Esteri
Borussia Dortmund: Guirassy sul Barcellona: “Spero sia un festival del gol per noi”

Serhou Guirassy sarà una minaccia per la difesa del Barcellona ai quarti di Champions League domani. Il centravanti guineano è il secondo miglior marcatore della competizione targata Uefa con 10 reti, una in meno del blaugrana Raphinha.
Serhou Guirassy ha espresso in diretta alcune dichiarazioni sul Barcellona. Il centravanti si dichiara: “Spero che sia un festival di gol, ma per noi.”
Borussia Dortmund, le parole di Guirassy
Nessuna paura, da audace l’ex Stoccarda sfida a testa alta il Barça e si augura di battere più volte la porta difesa da Szczesny. Con queste parole dichiara: “I numeri parlano da soli. Sono una grande squadra e sono nel loro miglior momento. Ma noi siamo concentrati su noi stessi, sul Borussia Dortmund, e vogliamo offrire la miglior prestazione possibile”.
Sul match disputato nel girone unico, la sconfitta per 2-3 contro il Barcellona, il centravanti l’ha dichiarata: “una partita incredibile” – ha aggiunto – “il risultato non è stato positivo per noi, ma ora è una doppia sfida, quindi è tutto diverso e entrambe le squadre alzeranno il livello”. Ma la volontà di rivivere una finale di Champions League è forte: “Come tutti i calciatori, vivi per momenti così speciali. Molti nella squadra hanno già giocato una finale di Champions e vogliono riviverla. E proprio per questo giochi a calcio: per vivere partite così speciali, come i quarti di finale. Siamo tutti molto motivati a vincere.”
Esteri
L’Al Nassr vola con Ronaldo e Pioli: semifinale di AFC Champions conquistata

Al Nassr, i sauditi dominano 4-1 sul campo dello Yokohama Marinos. Doppietta di Duran, gol di Mané e CR7, sempre più vicino all’incredibile traguardo dei 1000 gol in carriera.
L’Al Nassr non si ferma più. Trascinata da un Cristiano Ronaldo senza tempo e dalla mano esperta di Stefano Pioli, la formazione saudita conquista con autorità l’accesso alla semifinale dell’AFC Champions League, l’equivalente asiatico della Coppa dei Campioni europea. Sul campo dello Yokohama Marinos, nella terra del Sol Levante, non c’è mai stata partita: 4-1 il risultato finale, un verdetto netto e inequivocabile.
Al Nassr, l’analisi della partita
La gara, disputata nella giornata di sabato, ha visto l’Al Nassr prendere il controllo fin dal primo minuto, gestendo ritmi e occasioni con una maturità impressionante. Ad aprire la festa è stato Jhon Duran, autentico mattatore di serata, che ha firmato una doppietta cruciale. Sua la prima rete che ha spezzato gli equilibri e suo anche il sigillo finale che ha chiuso i conti. In mezzo, le firme di Sadio Mané e del solito, immancabile Cristiano Ronaldo.
Il campione portoghese, in una serata che ha ricordato i fasti dei suoi anni gloriosi al Real Madrid, ha trovato la via della rete con un’esultanza iconica, per siglare il gol numero 934 della sua carriera. Un altro passo verso quel clamoroso obiettivo dei 1000 gol che CR7 sogna e insegue con ostinazione. Dopo la breve frenata contro l’Al-Qadsiah in campionato, Cristiano è ripartito di slancio, confermando un momento di forma straordinario: sei gol nelle ultime cinque partite ufficiali.
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Esteri
Real Madrid, Rüdiger si scusa per l’errore nel finale

Real Madrid, Toni Rüdiger si scusa pubblicamente per il suo comportamento in campo, ammettendo l’errore e riconoscendo l’importanza di mantenere la calma.
Il difensore tedesco del Real Madrid, Toni Rüdiger, ha recentemente fatto un passo indietro per riflettere sul suo comportamento durante una partita, esprimendo pubblicamente il suo rammarico. Dopo un match intenso che ha visto la sua squadra lottare fino ai tempi supplementari, Rüdiger ha ammesso di aver commesso un errore prima del fischio finale. Ha dichiarato: “Non ci sono scuse per il mio comportamento di ieri sera. Sono molto dispiaciuto per questo, mi scuso con l’arbitro”. Le sue parole sottolineano la pressione e lo stress che i calciatori affrontano sul campo, ma anche l’importanza di sapersi scusare e imparare dai propri errori.
Real Madrid, il contesto dell’errore
Durante la partita, il Real Madrid ha mostrato una grande prestazione a partire dal secondo tempo, ma per Rüdiger, la fatica accumulata ha portato a una reazione inappropriata. Dopo 111 minuti di gioco, il difensore ha riconosciuto di non essere più in grado di aiutare efficacemente la sua squadra. La sua ammissione di colpa e le scuse pubbliche dimostrano una grande maturità e responsabilità, elementi fondamentali per un atleta professionista.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Toni Rüdiger: “There’s no excuse for my behaviour last night. I’m very sorry for that, sorry to the referee”.
“We player a very good game from the 2nd half on. After 111 minutes, I was not able to help my team anymore and before the final whistle I did a mistake”. pic.twitter.com/iuMERgLRK5
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 27, 2025
Liga
Real Madrid, Rüdiger rischia una lunghissima squalifica

