Esteri
Farioli ha trovato l’accordo con l’Ajax
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L’Ajax deve ricostruire e intende affidare le chiavi della sua restaurazione tecnica a Francesco Farioli, attuale tecnico del Nizza.
Nizza quasi in Champions, ma poi?
Non sta certo passando inosservata la grande stagione che Francesco Farioli sta facendo sulla panchina del Nizza. Un avvio superlativo, con i rossoneri addirittura davanti al PSG nella corsa alla Ligue 1. Poi una lieve flessione e infine la ripresa, che sta vedendo i nizzardi pienamente in corsa per la zona Champions League.
Sin da subito Farioli ha mostrato di avere le stigmate del predestinato e, nonostante un contratto che lo vorrebbe legato alla Costa Azzurra almeno fino al 2025, l’ambiente di Nizza sembra già andargli stretto. Prima le critiche della stampa francese al suo gioco (considerato “noioso” e “troppo difensivo“) e quindi un mercato invernale non all’altezza, che ha definitivamente spento il sogno titolo e rallentato la corsa all’Europa.
Per questo motivo Farioli vuole fare immediatamente il salto di qualità, ma (da ragazzo intelligente qual è) non vuole bruciarsi andando subito in un top club (che pure lo accoglierebbero a braccia aperte) e neppure in piazze complicate e pretenziose (come per esempio Napoli) dove rischierebbe di bruciarsi l’immagine.
Farioli, contatti positivi con l’Ajax
E’ di queste ore, infatti, la notizia che vedrebbe l’allenatore italiano a un passo dall’accordo con l’Ajax. I lancieri stanno vivendo una delle peggiori stagioni della propria gloriosa storia. Dopo una prima parte di stagione in cui versavano addirittura all’ultimo posto, le cose sono leggermente migliorate grazie all’arrivo di John van ‘t Schip ma non a sufficienza per risparmiare al club di Amsterdam un’annata più che mediocre.
L’eliminazione ai gironi di Europa League, poi quella (netta) negli ottavi di finale di Conference League contro l’Aston Villa e infine un modestissimo quinto posto in Eredivisie. A otto punti dalla zona Champions League e addirittura a trentacinque dal PSV capolista. Nel mezzo, c’è stata la peggior sconfitta della storia dell’Ajax. Ovvero il 6-0 subito dal Feyenoord nel De Klassieker: la partita più sentita d’Olanda.
Nonostante un contratto in essere sino al 30 Giugno 2025, da Luglio 2024 il suo contratto da capo-allenatore sarà convertito in un ruolo dirigenziale. Una scelta presa sin da fine Ottobre, quando l’ex-Genoa fu scelto come caretaker sino al termine della stagione, e non potrebbe essere altrimenti data la stagione per certi versi disastrosa in cui sono incorsi i lancieri.
Ora gli olandesi sono alla ricerca di un nuovo profilo a cui affidare la rivoluzione tecnica e il favorito (stando a quanto riporta Sky Sport) sarebbe proprio Farioli. La trattativa sarebbe in fase talmente avanzata che le due parti avrebbero già trovato un accordo di base su stipendio e durata del contratto.
Farioli sarebbe il primo allenatore straniero dell’Ajax dai tempi di Morten Olsen. Era la stagione 1997-1998, da quel momento al timone dei lancieri si sono susseguiti ventidue allenatori ma tutti olandese. Un italiano potrebbe rompere questa catena nazionalistica dopo ventisette anni.
Premier League
Liverpool “Slot-Machine”: genesi di una macchina perfetta
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Arne Slot, successore di Jurgen Klopp, in meno di un anno si è già preso il Liverpool a suon di gol e prestazioni assolute.
26/01/2024, un giorno da ricordare e dimenticare allo stesso tempo per la città di Liverpool. Dimenticare perchè i Reds, tramite comunicato ufficiale, annunciavano la separazione da Jurgen Klopp dopo 9 anni.
Ricordare perché il tecnico tedesco lasciava nella mente dei tifosi ricordi ed esperienze meravigliosi. Sotto la sua guida il Liverpool metteva in bacheca otto trofei, a cominciare dalla tanto agognata Premier League del 2019/2020. Campionato Inglese che mancava alla squadra della Mersey dal lontano 1990 sotto la guida di Sir Kenny Dalglish.
A coronamento di quella annata spettacolare poi ci sono state la Uefa Supercup e la Coppa del Mondo per Club, grazie alla vittoria della Champions League dell’anno precedente, quattordici anni dopo l’inaspettata e rocambolesca rimonta ai danni del Milan.
Liverpool, ora è “The Slot Era“
“E venne il tempo di Arne”. Il 20 maggio 2024 il Liverpool annunciava di essere sotto la guida tecnica di Arne Slot. Ex giocatore (centrocampista) e allenatore olandese, 3 stagioni al Feyenoord, andava a sostituire Klopp. Tante le opinioni scatenatesi al momento. Serpeggiava dello scetticismo visti i grandi risultati costruiti dall’allenatore tedesco negli anni.
