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Borussia Dortmund vs Bayern Monaco 0-4: analisi e commento

Il Bayern schianta il Borussia Dortmund (0-4) e manda un segnale inequivocabile alla Germania calcistica dopo la clamorosa eliminazione con il Saarbrücken.

I giallo neri arrivano al Der Klassiker con due punti di ritardo rispetto ai cugini bavaresi. Con una vittoria, il Borussia Dortmund scavalcherebbe il Bayern Monaco e rinnoverebbe la propria candidatura nella corsa al Meisterschale.

BVB vs Bayern – Primo Tempo

O meglio, questo è quello che si augurano le migliaia di persone accorse al Signal per assistere alla partita. Tuttavia, sin dai primi minuti, il match racconta un copione totalmente diverso. Il parziale (0-2 in favore dei bavaresi) non rispecchia a pieno la schiacciante superiorità ospite.

Il Dortmund non calcia mai verso la porta di Neuer e fa registrare l’unica occasione del suo primo tempo sul finire dello stesso. Al primo dei due minuti di recupero, Malen (sicuramente il migliore dei suoi) apre troppo il mancino e non riesce a finalizzare una delle poche azioni corali.

E’ l’unico sussulto di una prima frazione totalmente a tinte rosse. Nemmeno dieci minuti sul cronometro e il piano partita di Terzic, che aveva impostato una gara di attesa e ripartenza, è da buttare. Pessimo l’approccio alla partita del Borussia Dortmund, che nel match più atteso della stagione si trova sotto due a zero (per giunta in casa) dopo appena nove minuti.

Upamecano (3′) svetta indisturbato (se lo perde Schlotterbeck) su un corner calciato da Sané. Splendido tacco di Musiala (9′) a centrocampo, che apre la difesa del Dortmund come Mosè con le acque del Mar Rosso e libera Goretzka. L’ex-centrocampista dello Schalke è bravo a trovare ancora Sané, che regala a Kane il più facile dei suoi 13 gol stagionali.

BVB vs Bayern – Secondo Tempo

Il Dortmund non è certo una squadra concepita per difendersi e infatti l’approccio del secondo tempo regala maggiore verve alle vespe. E’ notevole lo sforzo dei padroni di casa, che chiudono il Bayern nella propria metà campo dopo che i bavaresi aveva dominato il possesso nel primo tempo.

Reus (56′) saggia per la prima volta i riflessi di Neuer, su sponda intelligente da parte di Füllkrug. Il Dortmund, per mantenere una pressione così asfissiante, si espone a enormi rischi. Il Bayern gioca bene in transizione e va due volte vicino al raddoppio con Musiala

. Kobel compie una grande parata (58′) sul primo tentativo e un discreto intervento (64′) sul secondo.

Allo stesso Musiala (70′) viene anche annullato un gol per fuorigioco di Kane. Tre a zero che, però, alla fine arriva comunque. Sempre Kane (72′) viene imbeccato da Coman per la doppietta. Nel finale c’è spazio anche per la tripletta del centravanti inglese. Destro di precisione (92′) a freddare Kobel e sorpasso nella classifica marcatori (15 a 14) a Guirassy completato.

Bavaresi troppo forti

Il Dortmund non perdeva in Bundesliga da 17 partite. L’ultima volta, tanto per cambiare, fu proprio lo scorso Aprile (4-2) contro il Bayern. Prima di oggi, la BVB aveva perso solo una delle quattordici gare disputate fra tutte le competizioni. La trasferta in Champions League a Parigi contro il PSG.

La stagione dei giallo neri, tutto sommato, rimane positiva. Devono guardarsi dal ritorno dell’RB Leipzig, sconfitto a Mainz nel primo pomeriggio, e dal sorprendente Stoccarda per assicurarsi uno dei primi quattro posti. Nel proprio girone di Champions League, ricordiamo lo stesso del Milan, sono secondi e già martedì potrebbero ipotecare il passaggio ali ottavi di finale.

Il Bayern sembra semplicemente troppo forte. Con la sconfitta di oggi, il Borussia Dortmund ha eguagliato la striscia di non-vittorie (11) contro i bavaresi più lunga della sua storia. In generale, i giallo neri hanno battuto il Bayern soltanto una volta negli ultimi quattordici incontri.

Le statistiche, in questo senso, sono impietose. 12 degli ultimi 14 incroci fra bavaresi e giallo neri sono terminati con una vittoria del Bayern. Per trovare l’ultimo successo del Borussia bisogna tornare indietro addirittura al 10 Novembre del 2018, quando la squadra allora allenata da Lucien Favre batte in rimonta i bavaresi con la doppietta di Reus e la rete di Paco Alcacer.

Con l’harakiri dello scorso anno, i giallo neri hanno perso l’occasione di terminare un’egemonia che dura dal 2013. Se il Bayern quest’anno non alzerà al cielo l’undicesimo titolo consecutivo, molto probabilmente sarà per merito del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. Non certo per merito di quella di Terzic, che sembra distante anni luce dalla corazzata bavarese.

 

Aggiornato al 05/11/2023 7:34

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Pubblicato da
Marco Palleschi Terzoli

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