Primo appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS . Ecco il punto sul 1° weekend.
In un paese dove il calcio non la fa da padrone, c’è una competizione che unisce tutti gli stati da Est a Ovest. La Major League Soccer non è, come molti credono, la pensione del calcio europeo; bensì è una festa, un momento di aggregazione, il modo di vivere lo sport in maniera genuina gustandosi
allo stesso tempo un grande spettacolo.
Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.
L’Inter Miami di Messi non tradisce le aspettative e porta a casa i primi 3 punti della stagione contro il Real Salt Lake. Esordio ufficiale per Luis Suarez.
Il gol del vantaggio arriva al 39esimo minuto dopo una splendida combinazione partita da Busquets che serve Messi tra le linee, il quale manda Taylor nello spazio che con un diagonale e la complicità del portiere MacMath segna il primo gol della regular season di MLS 2024.
Nella seconda frazione sono gli ospiti a salire in cattedra con diverse occasioni alle quali Callender è costretto a metterci una pezza.
Il raddoppio arriva all’83esimo minuto con Messi protagonista, accelerazione che lascia sul posto la difesa, servizio per Suarez che di prima appoggia per Gòmez e il 2-0 è servito. Intesa perfetta tra gli ex Barcellona.
Columbus Crew – Atlanta United 1-0 (27′ Hernàndez)
Tornano in campo anche i campioni in carica davanti al proprio pubblico. Di fronte Atlanta che vuole continuare a stupire.
Columbus pericolosi sin da subito, diverse occasioni nitide capitate a Cucho Hernàndez, il bomber della squadra, che nella scorsa stagione di MLS ha messo a segno 21 gol in 31 partite compresi i playoff.
Al 27° minuto una bella combinazione partita da sinistra fra Yeboah e Rossi porta il n°10 a mettere in mezzo un pallone che attraversa tutta l’area e arriva proprio sul destro di Cucho che insacca e apre il suo account stagionale.
Nella ripresa timida reazione di Atlanta che però nemmeno con Thiago Almada riesce a costruire occasioni degne di nota. Al minuto 46 una fuga dell’esterno Farsi termina con il fallo ai suoi danni e il calcio di rigore per Columbus. Dal dischetto va Cucho che però si fa ipnotizzare da Guzan.
I padroni di casa portano a casa i primi 3 punti della stagione. L’obiettivo è ripetersi.
LAFC – Seattle Sunders 2-1 (45′ Tillman, 55′ Bogusz, 72′ De La Vega)
Non fallisce l’esordio la squadra di Los Angeles. Dopo la vittoria sfiorata nella scorsa stagione di MLS, l’arrivo di Lloris ha ridato carica all’ambiente e l’obiettivo rimane il medesimo.
Di fronte una squadra da non sottovalutare, i Seattle Sunders che non concedono molto e il 4-4-2 non da molte soluzioni agli avversari.
La partita si stappa al 45° quando Ocampos punta e giunge sul fondo, fa partire un cross che attraversa l’area e finsisce sul destro al volo di Tillman che fulmina Thomas per l’1-0.
La ripresa si apre con un’altra occasione per i padroni di casa, Bouanga completa una serpentina e serve Bogusz, oggi nel ruolo di falso 9, che si sistema il pallone e lo infila sotto il sette da fuori area. Raddoppio LA e risultato acquisito.
Al minuto 69 la fuga di Morris culmina con il calcio di rigore in favore degli ospiti. De La Vega si presenta dal dischetto e batte Lloris riaprendo il match. Al fischio finale però è la squadra californiana a trionfare.
Charlotte – New York City 1-0 (8′ Malanda)
Debutto casalingo per Charlotte che dopo aver perso Swiderski nella sessione di mercato, deve sopperire alla quantità di gol del polacco. Di fronte New York City.
La partita si mette subito in discesa per i padroni di casa che da corner la sbloccano grazie al colpo di testa sul primo palo di Tavares che si stampa sulla traversa e rimbalza sulla linea incontrando poi la testa di Malanda che sancisce il vantaggio.
Charlotte gestisce il vantaggio senza correre particolari rischi, nella ripresa poi conquista un calcio di rigore per un fallo di mano. Dal dischetto si presenta Vargas che però si fa ipnotizzare da Freese. New York cresce nel finale ma l’assalto non basta. 3 punti ai padroni di casa.
