Esteri
Ce l’hanno tutti con gli arbitri. Da Maresca a Iervolino: cronaca di un weekend infuocato dalle polemiche
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Danilo Iervolino ed Enzo Maresca sono soltanto gli ultimi ad aver attaccato pubblicamente la classe arbitrale in queste settimane.
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L’Enzo Furioso
Il “M69 derby” ha lasciato strascichi. Partita tesa e nervosa, come solo un derby sa essere, e a peggiorare il clima ci si è messa la discussa direzione arbitrale. Enzo Maresca, allenatore del Leicester, non le ha mandate a dire e nel post-partita si è scagliato furiosamente contro il direttore di gara.
❝Preferisco non parlare dell’arbitro (il signor Darren England, n.d.r.) ma credo che come siano andate oggi le cose sia abbastanza chiaro. Soprattutto nel secondo tempo. Palmer, già ammonito, ha commesso un fallo pericoloso su Dewsbury-Hall e meritava il secondo giallo. Quando vinci sempre finisci con l’annoiare qualcuno. Faccio fatica a capire la dinamica di alcune cose che accadono in campo. Era un secondo giallo chiarissimo.
Era un contropiede per noi, con Kiernan in possesso del pallone e Palmer che gli ha fatto fallo da dietro. Ripeto era un secondo giallo chiaro, eppure non c’è stata nessuna sanzione. L’unica cosa che mi viene da pensare è che la nostra striscia di vittorie stesse dando fastidio a qualcuno. In tutta onestà non riesco a trovare un’altra spiegazione a questo episodio.❞
Gli ha fatto eco Kiernan Dewsbury-Hall, autore dell’illusorio vantaggio per le foxes. Il prodotto dell’Academy del Leicester non ha parlato dell’arbitro, ma non ha certo contribuito a rasserenare gli animi nel post-partita.
❝Al Coventry hanno vinto una partita ed esultano nemmeno avessero vinto il campionato, ma li capisco. Stiamo facendo talmente bene che per le altre squadre batterci equivale a conquistare la promozione diretta. Il calcio è anche questo. Lasciamo che abbiano il loro momento di gloria personale. Vedremo poi dove saremo a fine anno.❞

Photo Source: LCFC.com.
Le parole di Iervolino
Ancor più dure, se possibile, le parole del patron della Salernitana Danilo Iervolino. I granata hanno perso una partita, altrettanto sentita, al Maradona contro il Napoli. I salentini hanno duramente contestato l’arbitraggio di Livio Marinelli, ma in maniera particolare i due gol segnati dagli azzurri.
❝La rabbia passa, detto ciò resto della mia idea. Il calcio italiano va riformato e all’interno di questa riforma rientra la classe arbitrale. Servono arbitri più responsabili. Non devono più avere lo scettro della punibilità senza pagarne le spese. Gli arbitri italiani sono vanitosi e ormai sono diventati dei personaggi, mentre dovrebbero essere invisibili. Hanno un atteggiamento di distacco e superiorità morale inaccettabile nei confronti dei giocatori e degli allenatori. Gli arbitri ormai sono diventati anche un gruppo di maleducati e sono inadeguati a svolgere il proprio dovere.❞
Tanti, troppi errori. Nonostante l’ausilio della tecnologia. Solo ieri sera abbiamo visto il gol (irregolare) convalidato a Giroud nonostante un chiaro fallo di Pulisic su Cristante. L’espulsione “da VAR” di Gradit per fallo “da ultimo uomo” su Barcola, di cui ho parlato nel mio consueto recap settimanale sulla Ligue 1. La seconda ammonizione di un giocatore del Lens contro il PSG che il VAR ha tramutato in un’espulsione in meno di un anno.
Per auto citarmi: “Se non fosse l’epitaffio su un campionato (quello francese) e probabilmente anche sulla credibilità di questo sport, farebbe quasi ridere da quanto è paradossale“. E infatti la sensazione diffusa a tutte le latitudini è che si fa sempre più fatica a credere alla buona fede, a parlare di errore.
La rabbia di Filippo Inzaghi
Le statistiche dimostrano che mediamente si “sbaglia” molto più spesso a favore delle “grandi squadre” che non viceversa. Una cosa che ha ricordato anche Iervolino nel corso della sua intervista-fiume di ieri.
❝I dati statistici dimostrano che le grandi squadre sono privilegiate rispetto alle piccole, ci sono condizionamenti. Basta errori arbitrali e gente che pensa di avere una superiorità quando invece si tratta di semiprofessionisti in un mondo di professionisti. Basta essere una minaccia per le squadre. E’ un gruppo di gente scarsa e inadeguata, una corporazione con grandi anticorpi. Se alzi la voce ti puniscono prendendo poi contro di te decisioni discrezionali. E’ una minaccia insita che non dobbiamo più accettare.
