Rúben Amorim: Josh Zirkzee sarà titolare grazie al suo impegno tattico, tecnico e fisico dimostrato in allenamento e in partita.

La scelta di Amorim su Zirkzee

Rúben Amorim, allenatore di spicco nel panorama calcistico europeo, ha deciso di puntare su Josh Zirkzee come titolare nella sua formazione. Questa decisione è stata presa considerando diversi aspetti: il contributo tattico, le abilità tecniche e la prestanza fisica del giovane giocatore. Amorim ha sottolineato quanto sia importante per lui vedere buoni risultati sia in partita che durante gli allenamenti, e Zirkzee ha risposto a queste aspettative.

Le dichiarazioni dell’allenatore

Amorim ha dichiarato: “Se mostri buone cose in partita e in allenamento, avrai l’opportunità di partire dal primo minuto”. Questo approccio meritocratico ha premiato Zirkzee, che ha dimostrato di essere all’altezza della fiducia riposta in lui. La scelta di Amorim non è solo una scommessa sulle potenzialità del giocatore, ma anche una chiara strategia per motivare l’intero team a dare il massimo.

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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano

🔴🇳🇱 Rúben Amorim: “I’m starting Josh Zirkzee considering tactical, technical, physical aspect. If you show good things in matches and in training, you will have the opportunity to start”.

“That’s what Josh did and he’s a starter”. pic.twitter.com/wvuxlZgS4p

— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 19, 2025

Mikel Arteta elogia l’impatto dei cambi di Liverpool e Arsenal dopo la partita contro il Brentford, sottolineando l’eccezionale prestazione dei suoi giocatori.

Arteta e l’importanza dei cambi

Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal, ha commentato l’importanza dei cambi durante la recente partita contro il Brentford. Secondo Arteta, il Liverpool è riuscito a ottenere la vittoria grazie all’efficacia dei suoi cambi, che hanno avuto un impatto decisivo sul match. D’altra parte, Arteta ha sottolineato come, per l’Arsenal, la situazione sia stata diversa, ma ha espresso grande orgoglio per la performance dei suoi giocatori, definendoli eccezionali.

La strategia dell’Arsenal e l’elogio ai giocatori

Nonostante il risultato sfavorevole, Arteta ha mostrato grande ammirazione per la dedizione e l’impegno dei suoi giocatori. Ha evidenziato come la squadra abbia dimostrato qualità e determinazione, riuscendo a competere ad alti livelli. La capacità di adattamento e la prontezza nel reagire alle difficoltà incontrate durante la partita sono stati elementi chiave apprezzati dal tecnico spagnolo.

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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.

🚨 Mikel Arteta on subs impact for Liverpool and for Arsenal: “They managed to win [against Brentford] as they made the subs, they made the impact and changed the game”.

“In our side it was the opposite! But I’m immensely proud of my players. They were outstanding”. pic.twitter.com/LeNFEGOA83

— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 19, 2025

È un Barcellona dalle due facce quello delle ultime settimane. Schiacciasassi in Champions e nelle coppe, irriconoscibile in campionato.

Probabilmente chiunque, solo poche settimane fa, avrebbe scommesso un patrimonio sulla vittoria del campionato spagnolo da parte del Barcellona. L’arrivo di Hansi Flick sembrava aver portato nuova linfa alla squadra catalana, che nelle prime 12 giornate aveva ottenuto ben 33 punti. Con un margine di 6 punti sul Real Madrid e 10 sull’Atletico Madrid, i blaugrana erano diventati già strafavoriti per il titolo. Tuttavia, innpoco tempo il vento è cambiato e la situazione si è completamente ribaltata.

Barcellona, crollo improvviso: i numeri della crisi

Il Barcellona, con il pareggio di ieri in casa del Getafe, ha ottenuto solo una vittoria nelle ultime otto partite di campionato, accumulando una serie di risultati negativi che hanno rallentato la corsa verso il titolo. Proprio l’Atletico Madrid, che sembrava fuori dai giochi, ha approfittato del calo catalano e si è portato momentaneamente in testa alla classifica in attesa del match tra Real Madrid e Las Palmas che potrebbe regalare il primo posto ai Blancos.

Uno dei principali problemi della squadra di Flick sembra essere l’incapacità di trovare soluzioni contro squadre con difese solide e baricentro basso. Questo problema tattico si è rivelato un vero tallone d’Achille per i catalani, simile a quello vissuto dalla Juventus di Thiago Motta.

Quando gli avversari lasciano spazio, il Barcellona diventa letale, come dimostrano le prestazioni brillanti in Supercoppa e in Champions League. Ma contro squadre chiuse, gli ingranaggi dell’attacco blaugrana sembrano incepparsi.

Barcellona, un fattore mentale?

Oltre alle difficoltà tattiche, sembra esserci anche un fattore mentale. Quando il Barcellona non riesce a sbloccare subito le partite, subentra una certa fretta e nervosismo, che portano la squadra a commettere più errori.

Vero è che in campo non si gioca da soli e quindi vanno sottolineati i meriti degli avversari dei blaugrana, ma è altrettanto vero che una squadra del calibro del Barcellona ha il potenziale per fare molto di più.

Cosa aspettarsi dal futuro?

Hansi Flick ha dimostrato di saper tirare fuori il meglio dai suoi giocatori nelle prime settimane della sua avventura blaugrana. Tuttavia, per tornare ai livelli di inizio stagione, sarà fondamentale trovare soluzioni contro le difese chiuse, recuperare fiducia nei propri mezzi e mantenere alta la concentrazione. Il margine d’errore, ormai, si è ridotto drasticamente, e il Barcellona non può più permettersi altri passi falsi se vuole rimanere in corsa per il titolo.