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È un Barcellona dalle due facce quello delle ultime settimane. Schiacciasassi in Champions e nelle coppe, irriconoscibile in campionato.
Probabilmente chiunque, solo poche settimane fa, avrebbe scommesso un patrimonio sulla vittoria del campionato spagnolo da parte del Barcellona. L’arrivo di Hansi Flick sembrava aver portato nuova linfa alla squadra catalana, che nelle prime 12 giornate aveva ottenuto ben 33 punti. Con un margine di 6 punti sul Real Madrid e 10 sull’Atletico Madrid, i blaugrana erano diventati già strafavoriti per il titolo. Tuttavia, innpoco tempo il vento è cambiato e la situazione si è completamente ribaltata.
Barcellona, crollo improvviso: i numeri della crisi
Il Barcellona, con il pareggio di ieri in casa del Getafe, ha ottenuto solo una vittoria nelle ultime otto partite di campionato, accumulando una serie di risultati negativi che hanno rallentato la corsa verso il titolo. Proprio l’Atletico Madrid, che sembrava fuori dai giochi, ha approfittato del calo catalano e si è portato momentaneamente in testa alla classifica in attesa del match tra Real Madrid e Las Palmas che potrebbe regalare il primo posto ai Blancos.
Uno dei principali problemi della squadra di Flick sembra essere l’incapacità di trovare soluzioni contro squadre con difese solide e baricentro basso. Questo problema tattico si è rivelato un vero tallone d’Achille per i catalani, simile a quello vissuto dalla Juventus di Thiago Motta.
Quando gli avversari lasciano spazio, il Barcellona diventa letale, come dimostrano le prestazioni brillanti in Supercoppa e in Champions League. Ma contro squadre chiuse, gli ingranaggi dell’attacco blaugrana sembrano incepparsi.
Barcellona, un fattore mentale?
Oltre alle difficoltà tattiche, sembra esserci anche un fattore mentale. Quando il Barcellona non riesce a sbloccare subito le partite, subentra una certa fretta e nervosismo, che portano la squadra a commettere più errori.
Vero è che in campo non si gioca da soli e quindi vanno sottolineati i meriti degli avversari dei blaugrana, ma è altrettanto vero che una squadra del calibro del Barcellona ha il potenziale per fare molto di più.
Cosa aspettarsi dal futuro?
Hansi Flick ha dimostrato di saper tirare fuori il meglio dai suoi giocatori nelle prime settimane della sua avventura blaugrana. Tuttavia, per tornare ai livelli di inizio stagione, sarà fondamentale trovare soluzioni contro le difese chiuse, recuperare fiducia nei propri mezzi e mantenere alta la concentrazione. Il margine d’errore, ormai, si è ridotto drasticamente, e il Barcellona non può più permettersi altri passi falsi se vuole rimanere in corsa per il titolo.