Esteri
Euro 2024, seconda giornata di qualificazioni
Si è conclusa ieri, martedì 28 marzo, la seconda giornata delle qualificazioni a Euro 2024 di Germania, tante partite dal risultato assurdo e molte sorprese, squadre che hanno fatto il miracolo e grandissime che hanno deluso, ecco a voi le chicche e le curiosità in merito.
Il secondo turno delle qualificazioni a Euro 2024 ha visto l’Italia vincere ma non convincere, San Marino stupire anche in trasferta, la Georgia strappare un buon punto ad una organizzata Norvegia, l’Islanda distruggere il Liechtenstein e la Scozia compiere un miracolo tra le mura amiche. Vediamo insieme cos’è successo ponendo l’attenzione su statistiche e curiosità.
Euro 2024, Italia tra rimpianti e conferme
Gli azzurri battono Malta 0-2, un risultato in linea coi precedenti che, tuttavia, lascia un po’ di amaro in bocca, come ha sottolineato il Mister Mancini. Perché con avversarie di questo calibro quando sei in vantaggio di due goal dovresti giocare in scioltezza e divertirti, invece l’Italia ha preferito gestire la partita.
Uniche note positive, il secondo goal di Retegui, la scelta azzeccata di Mister Mancini, e la rete di Pessina, che entra nella storia per essere stato il primo giocatore del Monza a segnare in Nazionale.
Euro 2024, San Marino stupisce in formato trasferta
In Slovenia i nostri cugini confermano il loro ottimo stato di forma perdendo “solo” 2-0. Insomma, San Marino continua a fare la sua bella figura nonostante l’autogol del sempiterno Di Maio (40 anni), che stavolta l’ha combinata grossa, se fosse finita 1-0 sarebbe stata una sconfitta ancor più storica. Benedettini tiene a galla una squadra che, solitamente, a questo punto delle qualificazioni, ha già subito un’imbarcata di goal.
Euro 2024, le Cornamuse “suonano” le Furie rosse
Miracolo Scozia, dopo due giornate le Cornamuse si ritrovano a punteggio pieno nel girone dopo aver battuto, contro ogni pronostico, la Spagna per 2-0. McTominay, protagonista di una doppietta, sblocca la gara dopo 7′, la Spagna non riesce più a riprenderla e cade così su un campo che si è dimostrato ostico. Cosa accadrà da qui alla fine delle EQ? Nessuno lo sa ma la Spagna, comunque, dovrebbe riuscire a qualificarsi vista la modestia degli altri avversari (Norvegia, Georgia e Cipro).
Euro 2024, l’unica partita a reti bianche
Il classico pareggio ad occhiali arriva e sorprende tutti perché esce da dove non te lo aspetti, da quel campo dove si prevedeva una goleada e invece, complice il VAR, le porte sono rimaste inviolate. La sorprendente Moldavia, di certo non una delle pretendenti al passaggio del turno, stoppa la favorita Repubblica Ceca. Finisce 0-0 una gara molto tesa con un goal annullato per fuorigioco a Kuchta (29′) e un risultato che spiazza tutti, facendo uscire una X quotata oltre sette euro!
Euro 2024, pareggio con goal: salmoni boccheggianti in Georgia e piccole che si accontentano
La Norvegia, che doveva rifarsi dopo la sonora sconfitta contro la Spagna (3-0), boccheggia in Georgia trovando solo il pari (1-1). I salmoni si fanno riprendere nella ripresa, dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo, pareggiando contro la squadra materasso del girone. Sorpresa? Sì, ma anche tanta delusione, la Norvegia non sarà mica Mandrake ma la Georgia … insomma, ci siamo capiti.
L’altro pareggio con goal (1-1) arriva tra due piccole senza pretese che si dividono la posta, Kosovo e Andorra. Finisce 1-1, il secondo per i balcanici dopo quello con Israele. Pareggio giusto? Non lo sappiamo, quel ch’è certo è ch’è uscita un’altra X da otto euro che ha spiazzato i bookmakers.
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Euro 2024, le vittorie col minimo scarto: la Francia rallenta
La Finlandia spiazza tutti e va a vincere col minimo risultato (1-0) in Irlanda del Nord, una bella vittoria, una dimostrazione di tenacia dopo la sconfitta subita dai danesi (3-1) che permette ai finnici di non sprofondare in classifica e di lasciarsi alle spalle San Marino (l’unica ferma a 0 punti, probabilmente sarà questo il bottino di punti alla fine del girone).
L’Irlanda esordisce bene in queste EQ reggendo alla grande contro i Campioni del Mondo in carica che avevano asfaltato, nel primo turno, l’Olanda (4-0). A Dublino finisce 0-1, i francesi vanno a punteggio pieno ma rallentano, tra l’altro la rete della vittoria l’ha segnata un difensore (Pavard) e ciò dice tutto sull’incisività, in questo match, della attacco dei galletti.