Valutiamo la causa. Se il medico sbaglia deve rispondere, idem l’architetto. La casta degli arbitri deve rispondere dei propri errori come tutti quelli che lavorano. Gli arbitri non possono essere impuniti per tutti i loro errori, questo è inaccettabile. Rocchi ha anche una faccia simpatica, non ho nulla di personale contro di lui, ma questa è la peggior classe arbitrale di sempre e lui non può essere esente da responsabilità. E’ ovvio che abbia perso la capacità di gestire la situazione.❞
Della questione, facendo eco a Iervolino, ha parlato anche il tecnico dei campani, Filippo Inzaghi, sfogandosi duramente davanti ai microfoni:
❝Il rigore è un rigore da VAR, giusto, ma che non sarebbe mai stato fischiato da un arbitro di campo. Come il fallo di Demme che è un fallo da VAR, non dato in campo, ma visto che il VAR era intervenuto sul rigore allora doveva intervenire anche qui. Demme ha dato una gomitata al mio giocatore che altrimenti avrebbe respinto la palla di testa.
Non meritavamo di perdere. Siamo sempre penalizzati, ogni partita, e questo un po’ ci scoccia. Io sono stato ammonito senza far niente, ero pure diffidato, non mi si lascia nemmeno parlare. Non va bene così. Voglio rispetto per me, per la Salernitana e per i miei giocatori. Non ci sta bene perché facciamo grandi sacrifici, siamo all’osso, siamo contati, veniamo a fare grandi partite e vogliamo perderle nel modo giusto.❞
Dalla Francia all’Inghilterra, passando per l’Italia, le polemiche rischiano di esondare. La lapalissiana dimostrazione di come il VAR non abbia migliorato il calcio e soprattutto non abbia mitigato le polemiche, alimentando dietrologie che sono lecite dato che non si riesce a comprendere l’aumento esponenziale di errori nonostante l’implementazione di strumenti tecnologici (in parte) utili.
Esteri
Atletico Madrid-Barcellona, le ultimissime sulle formazioni
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22 minuti fail
02/04/2025
Atletico Madrid-Barcellona, il 4-4 dell’andata ha lasciato i giochi ancora in sospeso e la gara di stasera sarà decisiva. Simeone conferma Alvarez e Griezmann mentre Flick sceglie Dani Olmo, Raphina e Lewandowski.
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Atletico Madrid-Barcellona, le probabili formazioni:
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Llorente, Lenglet, Le Normand, Javi Galan; Simeone, De Paul, Barrios, Lino; Alvarez, Griezmann. All. Simeone.
BARCELLONA (4-2-3-1): Szczesny; Koundé, Cubarsi, Inigo Martinez, Balde; De Jong, Pedri; Yamal, Olmo, Raphinha; Lewandowski. All. Flick.
Premier League
Juric, stagione da dimenticare: “Non vogliamo diventare la peggiore squadra della storia della Premier”
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51 minuti fail
02/04/2025
L’ex tecnico della Roma, Ivan Juric, sta continuando nella sua peggior stagione della sua carriera. Anche con il Southampton la musica non è cambiata.
Una stagione completamente da cancellare quella di Ivan Juric. Subentrato a Daniele De Rossi alla quinta giornata di campionato, il tecnico croato ha affossato la Roma in classifica, lasciandola alle tredicesima giornata con solamente 13 punti collezionati, a poche posizioni dalla zona retrocessione.
Poco dopo il suo esonero da Trigoria è arrivata la chiamata del Southampton. Il club inglese si trovava in una situazione molto tragica, con l’ultimo posto in Premier League. Dall’arrivo dell’ex Torino la musica non è cambiata, anzi è peggiorata ancora. Infatti i Saints sono ancora fanalini di coda del campionato inglese con all’attivo solamente 9 punti in 29 giornate.

IVAN JURIC RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lo score del tecnico è ai limiti dell’imbarazzante: 12 gare in Premier League, una sola vittoria e ben 11 sconfitte.
Un finale di stagione che non richiederebbe alcun tipo di obiettivo, ma il croato ha le idee diverse: “La squadra deve competere e cercare di fare il proprio meglio. Dobbiamo essere davvero motivati. Non voglio che diventiamo la peggior squadra della storia della Premier League. Se possiamo evitare di essere ultimi in classifica, dobbiamo fare del nostro meglio, quindi in questo momento questo è il nostro obiettivo. Penso che siamo in buona forma, possiamo farcela e cercheremo di vincere la partita”.
Premier League
Liverpool-Everton, le ultimissime sulle formazioni
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56 minuti fail
02/04/2025
Liverpool-Everton, queste le ultimissime di formazione in vista della sfida tra il Liverpool e l’Everton con la squadra di Slot a +9 sull’Arsenal. Ci sono Salah dal 1′ così come Diaz e Diogo Jota per battere il club dei Friedkin, proprietari anche della Roma.
Liverpool-Everton, le probabili formazioni:
LIVERPOOL (4-2-3-1): Alisson; Quansah, Konate, Van Dijk, Robertson; Elliot, Mac Allister; Salah, Szoboszlai, Diaz; Diogo Jota.
EVERTON (4-2-3-1): Pickford; O’Brien, Tarkowski, Brantwhaite, Young; Gueye, Garner; Lindstrom, Doucoure, Harrison; Beto.
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