Esteri
Copa America 2024: Conmebol e Concacaf insieme negli Usa
La prossima edizione della Copa America si disputerà nel 2024. Ci saranno molte novità, dalla sede al numero delle squadre che prenderanno parte alla competizione.
Copa America, l’albo d’oro:
L’ultima edizione della Copa America si è disputata in Brasile. La finale tra Brasile ed Argentina al Maracanã è stata decisa da un gol di Di Maria.
In assoluto l’albiceleste è, alla pari con l’Uruguay, la nazionale più vincente della rassegna continentale. Le due nazionali comandano la classifica con 15 vittorie a testa, al terzo posto il Brasile, i verdeoro sono stati campioni per 9 volte. A seguire 2 vittorie per Paraguay, Perù e Cile ed 1 per Colombia e Bolivia.
Conmebol e Concacaf, una sola Copa America nel 2024:
La Conmebol aveva annunciato novità per l’edizione 2024. Ora è ufficiale la 48^ edizione nel 2024 della Copa America si giocherà durante l’estate negli Stati Uniti. Prenderanno parte alla rassegna 10 nazionali sudamericane e 6 centro-nord americane, qualificate tramite la Nations League 2023/2024.
Quindi la nuova Copa America nasce dall’accordo tra la federazione sudamericana (Conmebol) e quella nord-centro americana (Concacaf). Le due federazioni hanno deciso di organizzare così la rassegna unendo le due regioni americane, così da incentivare lo sviluppo di entrambe.
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Le parole dei massimi dirigenti:
Victor Montagliani, presidente della Concacaf, in proposito ha detto “Questa partnership è volta a sostenere la continua crescita del calcio, sarà davvero di reciproco vantaggio per le confederazioni delle due aree. Lavoreremo insieme per garantire che il calcio in entrambe le regioni continui a prosperare”.
Queste poi le dichiarazioni di Alejandro Dominguez, massimo dirigente della Conmebol: “Siamo uniti dalla passione, caratteristica di tutta l’America, per lo sport ed il calcio. Vogliamo rinnovare e migliorare le nostre iniziative e progetti comuni. Lavoriamo perché questa passione serva a migliorare ed accrescere le competizioni, per far si che il calcio e i suoi valori crescano e si rafforzino in tutto l’emisfero. Entrambe le confederazioni hanno grandi ambizioni ed aspettative, lavoriamo con questo orientamento”.
Oltretutto Conmebol e Concacaf hanno deciso di organizzare anche una competizione per club che si può definire una Supercoppa americana. Si disputerà in una finale a quattro, o meglio Final Four, coinvolgerà le migliori squadre delle due confederazioni. Le quattro partecipanti si qualificheranno attraverso le attuali maggiori competizioni per club, la prima edizione del torneo è prevista nel 2024.
Inoltre le due confederazioni hanno trovato l’accordo per le competizioni per squadre nazionali e per club, sia maschili che femminili.
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Premier League
Manchester United, Eriksen potrebbe partire a gennaio
Ruben Amorim è diventato il nuovo tecnico del Manchester United. Eriksen è tra i possibili partenti, per lui c’è l’interesse del Fenerbahce.
Il tecnico portoghese, arrivato questa settimana al posto di Erik ten Hag, sembra avere le idee chiare. Ha già individuato i possibili partenti che non fanno parte del suo progetto, tra questi presente anche Eriksen. L’ex Inter ha offerte dall’Arabia e dalla Turchia.
Mourinho tiene d’occhio Eriksen
Sul centrocampista danese sembra aver messo gli occhi il Fenerbahce, squadra allenata da Jose Mourinho. I due hanno già lavorato insieme ai tempi del Tottenham, con l’allenatore portoghese che non ha mai nascosto la sua ammirazione per le qualità dell’ex Inter. La società turca sta preparando un’offerta per convincere Eriksen ha lasciare Manchester già a gennaio, in direzione Istanbul. Ipotesi molto probabile visto che per lui non sembra esserci davvero futuro a Old Trafford.
Manchester United, non solo Eriksen in partenza
Amorim vuole gettare le basi per il futuro e, cercare di limitare i danni in questa stagione. Il tecnico portoghese sembra già aver scelto chi non farà parte del suo progetto e che quindi potrebbe cambiare aria già nella prossima finestra di mercato. Oltre Eriksen, ci sono altri 3 giocatori fuori dal progetto Manchester United: Antony, Casemiro e Lindelof. Per tutti e 3 sembrano esserci dei club arabi, con gli ultimi due che sono sul fine carriera e dunque potrebbero accettare la destinazione. Antony invece è probabilmente il più grande flop dell’era moderna ma è ancora molto giovane. Situazione da monitorare con tanti club che hanno cominciato a sondare il terreno.
