Esteri
Fifa, allarme in Brasile: che cosa sta accadendo ai verdeoro?
In Brasile regna il caos: pare che la Fifa voglia escludere la Nazionale verdeoro da tutte le competizioni. Ecco cosa sta succedendo.
La situazione è seria: la Fifa minaccia di escludere il Brasile dal Mondiale e di vietare la partecipazione dei club brasiliani alle competizioni internazionali, a meno che non vengano rispettate le regole sull’elezione del presidente della Confederazione calcistica brasiliana (CBF).
Questo scenario si è delineato dopo la decisione della Corte di Giustizia di Rio de Janeiro di sollevare Ednaldo Rodrigues dalla presidenza della CBF.
Fifa e Conmebol hanno inviato una missione a Rio de Janeiro per contenere la crisi e cercare una soluzione basata sulle normative delle federazioni coinvolte. Nella loro lettera congiunta, inviata il 24 dicembre, sottolineano l’importanza di non prendere decisioni che influiscano sulla CBF prima che la missione abbia studiato la situazione.
Se ciò non verrà rispettato, la Fifa potrebbe deferire la questione al proprio organo competente, che potrebbe anche optare per la sospensione immediata della CBF, comportando la perdita di tutti i diritti di adesione e l’esclusione delle squadre e dei club brasiliani da competizioni internazionali.
Il presidente ad interim, José Perdiz de Jesus, sottolinea la necessità di condurre le elezioni in modo trasparente e in conformità con il quadro giuridico, rispettando la decisione della Corte brasiliana.
Carlo Ancelotti, da molti indicato come futuro ct della Nazionale verdeoro, segue da vicino la situazione, riconoscendo che un Brasile senza Mondiali perderebbe appeal.
La lettera della Fifa cita anche il precedente della sospensione della Federcalcio maliana in seguito a interferenze indebita del governo nel processo elettorale.
Attualmente, il Brasile è coinvolto nelle qualificazioni per il Mondiale 2026 e ha in programma la Copa América 2024.
La decisione finale sulla partecipazione brasiliana alle competizioni internazionali potrebbe avere ripercussioni significative sul calcio del Paese.
Liga
Barcellona, Gavi: “Eravamo in controllo, errore sul primo gol”
Il centrocampista del Barcellona Gavi esprime tutto il rammarico dopo la vittoria buttata al vento nell’ultima partita contro il Celta Vigo.
Il Barcellona era avanti 2-0 in casa del Celta Vigo con le reti di Raphinha e Lewandowski, ma in un batter d’occhio ha buttato via una vittoria che sembrava certa. Al minuto 82 il rosso di Casadó, all’84° il gol di Alfon Gonzalez e 2 minuti dopo il 2-2 di Hugo Alvarez.
Dopo questo pareggio i catalani sono a +5 sull’Atletico Madrid e a +7 sul Real Madrid, che ha però 2 partite in meno. La squadra di Ancelotti potrebbe dunque riaprire una Liga che dopo lo 0-4 del Clasico sembrava indirizzata.
Celta Vigo-Barcellona 2-2, le parole di Gavi nel postpartita
Il centrocampista del Barcellona Gavi è stato intervistato ai microfoni di DAZN España dopo la partita: “Avevamo il controllo della gara ma l’espulsione ci ha condizionato molto. Abbiamo preso gol in due azioni specifiche. Non possiamo rimanere in dieci, perché poi capita questo”.
“Il primo gol è stato una sciocchezza, bisognava allontanare la palla. Nel calcio bisogna imparare. Con un uomo in meno è difficile vincere. Se cala la concentrazione, ecco cosa può succedere. Ritorno da titolare? Sono contento, mancava da un anno, ma pensavo a ottenere i tre punti”.
Bundesliga
Bayern Monaco, Sané: “Rappresentare la Germania è un onore”
Leroy Sané ha rilasciato un’intervista al quotidiano Bild, dove ha parlato della sua situazione nel Bayern Monaco: “Mi sento davvero bene, c’è grande fiducia”.
L’attaccante esterno ex Manchester City attualmente in forze al Bayern Monaco Leroy Sané, è probabilmente uno dei più grandi rimpianti del calcio moderno. Un giocatore che riesce ad unire forza, tecnica ed eleganza come pochi, ma che ha sempre avuto una carriera tempestata dagli infortuni.