D.C. United – New England 3-1 (34′, 72′, 90’+3 Benteke, 67′ Charles Gil)
La squadra di Washington famosa per l’aggressività, New England per la chiusura e prontezza a ripartire. Il match si mette subito male per gli ospiti, il bomber Vrioni commette 2 falli ingenui nel giro di 27 minuti che gli valgono l’espulsione.
I padroni di casa ne approfittano subito e al 34esimo minuto, dopo un batti e ribatti in area, Pedro Santos alza il cross su cui si avventa Benteke che schiaccia verso la porta trovando la reattiva risposta di Ravas che non basta per evitare il gol.
Nella ripresa provano a riemergere gli ospiti e al 67° c’è la discesa di Charles Gil che dalla destra si accentra, arriva al limite dell’area e fa partire un sinistro perfetto che toglie la ragnatela dall’incrocio lasciando di sasso Bono.
Al minuto 72 un’azione dal limite dell’area porta Pirani a scodellare verso il centro, il pallone si alza a campanile su cui si avventa Antley che prolunga di testa verso Benteke. L’ex Crystal Palace da 2 passi non sbaglia e riporta avanti i suoi.
Nel recupero Herrera conquista un pallone sulla trequarti e crossa in direzione di Benteke che ancora una volta infila Ravas anticipandone l’uscita alta. Tripletta e pallone portato a casa.
Orlando City – Montrèal 0-0
Finisce a reti bianche il match di Orlando. Padroni di casa che dominano la gara dal punto di vista del gioco e delle occasioni. Ospiti in attesa di errore e pronti alla ripartenza.
Nelle file di Montreàl ha fatto il suo esordio Josef Martinez. L’ex Torino e Atlanta United ha cambiato casacca nel mercato di gennaio. Ha anche avuto un’occasione importante verso fine partita ma non è riuscito a girare in porta un cross basso da destra.
Dall’altra parte i guizzi dei vari McGuire, Torres, Anaulo, Lodeiro ed Enrique non hanno portato al gol decisivo.
Philadelphia – Chicago Fire 2-2 (39′ Gutiérrez, 55′ Uhre, 82′ Herbers, 90’+3 Gazdag)
A Philadelphia sono determinati a vincere la coppa. Avversario i Chicago Fire, storicamente ostici per qualunque squadra.
Il match si apre con diverse occasioni per i padroni di casa che passano sorprendentemente in svantaggio al 39° minuto per effetto del destro poderoso di Gutiérrez che si insacca sotto la traversa.
Prima frazione che si conclude con i Fire in vantaggio e seconda che si apre con il pareggio immediato di Philadelphia con Gazdag, pizzicato però in offside dal VAR che annulla la rete.
Appuntamento col gol solo rimandato al minuto 55 quando Harriel serve Gazdag che di prima vede l’inserimento di Sullivan, pallone al centro e Uhre non sbaglia da pochi passi.
Il pareggio regge fino all’82esimo quando Selassie scambia con Acosta e Gutiérrez che mette in mezzo trovando la respinta del portiere Semmle che però devia verso Herbers. Dopo qualche rimpallo riporta in vantaggio Chicago.
Proprio quando sembrava finita, nel recupero si sviluppa un’azione da destra con Sullivan che trivella a cercare Bedova che serve Martìnez il quale alza il cross e pesca Gazdag sul secondo palo. Colpo di testa a porta sguarnita e 2-2 a 4 minuti dalla conclusione. Un punto a testa in Pennsylvania.
Austin – Minnesota 1-2 (34′ Lod, 90’+1 Bran, 90’+5 Biro)
Tanto entusiasmo a Austin per il ritorno in campo della squadra di casa, Minnesota conscio dei propri mezzi con l’ex Premier League Pukki.
Ospiti protagonisti per tutta la prima frazione con multiple occasioni per passare in vantaggio.
Al 34′ arriva il gol con Pukki che guida la ripartenza, calcia in porta ma incontra una deviazione che favorisce Sang-Bin, il sudcoreano cerca la porta trovando la risposta di Stuver. Sulla respinta si avventa Lod che da mezzo metro fa 0-1.