Premier League
Manchester City, Guardiola rinnova: ora lo seguirà Haaland
Pep Guardiola rinnova con il Manchester City con un contratto fino al 2026 che non prevede clausole rescissorie. Ora è pronto il maxi-rinnovo anche per Haaland.
Il Manchester City e Pep Guardiola proseguiranno la loro storia d’amore. L’allenatore catalano ha firmato un rinnovo di contratto fino al 2026, con un’opzione per estenderlo al 2027. Una decisione che consolida la sua leadership nel club inglese e ribadisce la fiducia reciproca con la proprietà guidata dal presidente Khaldoon Al-Mubarak.
Fonti vicine al tecnico confermano che l’accordo non prevede clausole liberatorie, nemmeno in caso di retrocessione o in relazione alle pesanti accuse che pendono sulla società, ovvero i 115 capi d’imputazione.
L’intesa è stata siglata nei giorni scorsi ad Abu Dhabi, dove Guardiola ha incontrato Al-Mubarak in un blitz strategico. La notizia del rinnovo rappresenta un segnale forte di stabilità per il progetto sportivo dei cityzens, che punta a consolidare il proprio dominio in Inghilterra e in Europa.
Manchester City, il legame chiave con Haaland
La permanenza di Guardiola potrebbe giocare un ruolo decisivo anche per trattenere Erling Haaland. Il norvegese, autore di stagioni straordinarie in maglia biancazzurra, avrebbe accolto con entusiasmo il rinnovo del tecnico. Secondo quanto riportato da The Sun, il Manchester City è pronto a offrire al bomber un contratto quinquennale con un adeguamento economico che potrebbe far impallidire ogni precedente.
Si tratta di una cifra ben oltre i 120 milioni di euro complessivi, bonus esclusi. Un passo che mira a blindare il 24enne norvegese, la cui intesa con Guardiola è considerata cruciale per il futuro del club.
Attualmente Haaland percepisce circa 22 milioni di euro l’anno. L’intenzione della società è non solo quella di prolungare il rapporto con il giocatore oltre il 2027, ma anche di dimostrargli un impegno totale verso il progetto, continuando a costruire una squadra che possa supportarlo al massimo.
Liga
Atletico Madrid, Simeone vicino all’addio?
L’Atletico Madrid non vuole farsi cogliere impreparato per il futuro. E pensa a un possibile sostituto per Simeone, in panchina dal 2011.
L’Atletico Madrid è già al lavoro per prepararsi al futuro post-Diego Pablo Simeone, nel caso in cui il tecnico argentino lasci il club al termine della stagione. Secondo una ricostruzione di Relevo, da circa cinque mesi la società sta esplorando il mercato degli allenatori per non farsi trovare impreparata nel momento in cui l’esperienza del Cholo, iniziata nel 2011, giunga al termine.
Simeone e il momento dell’Atletico Madrid
Relevo sottolinea che nell’ambiente dell’Atletico si respira sempre più una sensazione di stanchezza attorno alla figura di Simeone. Nonostante il rinnovamento della rosa in questa stagione, il tecnico argentino fatica a mantenere il livello competitivo degli anni migliori. Attualmente, l’Atletico è già a sette punti di distanza dalla capolista Barcellona nella Liga, e si trova in ritardo nella classifica generale della nuova Champions League (23° posto), malgrado la recente vittoria a Parigi.
I possibili sostituti di Simeone
Il club sta valutando diverse opzioni per il futuro, anche se il percorso non sarà semplice: Simeone ha firmato un rinnovo fino al 2027 appena un anno fa, un contratto concepito per spalmare il suo ingaggio nel tempo. Tuttavia, il suo futuro potrebbe essere legato alla Premier League, dove avrebbe ricevuto diverse proposte interessanti.
Per sostituirlo, i nomi sul tavolo sono di alto profilo: si parla di Jürgen Klopp, sempre molto stimato dal club, l’icona Fernando Torres, Luis Enrique, Mauricio Pochettino, Unai Emery, Julen Lopetegui e Luis De La Fuente.
Ad oggi, però, quasi tutti gli allenatori citati sono impegnati in progetti sportivi rilevanti, rendendo difficili trattative immediate. “Oggi sarebbe complicato, ma domani…”, conclude Relevo, lasciando aperto ogni scenario.
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