Esteri
Euro 2021, Vieri scommette sull’Italia in finale: “Forza azzurri”
Euro 2021 in rampa di lancio. A due giorni dalla partita Italia-Turchia, match inaugurale dei campionati europei, Christian “Bobo” Vieri prova a fare qualche pronostico sulla sua BoboTV (Twitch): “Abbiamo una buona squadra – ha dichiarato l’ex attaccante della Nazionale Bobo Vieri – Chiellini e Bonucci sono due maestri. Jorginho titolare, Barella titolare nell’Inter campione d’Italia, Verratti titolare del PSG da 10 anni, Chiesa e Insigne sono forti. Bastoni titolare dell’Inter. Che dire, la vedo forte questa Italia“.
Vieri ha inoltre elogiato le qualità del terzino Spinazzola e anche l’operato di Roberto Mancini alla guida della Nazionale. “Il Mancio in 2 anni ha creato un super organico. Ci sono squadre più forti agli europei ma indubbiamente abbiamo un grande gruppo. Donnarumma? Tra i primi 2 o 3 a livello internazionale”, ha detto Bobo che ha poi concluso con una battuta di buon auspicio: “Secondo me la nostra nazionale va in finale”.
Attenzione come sempre anche alle big come la Spagna che nonostante l’assenza di Sergio Ramos ha una rosa di assoluto valore. Cosa sarà invece per la “silenziosa” Svezia senza l’infortunato Ibrahimovic e con Kulusevski positivo?
Nella corsa a Euro 2020, proprio l’ex bomber azzurro Bobo Vieri si è guadagnato a modo suo una convocazione davvero speciale per la rassegna internazionale del football. La sua birra Bombeer sfiora infatti le 2 milioni di bottiglie e si pone la mission di raggiungere il sold out, ovvero un nuovo record per il Bobone Nazionale.
In soli due mesi Bombeer è andata in produzione con 1 milione e 800 mila bottiglie. Bombeer è un progetto lanciato da Bobo Vieri, da Driss El Faria di 25 H holding e Fabrizio Vallongo di Focus 55. Vieri ha dedicato una birra agli Europei (tutta azzurra), oltre a quella bianca classica e alla rosa, la vera novità perchè tutta per le donne. Ora non resta che tifare azzurri… E speriamo di fare presto un bel cin-cin…
Liga
Barcellona, perchè non ha ancora giocato Szczęsny?
Barcellona, Wojciech Szczesny continua a rimanere in panchina. Flick blinda Peña in porta e spiega la situazione.
Il 2 ottobre il Barcellona annunciava con grande entusiasmo l’ingaggio di Wojciech Szczesny. Un ritorno inaspettato per Tek, che si era ritirato qualche mese prima, dopo un lungo e prestigioso percorso in Serie A con la Juventus. La scelta di puntare su di lui, nonostante lo stop dall’attività agonistica, aveva trovato tutti d’accordo.
Barcellona, la situazione di Szczęsny
L’arrivo al Camp Nou aveva generato grandi aspettative, soprattutto alla luce delle dichiarazioni ottimistiche dello stesso Szczesny, che a ridosso della sfida contro il Siviglia il 20 ottobre si era detto pronto a scendere in campo.
Tuttavia, le speranze di Tek di tornare protagonista tra i pali si sono infrante contro la ferma posizione di Hansi Flick. Nella conferenza stampa pre match contro il Maiorca, l’allenatore blaugrana ha chiarito: “Siamo molto soddisfatti di Peña e non c’è alcuna ragione per cambiare né ora in Liga né in Champions League.”
Per Szczesny, che aveva accettato la sfida di rimettersi in forma e conquistare il posto da titolare, il tempo sembra essersi congelato. Mentre il Barcellona continua a navigare con fiducia, guidato dalla solidità di Peña, il polacco resta in attesa di un’opportunità che, almeno per ora, Flick non sembra intenzionato a concedere.
La cosa da capire ora è quanto durerà questa attesa e, soprattutto, quando Tek avrà modo di dimostrare che il suo ritorno al calcio giocato non è stato un azzardo. Solo il tempo, o in questo caso, Hans Flick, ci darà una risposta.