Nella seconda frazione continua il monologo di Minnesota che va più volte vicino al raddoppio. Al primo minuto di recupero Clarke si invola sulla destra, serve Mesanvi che salta il portiere e appoggia per Bran che non sbaglia e porta i suoi sullo 0-2.
Qualche minuto dopo arriva il gol della bandiera di Austin con Wolff che scambia con Ring e serve in area Biro che tutto solo insacca l’1-2. Primi 3 punti per Minnesota.
Dallas – San Josè 2-1 (6′ Kikanovic, 25′ Illaramendi, 90’+4 Sealy)
Nel catino di Dallas arriva San José che nella scorsa stagione di MLS aveva fatto benissimo. Altalena di emozioni all’orizzonte.
Partono forte gli ospiti con la discesa di Espinoza che si fa tutta la fascia e mette la palla dietro per Ebobisse, il francese gira verso la porta trovando la deviazione prima di Ibeagha poi del portiere Paes.
Sulla palla vagante si avventa Kikanovic che a pochi centimetri dalla linea di porta in vantaggio San José dopo 6 minuti.
I padroni di casa iniziano così a spingere e da un calcio d’angolo nasce il gol del pareggio. Il portiere Daniel respinge con i pugni il cross, al limite dell’area si trova Illaramendi che stoppa col destro e col sinistro al volo trova un golazo. Dopo 25 minuti è 1-1.
Secondo tempo ricco di occasioni da una parte e dall’altra ma nel recupero è Dallas a spuntarla.
Il neo entrato Lletget scambia con Ansah e calcia, sulla respinta della difesa arriva a Sealy che controlla col sinistro e fa partire un diagonale che, con la complicità di Paes, si insacca facendo esplodere lo stadio. Dallas vince il debutto casalingo.
Houston Dinamo – Kansas City 1-1 (61′ Thommy, 69′ Segal)
A Houston torna l’MLS dopo l’ottima stagione scorsa, obiettivo playoff.
Match che comincia coi padroni di casa sopraffatti dal gioco di Kansas City, col passare dei minuti Houston prende coraggio e mette il naso fuori. Poco prima dell’intervallo arriva il gol che sbloccherebbe la gara ma un offside strozza l’esultanza del pubblico di casa.
Nella ripresa gli ospiti crescono e al 61° trovano il gol grazie a Thommy che recupera palla sulla trequarti, taglia in due la difesa e scarica all’angolo lontano un diagonale preciso. Ospiti in vantaggio.
Poco dopo fa il suo ingresso in campo Seagal che al minuto 69 raccoglie l’ottima sponda di Aliyu sul lancio di Carrasquilla e trova il pareggio.
Nel finale i padroni di casa tentano l’assalto ma non riescono a trovare il gol del vantaggio. Un punto a testa.
St. Louis – Real Salt Lake 1-1 (74′ Arango, 79′ Adeniran)
Match di alto livello a ST. Louis dove i padroni di casa voglioni ripartire dopo la scorsa stagione di MLS e le ottime prestazioni. Ospiti che vengono dalla sconfitta di Miami.
Salt Lake subito pericoloso con le incursioni di Arango, giocatore più pericoloso, e Luna. Primo tempo che però termina a reti bianche senza particolari emozioni.
Nella ripresa ancora lampi da parte degli ospiti che si vedono annullare un gol per offside proprio di Arango sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Pochi minuti dopo però un’azione sviluppata dalla destra passa per il tacco di Luna che serve Ruiz, nello spazio si infila proprio il n°9 che a tu per tu con Bürki non sbaglia.
Dura però esattamente 5 minuti il vantaggio degli ospiti. Recuparata palla nella propria metà campo Löwen lancia in profondità Adeniran che fa a sportellate con Vera, lo supera e infila MacMath col sinistro fissando il risultato finale sull’1-1.
Portland – Colorado 4-1 (9′ Williamson, 14′, 29′ Antony, 45’+5 OG. Vines, 55′ Harris)
Entusiamo alle stelle a Portland dove si registra il tutto esaurito per il debutto stagionale. Colorado affronta un avversario in salute e pericoloso.
