l’ho visto in ritiro in Calabria, al primo allenamento, dissi subito che era un giocatore diverso dagli altri. Avevo fatto un paragone con Singo che avevo allenato a Torino, dicendo che erano due giocatori simili”.
In seguito ha parlato delle sue caratteristiche tecniche e di quello che lo ha impressionato di più: “In campo è un giocatore che interpreta tanti ruoli con facilità e ha un’ottima comprensione del gioco, come ragazzo mi colpisce la sua tranquillità e la naturalezza con la quale sale di livello. E poi gli succedono quelle cose che capitano solo ai predestinati: gol al debutto con la Danimarca, all’esordio con il Lecce si ritrova davanti Felipe Anderson e fa benissimo…”.
Infine il tecnico dell’Osijek spiega la caratteristica dove Dorgu è cresciuto di più: “Sicuramente nella capacità di interpretare le situazioni grazie anche all’esperienza che sta facendo ad alti livelli; e oggi è anche un giocatore pericoloso in zona gol”.
Premier League
Manchester United, nuovo infortunio al ginocchio per Martinez
Lisandro Martinez, nuovo infortunio al ginocchio: c’è grande preoccupazione per il difensore argentino del Manchester United.
Lisandro Martinez, il talentuoso difensore argentino del Manchester United, è stato colpito da un nuovo infortunio al ginocchio. La notizia ha sollevato preoccupazioni tra i tifosi e lo staff tecnico del club inglese. Questo ulteriore stop rappresenta un duro colpo per Martinez, già bersagliato da problemi fisici in passato, e solleva interrogativi sul suo ritorno in campo.
Una stagione sfortunata
L’assenza di Martinez potrebbe avere un impatto significativo sulla difesa del Manchester United, già alle prese con una stagione complicata. Il club dovrà valutare attentamente le opzioni disponibili per sostituire temporaneamente il difensore argentino, cercando di mantenere la stabilità difensiva nelle prossime sfide cruciali. I tifosi sperano in un recupero rapido per Martinez, la cui presenza è fondamentale per il successo della squadra.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨⚠️ New knee injury for Lisandro Martinez.
Get well soon, Licha.. 😞🤞🏻
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) February 2, 2025
Premier League
Arsenal-Manchester City, le ultimissime sulle formazioni
Arsenal-Manchester City, è questo il big match di Premier League con i Gunners che devono provare ad avvicinare il Liverpool mentre i Citizens devono risalire la china. C’è il nuovo acquisto Marmoush dall’inizio, così come Riccardo Calafiori per Arteta.
Arsenal-Manchester City, probabili formazioni:
Arsenal (4-3-3): Neto; Partey, Saliba, Gabriel, Calafiori; Odegaard, Rice, Merino; Martinelli, Havertz, Trossard. Allenatore: Arteta.
Manchester City (4-3-3): Ederson; Nunes, Stones, Akanji, Gvardiol; Bernardo Silva, Kovacic, Gundogan; Foden, Haaland, Marmoush. Allenatore: Guardiola.
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