Premier League
Southampton-Chelsea, probabili formazioni e dove vederla
Southampton-Chelsea, match valido per la 14esima giornata di Premier League, mette di fronte i Saints (padroni di casa) e la squadra di Maresca.
Il Chelsea di Maresca sta andando benissimo. E’ secondo in classifica, in ex-aequo con l’Arsenal e a meno nove da un Liverpool che fa un campionato a sé. Il Southampton, invece, è ultimissimo in classifica in Premier League (con appena 5 punti conquistati in 13 giornate) anche se è reduce dal pareggio di Brighton.
Qui Southampton
A sorpresa contro i Seagulls ha giocato Lumley. Prima presenza stagionale a discapito del secondo portiere Alex McCarthy, che a sua volta aveva preso il posto dell’infortunato Ramsdale. L’ex-Arsenal non tornerà in tempo per questa partita: da capire a chi Russell Martin sceglierà di affidare i pali. La linea di difesa a tre, composta dal capitano Stephens oltreché da Harwood-Bellis e da Walker-Peters, dovrebbe essere confermata.
A destra sulla corsia dovrebbe giocare Sugawara, con Manning a sinistra. Le alternative sono Fraser (a sinistra) e Downes, che potrebbe adattarsi a fare il difensore centrale con Walker-Peters riportato nel suo ruolo naturale di laterale. Con l’infortunio di Lallana, però, l’ex-West Ham dovrebbe essere riportato a giocare da vertice basso di centrocampo. Ai suoi lati Mateus Fernandes e il giovane Dibling, che ormai è un titolare.
Davanti il titolare è Archer, ma i Saints possono giocare sia con un’unica punta (3-4-2-1) che con un altro attaccante (3-5-2) in appoggio all’ex-Sheffield United. Dall’infortunio di Lallana, però, l’ex-tecnico dello Swansea ha sempre scelto le due punte. Con Adam Armstrong che è diventato titolare: avendo giocato dal primo minuto le ultime cinque partite. L’alternativa è Onuachu.
Qui Chelsea
Nell’ultima di campionato contro l’Aston Villa, Maresca ha riproposto l’esperimento già fatto nella scorsa stagione al Leicester con Ricardo Pereira. Cioè ha proposto Caicedo da terzino destro (ruolo che aveva già ricoperto con De Zerbi) in fase di non possesso, per poi portarlo dentro il campo in impostazione. L’alternativa più naturale è Gusto, che può giocare anche a sinistra: ma con Caicedo a destra Maresca preferisce un mancino.
Cucurella è perfetto per quel ruolo, potendo interpretare tranquillamente sia il terzino sinistro “tradizionale” che il braccetto di sinistra. Al centro dei ranghi difensivi Colwill è il titolare, ma può adattarsi anche a giocare a sinistra. Fofana è uscito per infortunio contro i Villans. Da valutare le sue condizioni, storicamente è abbastanza injury-prone. Le alternative sono Adarabioyo e Disasi più di Badiashille, in quanto sono destrorsi di piede.
Nei due davanti alla difesa potrebbe essere riproposta la coppia composta da Lavia ed Enzo Fernandez, se Caicedo non dovesse essere riportato in mediana. Ci sono anche Veiga e Dewsbury-Hall. Madueke dovrebbe tornare titolare, dato che nell’ultima ha giocato Sancho che però può giocare anche a sinistra: è in ballottaggio con Pedro Neto e Joao Felix. Jackson e Palmer (dietro di lui) non si toccano: Nkunku è più defilato.
Southampton-Chelsea, probabili formazioni
Southampton (3-5-2): Lumley; Stephens, Harwood-Bellis, Walker-Peters; Manning, Mateus Fernandes, Downes, Dibling; Archer, Adam Armstrong.
Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Colwill, Badiashille, Adarabioyo, M.Caicedo; Enzo Fernandez, Lavia; Joao Felix, Palmer, Madueke; N.Jackson.
Southampton-Chelsea, dove vederla
Southampton-Chelsea, in diretta dalle 20:30 del St.Mary Stadium di Southampton, sarà visibile in diretta in esclusiva su Sky Sport (canale 254) e in streaming su NOW TV/Sky GO.