La Polonia batte una buona Albania(1-0) e conquista i primi tre punti in un girone in cui si dovrebbe qualificare senza problemi (la lotta è con la Repubblica Ceca che ha vinto 3-1 lo scontro diretto). Le aquile rossonere restano a 0 punti, la Polonia conquista il suo primo successo in queste EQ con quella che dovrebbe essere la terza forza del girone ma che, per ora, è ferma a 0 punti.
Il Galles tiene il passo della Croazia battendo i modestissimi lettoni (1-0), ci si aspettava una goleada e invece è arrivata una vittoria di misura, 4 punti in due partite non sono mica male per una squadra che lotta coi turchi per il secondo posto nel girone. Si poteva fare meglio ma l’importante è, per ora, essere al comando della classifica con un punto di vantaggio sui pretendenti al passaggio del turno.
Euro 2024, la vittoria col massimo scarto
Islanda a valanga sul Liechtenstein (0-7) e per giunta in trasferta. Risultato ampiamente prevedibile sbloccato subito dopo 3′ (Olafsson ) e tutta i discesa per gli islandesi, prima vittoria per loro dopo il 3-0 subito dalla Bosnia.
Euro 2024, le partite più corrette e quella più fallose
Slovacchia-Bosnia (2-0) e Ungheria-Bulgaria (3-0) sono state le partite più corrette (0 cartellini), arbitro praticamente inoperoso. Romania-Bielorussia (2-1) e Scozia-Spagna (2-0) sono state invece le gare più fallose (6 cartellini) mentre l’unico rosso di questa giornata è stato rifilato a Gibilterra (Walker).
Euro 2024, il goal più veloce e quello più tardivo
Il goal più veloce l’abbiamo già citato, è quello dell’Islanda siglato da Olafsson dopo 3′ contro il Liechtenstein, mentre il più tardivo l’ha messo a segno la Serbia contro il Montenegro al 96′ (Vlahovic).
Euro 2024, il bilancio finale
In questo secondo turno delle EQ sono stati segnati 6 goal in meno rispetto al primo (59 contro 65). Ora bisogna aspettare giugno con l’Italia che non giocherà perché impegnata nella fase finale di Nations League. Contro Malta è arrivato il tanto desiderato successo e la conferma che Retegui è il centravanti che stavamo aspettando ma c’è ancora tanto da migliorare, forza Azzurri che il cammino è ancora lungo e il girone non è dei più agevoli, occhio all’Ucraina e alla Macedonia del Nord (inutile ricordare l’ultimo precedente).
Per il resto valanghe di goal (da segnalare il 5-0 della Svezia sull’Azerbaijan) e tante emozioni imprevedibili (vedi la già citata Scozia), insomma un turno di EQ che, per la seconda volta, ci ha regalato tante emozioni e parecchi brividi (vedi per l’Italia l’occasione maltese di Satariano che poteva complicare parecchio i giochi). Adesso si attende giugno, non ci resta che incrociare le dita sperando di ottenere risultati favorevoli dalle nostre avversarie e di vedere ancora tantissimi goal e vivere mille emozioni. Buon calcio, cari lettori.
Premier League
Manchester United, Eriksen potrebbe partire a gennaio
Ruben Amorim è diventato il nuovo tecnico del Manchester United. Eriksen è tra i possibili partenti, per lui c’è l’interesse del Fenerbahce.
Il tecnico portoghese, arrivato questa settimana al posto di Erik ten Hag, sembra avere le idee chiare. Ha già individuato i possibili partenti che non fanno parte del suo progetto, tra questi presente anche Eriksen. L’ex Inter ha offerte dall’Arabia e dalla Turchia.
Mourinho tiene d’occhio Eriksen
Sul centrocampista danese sembra aver messo gli occhi il Fenerbahce, squadra allenata da Jose Mourinho. I due hanno già lavorato insieme ai tempi del Tottenham, con l’allenatore portoghese che non ha mai nascosto la sua ammirazione per le qualità dell’ex Inter. La società turca sta preparando un’offerta per convincere Eriksen ha lasciare Manchester già a gennaio, in direzione Istanbul. Ipotesi molto probabile visto che per lui non sembra esserci davvero futuro a Old Trafford.