Antonio Rüdiger ha perso il controllo durante il Clasico di Copa del Rey. Ha lanciato una borsa del ghiaccio contro l’arbitro De Burgos Bengoetxea.
Al 121′, dalla panchina, il difensore del Real Madrid ha scagliato una borsa del ghiaccio verso l’arbitro De Burgos Bengoetxea. Un gesto che gli costerà caro. L’oggetto, fortunatamente, non ha colpito il direttore di gara, ma quanto accaduto rimane gravissimo. Cinque compagni, tra cui Ferland Mendy, hanno provato a trattenerlo senza successo. Probabilmente i blancos non avevano messo in conto la possibilità di perdere. Quando la realtà li ha travolti, le emozioni hanno preso il controllo.
Ma non esiste giustificazione. Il Real Madrid, sotto pressione per il fallo fischiato a Kylian Mbappé, ha perso la calma collettiva. Il fallo incriminato? Una lieve manata sul volto di Eric García, caduto platealmente. Proprio questo episodio ha scatenato il caos nella finale contro il Barcellona a La Cartuja di Siviglia.

ANTONIO RUDIGER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Barcellona rompe il dominio del Real Madrid in Copa del Rey
Il Barcellona non vinceva un match di Copa del Rey contro il Real Madrid dalla stagione 1989-90, un digiuno che durava da ben 35 anni. Questo lungo periodo di attesa aveva creato una fame insaziabile nei blaugrana, pronti a fare di tutto per riscrivere la storia e invertire un destino che sembrava immutabile.
Con un cuore pieno di determinazione, il Barcellona non ha perso l’occasione di rompere il tabù, dando vita a una partita intensa e combattuta. La tensione era palpabile e, nonostante i tentativi disperati del Real di mantenere il controllo, i catalani hanno messo a segno il colpo decisivo, imponendosi per 3-2 al termine di una battaglia infuocata che ha avuto il sapore di una vera e propria rivincita.
Il referto su Rüdiger e le giustificazioni di Ancelotti
De Burgos Bengoetxea ha raccontato tutto nel suo referto ufficiale: “Rüdiger è stato espulso per aver lanciato un oggetto dalla panchina, mostrando atteggiamento aggressivo,” si legge. Dopo il cartellino rosso, il difensore ha aumentato la propria rabbia strappandosi le borse del ghiaccio dalle ginocchia. Le ha scaraventate a terra, urlando minacce e cercando di raggiungere l’arbitro. Serve sottolinearlo: il tedesco non era nemmeno più in campo, essendo stato sostituito per la stanchezza.
Carlo Ancelotti, visibilmente preoccupato, ha cercato di minimizzare a fine gara. “Antonio era esasperato, ma non voleva far male a nessuno,” ha dichiarato il tecnico italiano.
Una dichiarazione che sembra voler alleggerire la situazione, ma che non può cancellare la gravità dell’accaduto. Un gesto del genere va condannato con fermezza. Soprattutto nel calcio, episodi simili stanno diventando sempre più frequenti. Dov’è finito il vero spirito sportivo? Sempre più spesso, il fair play lascia spazio all’ossessione per la vittoria a ogni costo. E in serate come questa, la sensazione è che lo sport rischi di perdere qualcosa di molto più importante di una semplice partita.
Le possibili conseguenze per Rüdiger
La situazione, però, rischia di avere strascichi pesanti. Secondo il regolamento spagnolo, Rüdiger potrebbe essere squalificato da 4 a 12 giornate che verranno scontate in Liga. Un colpo durissimo per il Real Madrid, in piena corsa per il titolo nazionale. E non sarebbe il primo episodio controverso per il centrale tedesco. Solo un mese fa, in Champions League contro l’Atletico, aveva ricevuto una multa da 40mila euro. Allora il problema era stato un gesto intimidatorio rivolto ai tifosi rivali.
Anche Lucas Vázquez e Jude Bellingham hanno rimediato un’espulsione diretta durante il caos. Il Real Madrid, quindi, rischia di dover affrontare le prossime sfide senza tre pedine importanti. Il Clasico di Copa del Rey, che si preannunciava già infuocato, ha regalato così un finale caotico.
Copa del Rey: il Real sotto esame, il Barça riscrive la storia
Barcellona e Real Madrid si sono sfidate fino all’ultimo respiro, ma la tensione ha avuto la meglio. E ora, oltre alla sconfitta, il Real si trova a gestire una situazione disciplinare esplosiva. Una domanda resta aperta: come reagirà la Liga davanti a questo gesto? La stagione entra nella fase conclusiva e Rüdiger potrebbe essere il grande assente. I tifosi del Real, intanto, tremano in attesa del verdetto, mentre il Barça festesteggia per aver riscritto una storia che sembrava avere, ormai, un destino già scritto.
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