Il nativo di Bergentheim lascia l’Eredivisie dopo 1098 giorni con un record di 97 vittorie, 27 pareggi e 24 sconfitte. Campionato olandese e coppa d’Olanda vinti ed una finale di Conference persa contro la Roma. Dopo circa un quinto del tempo trascorso con i Reds, il tecnico olandese ha collezionato 43 match totali per una MPP (media punti per partita) di 2,40. Media simile a quella dell’annata 19/20 che riportò il titolo in quel di Liverpool (2.35).
Con questi dati i ragazzi di Slot navigano a vele spiegate sia in Premier (+ 13 con una partita in più sull’Arsenal primo inseguitore), che in Champions (una sola sconfitta in 8 match e PSG prossimo avversario negli ottavi).
Ciliegina sulla torta di questa parte di stagione è stata la vittoria a domicilio sul Manchester City per 2a0. Salah e Szoboszlai archiviano la pratica nel primo tempo. Guardiola a – 20 dalla testa.
Timone puntato al futuro adesso. L’ex Zwolle ha già le idee chiare sul fronte mercato estivo, dovendo però cercare di risolvere degli snodi interni molto delicati. Salah, Van Dijk e Alexander Arnold in scadenza a giugno preoccupano e non poco. Intanto Arne se li tiene stretto per portare la città di Liverpool più in alto possibile (Salah 48 tra gol e assist in stagione).
Solo il tempo dirà se Arne Slot potrà essere oggetto di paragone con un pilastro del calcio mondiale, e del Liverpool, come Jurgen Klopp.
La cosa certa è che la Slot era è iniziata.
Good Luck Arne.
Ceci Francesco
Esteri
Neymar: “Real Madrid mi offriva tutto, ma ho scelto Barça per il cuore”
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Neymar svela: “Il Real Madrid mi offrì un assegno in bianco, ma scelsi il Barcellona con il cuore”
In un’intervista rilasciata al podcast brasiliano @Podpah, il brasiliano ha rivelato un retroscena sorprendente della sua carriera. Il campione brasiliano ha dichiarato che il Real Madrid gli aveva offerto un assegno in bianco, lasciandogli la libertà di scegliere qualsiasi cifra. Nonostante la possibilità di guadagnare tre volte di più rispetto al Barcellona, Neymar ha scelto il cuore, optando per il club catalano.
Neymar, l’influenza di Messi e Ronaldinho
Neymar ha spiegato che, oltre all’offerta economica, vi era un forte desiderio personale di giocare al fianco di Lionel Messi. Inoltre, l’influenza di Ronaldinho, suo connazionale e leggenda del Barcellona, ha avuto un peso significativo nella sua decisione. Neymar ha sottolineato come Florentino Pérez, presidente del Real Madrid, lo apprezzasse molto, ma il richiamo del Barcellona e la possibilità di vivere un’esperienza unica con Messi hanno prevalso.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇧🇷 Neymar: “Real Madrid’s offer was a blank check, they told me I can have whatever I want… but I wanted Barça with my heart”, told @Podpah.
“I’d have made 3x more money at Real Madrid. Florentino always liked me. But Ronaldinho played there and I wanted to play with Messi”. pic.twitter.com/wfelgmK0Ri
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) February 28, 2025
Esteri
Neymar: “Avevo quasi firmato con il Bayern grazie a Guardiola”
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Neymar svela un retroscena: “Ero vicino al Bayern Monaco grazie a Guardiola dopo aver vinto il Puskás Award.”
L’attaccante brasiliano ha recentemente rivelato un interessante retroscena riguardante un possibile trasferimento al Bayern Monaco. Secondo quanto affermato dal calciatore, l’interessamento del club tedesco fu sollecitato da Pep Guardiola, allora allenatore del Bayern. Dopo aver conquistato il Puskás Award, Neymar ricevette una chiamata notturna da suo padre, che lo invitava ad aprire la porta. Con grande sorpresa, il giovane campione si trovò di fronte Guardiola e un traduttore, pronti a discutere un possibile trasferimento.
Neymar, l’incontro inaspettato con Pep Guardiola
Durante l’incontro, Guardiola manifestò il suo desiderio di portare Neymar al Bayern Monaco, puntando su di lui come elemento chiave per il futuro della squadra. Sebbene il trasferimento non si sia mai concretizzato, questo episodio dimostra quanto Neymar fosse già all’epoca un talento ambito dai maggiori club europei. Il racconto di Neymar aggiunge un ulteriore tassello alla sua carriera, sottolineando l’importanza che avrebbe potuto avere l’esperienza in Bundesliga sotto la guida di uno dei tecnici più rispettati al mondo.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇩🇪 Neymar: “I almost went to Bayern… because of Pep Guardiola. After I won the Puskás Award, my dad kept calling me at 2AM. I answered, he told me to open the door…. I was in boxers. It was my dad, Pep Guardiola and the translator!”.
“Pep told me: I want to sign you and… pic.twitter.com/TMZQbG5CLN
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) February 28, 2025
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