Manchester United, non solo Eriksen in partenza
Amorim vuole gettare le basi per il futuro e, cercare di limitare i danni in questa stagione. Il tecnico portoghese sembra già aver scelto chi non farà parte del suo progetto e che quindi potrebbe cambiare aria già nella prossima finestra di mercato. Oltre Eriksen, ci sono altri 3 giocatori fuori dal progetto Manchester United: Antony, Casemiro e Lindelof. Per tutti e 3 sembrano esserci dei club arabi, con gli ultimi due che sono sul fine carriera e dunque potrebbero accettare la destinazione. Antony invece è probabilmente il più grande flop dell’era moderna ma è ancora molto giovane. Situazione da monitorare con tanti club che hanno cominciato a sondare il terreno.
Premier League
Manchester City, Guardiola rinnova: ora lo seguirà Haaland
Pep Guardiola rinnova con il Manchester City con un contratto fino al 2026 che non prevede clausole rescissorie. Ora è pronto il maxi-rinnovo anche per Haaland.
Il Manchester City e Pep Guardiola proseguiranno la loro storia d’amore. L’allenatore catalano ha firmato un rinnovo di contratto fino al 2026, con un’opzione per estenderlo al 2027. Una decisione che consolida la sua leadership nel club inglese e ribadisce la fiducia reciproca con la proprietà guidata dal presidente Khaldoon Al-Mubarak.
Fonti vicine al tecnico confermano che l’accordo non prevede clausole liberatorie, nemmeno in caso di retrocessione o in relazione alle pesanti accuse che pendono sulla società, ovvero i 115 capi d’imputazione.
L’intesa è stata siglata nei giorni scorsi ad Abu Dhabi, dove Guardiola ha incontrato Al-Mubarak in un blitz strategico. La notizia del rinnovo rappresenta un segnale forte di stabilità per il progetto sportivo dei cityzens, che punta a consolidare il proprio dominio in Inghilterra e in Europa.
Manchester City, il legame chiave con Haaland
La permanenza di Guardiola potrebbe giocare un ruolo decisivo anche per trattenere Erling Haaland. Il norvegese, autore di stagioni straordinarie in maglia biancazzurra, avrebbe accolto con entusiasmo il rinnovo del tecnico. Secondo quanto riportato da The Sun, il Manchester City è pronto a offrire al bomber un contratto quinquennale con un adeguamento economico che potrebbe far impallidire ogni precedente.
Si tratta di una cifra ben oltre i 120 milioni di euro complessivi, bonus esclusi. Un passo che mira a blindare il 24enne norvegese, la cui intesa con Guardiola è considerata cruciale per il futuro del club.
Attualmente Haaland percepisce circa 22 milioni di euro l’anno. L’intenzione della società è non solo quella di prolungare il rapporto con il giocatore oltre il 2027, ma anche di dimostrargli un impegno totale verso il progetto, continuando a costruire una squadra che possa supportarlo al massimo.
Liga
Atletico Madrid, Simeone vicino all’addio?
L’Atletico Madrid non vuole farsi cogliere impreparato per il futuro. E pensa a un possibile sostituto per Simeone, in panchina dal 2011.
L’Atletico Madrid è già al lavoro per prepararsi al futuro post-Diego Pablo Simeone, nel caso in cui il tecnico argentino lasci il club al termine della stagione. Secondo una ricostruzione di Relevo, da circa cinque mesi la società sta esplorando il mercato degli allenatori per non farsi trovare impreparata nel momento in cui l’esperienza del Cholo, iniziata nel 2011, giunga al termine.
Simeone e il momento dell’Atletico Madrid
Relevo sottolinea che nell’ambiente dell’Atletico si respira sempre più una sensazione di stanchezza attorno alla figura di Simeone. Nonostante il rinnovamento della rosa in questa stagione, il tecnico argentino fatica a mantenere il livello competitivo degli anni migliori. Attualmente, l’Atletico è già a sette punti di distanza dalla capolista Barcellona nella Liga, e si trova in ritardo nella classifica generale della nuova Champions League (23° posto), malgrado la recente vittoria a Parigi.
I possibili sostituti di Simeone
Il club sta valutando diverse opzioni per il futuro, anche se il percorso non sarà semplice: Simeone ha firmato un rinnovo fino al 2027 appena un anno fa, un contratto concepito per spalmare il suo ingaggio nel tempo. Tuttavia, il suo futuro potrebbe essere legato alla Premier League, dove avrebbe ricevuto diverse proposte interessanti.
Per sostituirlo, i nomi sul tavolo sono di alto profilo: si parla di Jürgen Klopp, sempre molto stimato dal club, l’icona Fernando Torres, Luis Enrique, Mauricio Pochettino, Unai Emery, Julen Lopetegui e Luis De La Fuente.
Ad oggi, però, quasi tutti gli allenatori citati sono impegnati in progetti sportivi rilevanti, rendendo difficili trattative immediate. “Oggi sarebbe complicato, ma domani…”, conclude Relevo, lasciando aperto ogni scenario.
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