Esteri
Copa Libertadores, trionfo del Botafogo in dieci
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4 mesi fail

Il Botafogo è nella storia. I nuovi campioni del Sud America si qualificano per il Mondiale per Club dopo aver vinto la Copa Libertadores.
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Nella magica notte dell’Estadio Monumental di Buenos Aires, il Botafogo ha scritto una pagina indimenticabile della sua storia, conquistando per la prima volta la Copa Libertadores. In una finalissima tutta brasiliana, i bianconeri hanno superato 3-1 l’Atletico Mineiro, completando un’impresa straordinaria nonostante le avversità.
Copa Libertadore, l’analisi della partita
Il match ha preso subito una piega drammatica. Dopo appena 33 secondi, il Botafogo è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Gregore, autore di un fallaccio che ha colpito in pieno volto un avversario, provocandogli una vistosa ferita. L’inferiorità numerica non ha però scoraggiato i ragazzi di Bruno Lage, che hanno mostrato grinta e determinazione.
Il vantaggio è arrivato al 35’ grazie a Luiz Henrique, abile a sfruttare un’azione veloce e a insaccare il gol dell’1-0. Poco prima dell’intervallo, Alex Telles – vecchia conoscenza del calcio italiano con un passato all’Inter – ha trasformato con freddezza un calcio di rigore, portando il Botafogo sul 2-0.
Nella ripresa, l’Atletico Mineiro ha tentato la rimonta con il gol dell’ex Napoli Edu Vargas, riaccendendo le speranze per i tifosi bianconeri. Tuttavia, ogni sogno è svanito al 97’, quando Junior Santos ha firmato il definitivo 3-1, scatenando l’apoteosi tra i sostenitori del Botafogo.
Con questa vittoria storica, il Botafogo si è qualificato al Mondiale per Club, in programma a giugno. I sorteggi per la competizione si terranno questo giovedì, quando anche Inter e Juventus scopriranno le loro avversarie per il torneo.
Premier League
Premier League, è la lotta salvezza peggiore di sempre?
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47 minuti fail
08/04/2025
Mancano 7 giornate alla fine di questa Premier League, ma la lotta salvezza sembra essere già finita. Una delle squadre è già retrocessa matematicamente.
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La lotta per non retrocedere in Inghilterra ha dell’assurdo. Se negli altri campionati europei è tutto ancora aperto (ad esempio in Serie A), in Premier ci sono ben 12 punti di distacco tra quartultima e terzultima.
La vittoria del Wolverhampton (quartultimo) contro l’Ipswich (terzultimo) di questo sabato ha praticamente segnato la fine definitiva della lotta salvezza.
E intanto il Southampton ha già salutato la Premier, con la sconfitta per 3 a 1 in casa del Tottenham.
Premier League: disastro Southampton e Leicester, suicidio Ipswich
Nonostante l’Ipswich abbia sperato diverse volte di raggiungere la salvezza, visto il -6 dal Wolverhampton, la sconfitta di sabato ha segnato la pietra tombale sulla stagione dei Tractor Boys.
Nonostante qualche bel risultato (come le vittorie contro Tottenham, Bournemouth e Chelsea) i punti persi per strada sono troppi. Un esempio che può venire in mente è la sconfitta in casa a febbraio contro il disastroso Southampton di Juric.
A proposito del Southampton, la stagione dei Saints si può considerare drammatica sotto ogni punto di vista. 2 sole vittorie, 25 sconfitte e 74 gol subiti.
A nulla è servito l’arrivo in panchina di Juric (da poco esonerato dalla Roma) che ha preso il posto dell’esonerato Martin. Dopo la matematica retrocessione l’allenatore croato si è dimesso, venendo etichettato dal giornale inglese The Sun come “il peggior allenatore nella storia della Premier“.
Nemmeno al Leicester ha aiutato il cambio in panchina (Van Nisterlooy per Cooper). Le Foxes hanno collezionato solo 17 punti in tutto il campionato e aspettano solo la matematica retrocessione.
Dunque, come l’anno scorso, a retrocedere sembra che saranno le tre neopromosse dalla Championship.

Gavi esprime il desiderio di chiudere la sua carriera al Barcellona, nonostante le incertezze che regnano nel mondo del calcio.
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Il sogno di Gavi: il Barcellona come punto di arrivo
Il giovane talento del Barcellona, Gavi, ha recentemente dichiarato che il suo desiderio è quello di terminare la carriera nel club catalano. In un’intervista, il giocatore ha sottolineato quanto sarebbe felice di poter ritirarsi con la maglia blaugrana, pur riconoscendo le incognite che il mondo del calcio riserva. “Mi piacerebbe ritirarmi al Barça,” ha affermato Gavi. “Nel calcio non si sa mai, ma lo firmerei subito.”
Tra sogni e realtà: le incognite del futuro
Nonostante la determinazione del giovane centrocampista, Gavi è consapevole delle sfide che potrebbero presentarsi nel corso della sua carriera. Gli infortuni e le dinamiche del mercato possono influenzare il destino di qualsiasi giocatore, ma Gavi mantiene viva la speranza di poter realizzare il suo sogno con il Barcellona. “Molte cose possono accadere nel calcio e gli infortuni sono parte del gioco,” ha aggiunto. “Ma firmerei per restare qui senza esitazioni.”
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
💙❤️ Gavi on his future: “Of course I’d like to retire at Barça. You never know in football but I’d sign up for it”.
“It’s true that many things can happen in football and injuries happen, but I’d sign up for it for sure”. pic.twitter.com/JMol4aQxT3
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 8, 2025
Esteri
Borussia Dortmund: Guirassy sul Barcellona: “Spero sia un festival del gol per noi”
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4 ore fail
08/04/2025
Serhou Guirassy sarà una minaccia per la difesa del Barcellona ai quarti di Champions League domani. Il centravanti guineano è il secondo miglior marcatore della competizione targata Uefa con 10 reti, una in meno del blaugrana Raphinha.
Serhou Guirassy ha espresso in diretta alcune dichiarazioni sul Barcellona. Il centravanti si dichiara: “Spero che sia un festival di gol, ma per noi.”
Borussia Dortmund, le parole di Guirassy
Nessuna paura, da audace l’ex Stoccarda sfida a testa alta il Barça e si augura di battere più volte la porta difesa da Szczesny. Con queste parole dichiara: “I numeri parlano da soli. Sono una grande squadra e sono nel loro miglior momento. Ma noi siamo concentrati su noi stessi, sul Borussia Dortmund, e vogliamo offrire la miglior prestazione possibile”.
Sul match disputato nel girone unico, la sconfitta per 2-3 contro il Barcellona, il centravanti l’ha dichiarata: “una partita incredibile” – ha aggiunto – “il risultato non è stato positivo per noi, ma ora è una doppia sfida, quindi è tutto diverso e entrambe le squadre alzeranno il livello”. Ma la volontà di rivivere una finale di Champions League è forte: “Come tutti i calciatori, vivi per momenti così speciali. Molti nella squadra hanno già giocato una finale di Champions e vogliono riviverla. E proprio per questo giochi a calcio: per vivere partite così speciali, come i quarti di finale. Siamo tutti molto motivati a vincere.”
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