Premier League
Arsenal-Manchester United, probabili formazioni e dove vederla
Arsenal-Manchester United sarà il match di cartello del programma calcistico infrasettimanale d’oltremanica valido per il quattordicesimo turno di Premier League. Un grande classico del football britannico tra due squadre che hanno scritto pagine indelebili di storia.
La tradizione casalinga dei Gunners contro i Red Devils è piuttosto positiva nell’ultima decade considerate le sette vittorie (tra cui le ultime tre in campionato tutte con tre gol all’attivo) negli ultimi 10 precedenti giocati all’Emirates. L’ultimo successo mancuniano in Premier League nella tana londinese risale al 2017 (1-3 con doppietta di Lingard e rete di Valencia. In panchina c’erano Wenger e Mourinho).
La squadra di Arteta ha conquistato il secondo posto grazie alla cinquina rifilata a domicilio al West Ham e alla concomitante quarta sconfitta consecutiva del Manchester City, diventando la prima squadra inglese del terzo millennio a vincere cinque trasferte con cinque o più gol all’attivo in un anno solare. La distanza dal Liverpool capolista resta siderale, 9 punti, ma con un Saka straripante e un Odegaard finalmente al 100% a cui vanno aggiunti una linea difensiva di tutto rispetto e la ritrovata applicazione dei dogmi Artetiani la stagione potrebbe prendere una piega molto interessante.
Amorim è al suo primo, vero banco di prova. Il pari con l’Ipswich all’esordio aveva lasciato l’amaro in bocca, ma le due prime uscite a Old Trafford hanno sicuramente portato un po’ di sereno. Sia con il Bodo Glimt in Europa League che con l’Everton in campionato, infatti, i Red Devils hanno dimostrato di aver già assimilato qualche principio cardine importato dal tecnico portoghese, su tutti il rinnovato assetto a tre dietro e la fase di recupero palla con il baricentro alto. L’imbattibilità in tutte le competizioni dei rossi di Manchester perdura da oltre un mese, se usciranno indenni anche dall’Emirates si potrà iniziare a parlare di una potenziale rinascita.
Qui Arsenal
Poche novità data la contiguità dei match in programma, ma sostanziali per Arteta che dovrà fare sicuramente a meno ancora di White, Tomiyasu e Thomas Partey come nella gara del London Stadium di sabato scorso. A questi si aggiungono Merino, assente anche lui nella trasferta con gli Hammers, e Gabriel, uscito all’intervallo nell’ultima gara dopo aver stretto i denti per un tempo nonostante le precarie condizioni evidenziate già a Lisbona in Champions League. Entrambe appaiono, ad oggi, in forte dubbio. Scalda i motori, dunque, l’ex Spezia Kiwior, con Jorginho confermato tra Rice e Odegaard in mediana. In avanti torna dal 1′ Martinelli al posto di Trossard.
Qui Manchester United
Amorim deve nuovamente far fronte al problema centrali viste le defezioni di Lindelof, Evans, Yoro e dello squalificato per somma d’ammonizioni Lisandro Martinez. Pronto Maguire ad affiancare De Ligt e Mazraoui davanti a Onana. Anche Mainoo, rientrato dopo quasi due mesi di stop nello scorso turno, non ci sarà per squalifica, ballottaggio, dunque, tra Eriksen e Ugarte per comporre la coppia in mezzo al campo con Casemiro, mentre sulle corsie arriva la conferma per Diallo e Dalot, con Shaw pronto a subentrare. In avanti dubbio sulle condizioni della caviglia di Bruno Fernandes: in caso di forfait del portoghese pronto Garnacho a supportare Rashford e Zirkzee, entrambi reduci da una doppietta.
Arsenal-Manchester United, le probabili formazioni
Arsenal (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Kiwior, Calafiori; Odegaard, Jorginho, Rice; Saka, Havertz, Martinelli. All. Arteta.
Manchester United (3-4-2-1): Onana; Mazraoui, De Ligt, Maguire; Diallo, Casemiro, Ugarte, Dalot; Rashford; Garnacho; Zirkzee. All. Amorim.
Arsenal-Manchester United, dove vederla
La partita tra Arsenal e Manchester United si giocherà mercoledì 4 dicembre alle 21:15. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Uno.
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