Il match si mette subito in salita per gli ospiti quando Chara scambia con Moreno e mette un cross rasoterra che attraversa l’area trovando Williamson che col sinistro manda il pallone all’incrocio dopo 9 minuti.
Dopo nemmeno 5 giri d’orologio arriva il raddoppio dei Timbers, Asprilla spalle alla porta sulla trequarti appoggia per Paredes, cross al centro e Antony in tuffo anticipa il difensore insaccando il 2-0.
Notte fonda per Colorado che nel tentativo di riaprirla si scopre e spalanca il contropiede a Williamson che manda in campo aperto Antony, il quale giunge al limite dell’area si sposta il pallone sul destro e calcia a giro sul secondo palo, calando il tris in meno di 30 minuti.
Prima dell’intervallo c’è spazio anche per il poker.
Asprilla imbecca Antony in profondità, il n°11 crossa e trova la deviazione decisiva del difensore Vines che maldestramente manda il pallone alle spalle del proprio portiere.
Al 55° minuto arriva il gol della bandiera per Colorado. Calcio d’angolo di Ronan e colpo di testa di Harris che sfrutta l’uscita a vuoto di Pantemis.
Grande dimostrazione di forza di Portland che registra i primi 3 punti della stagione di MLS.
Cincinnati – Toronto 0-0
Torna in campo il Toronto di Insigne e Bernardeschi sul campo di Cincinnati.
Match che da subito si rivela interessante con diversi guizzi dei due italiani ma il gol non arriva, decisivo anche il portiere degli ospiti Johnson che mantiene il risultato sullo 0-0.
Dall’altra parte gran partita del solito Acosta che però non è riuscito a incidere positivamente sul risultato finale.
Nashville – New York Redbull 0-0
Due squadre dalla grande forza offensiva si sfidano a Nashville. Padroni di casa protagonisti la scorsa stagione ospitano una delle insidiose squadre Redbull.
Partita che si apre con il monologo da parte degli ospiti che sfiorano più volte il gol del vantaggio con Amaya imbeccato dal solito Forsberg. Nel mezzo anche un palo di Vanzeir che, lanciato in profondità, colpisce di esterno al volo ma non centra lo specchio.
La ripresa si apre nello stesso modo della prima frazione con New York a fare la partita e Nashville che attende eventuali ripartenze. Gli ospiti macinano gioco e trovano la traversa su conclusione di Amaya con deviazione decisiva del portiere Willis.
Poco dopo anche Forsberg centra il legno direttamente su calcio di punizione.
Il match termina però a reti bianche.
LA Galaxy – Inter Miami 1-1 (75′ Joveljic, 90’+2 Messi)
A Los Angeles tornano in campo i Galaxy che devono vedersela con Messi e compagni.
Il big match del primo weekend di MLS si apre con i padroni di casa molto pericolosi e aggressivi. Infatti, dopo nemmeno 10 minuti Paintsil scappa via a Busquets in area, lo spagnolo trattiene per la spalla e l’arbtro fischia il calcio di rigore.
Dal dischetto si presenta Riqui Puig, ex Barcellona, che si fa ipnotizzare da Callender. Nonostante l’errore, i Galaxy continuano a spingere con il fantasista spagnolo protagonista. Costretto agli straordinari il portiere del Miami per evitare il gol dello svantaggio.
Nella ripresa continua l’assalto dei padroni di casa che trovano il vantaggio al 75° quando Paintsil sfugge ancora alla difesa e serve Puig che dal limite dell’area calcia trovando la deviazione di Callender, il pallone schizza a Delgado che serve Joveljic a porta vuota. 1-0.
Gli ospiti però non mollano nonostante i continui assalti e cercano disperatamente il gol del pareggio. Jordi Alba dalla sinistra trova Messi che dal limite sfiora il palo.
Nel recupero, l’argentino campione del mondo avvia l’azione dalla trequarti appoggiando ancora per il terzino ex Barca, doppio scambio che porta i due in area di rigore, ultimo tocco di ritorno e pallone perfetto per Messi che in scivolata infila McCarthy siglando il pareggio e trovando il primo gol della sua seconda stagione in MLS.
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Aggiornato al 26/02/2024 16:48
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