Il tedesco ha rilasciato un’intervista al quotidiano Bild dove ha parlato del suo possibile rinnovo con il Bayern e del suo rientro in campo dopo gli ultimi problemi fisici.
Il ritorno in campo di Sané
Sané è stato fuori più di un mese per un’operazione all’inguine. Adesso è tornato e sta cercando la condizione migliore per cercare di tornare ai suoi livelli: “Abbiamo seguito un piano chiaro sin dalla mia operazione all’inguine a luglio. Personalmente, devo trovare il giusto equilibrio, soprattutto quando entro in campo per 20-30 minuti, perché voglio sempre dare il massimo.
Sono felice di essere tornato al 100%, mi sento sempre più a mio agio nelle ultime partite e ora voglio entrare il più rapidamente possibile in ritmo. Sono pronto e motivato per il rush finale di stagione”.
Il peso della maglia della Germania
L’attaccante ex Manchester City ha toccato anche il tema Nazionale, alla quale è molto legato: “Durante l’Europeo casalingo, ho spesso ripensato ai tempi in cui, da ragazzino, mi trovavo anch’io davanti a un maxischermo per il public viewing. Attraverso i social media ho potuto percepire quanto significasse per le persone, e soprattutto per i bambini, vederci giocare e quanta gioia provassero nell’indossare di nuovo la maglia della Germania.
Questo mi riempie di orgoglio e mi mostra quanto si possa fare per il Paese e con il Paese. È una delle sensazioni più belle in assoluto e ti rende umile, facendoti capire che abbiamo una responsabilità e che nulla è scontato. Rappresentare i colori della Germania è per me qualcosa di speciale, ed è ogni volta un onore“.
I Rapporti con il Bayern Monaco ed il tema rinnovo
Infine, Sané ha parlato del suo possibile rinnovo con il Bayern e della sua situazione nell’attuale club tedesco: “Mi sento davvero bene, i colloqui con Kompany, Max Eberl e Christoph Freund sono molto positivi e basati sulla fiducia. Al momento, i miei pensieri sono effettivamente rivolti solo al Bayern Monaco, e tutto il resto lo valuteremo nelle prossime settimane e mesi”.
Mi sento a mio agio sia nel club che nello spogliatoio. Per me è importante essere una parte fondamentale nei piani del Bayern Monaco e voglio confermare questo ruolo. In generale, l’allenatore e la filosofia di gioco sono elementi molto rilevanti per me. Rifletto molto su questi aspetti, perché desidero continuare a migliorare il mio stile di gioco”.
Ligue 1
Marsiglia, De Zerbi: “Gran secondo tempo, Rabiot ci mette passione. Su Pogba…”
Al termine di Lens-Marsiglia, l’allenatore degli ospiti Roberto De Zerbi ha parlato della prestazione dei suoi: in particolare di Adrien Rabiot.
Il Marsiglia si impone per 3-1 sul campo del Lens nella 12a giornata di Ligue 1. A segno Rongier, Luis Henrique e Hojbjerg. La squadra di De Zerbi riscatta la sconfitta casalinga contro l’Auxerre prima della sosta e mantiene il terzo posto in classifica a -3 dal Monaco, che sfiderà la prossima settimana.
Lens-Marsiglia 1-3, le parole di De Zerbi nel postpartita
Al termine della vittoria sul Lens, il tecnico del Marsiglia De Zerbi è stato intervistato da beIN Sports: “Non c’era bisogno di questa vittoria per essere convinto di restare a Marsiglia. Qui è l’ideale, volevo venire a tutti i costi e darò il meglio di me stesso” ha dichiarato l’allenatore italiano sulle voci di un suo addio anticipato dall’OM.
Sulla partita: “Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà, abbiamo sofferto il Lens perché è forte fisicamente. Forse pensavamo alla sconfitta contro l’Auxerre, ma abbiamo lottato. Nel secondo tempo molto meglio, Rongier ha fatto una grande partita. Non capisco perché vinciamo poco in casa, è un gruppo di bravi ragazzi, con l’esperienza di Rabiot e Hojbjerg ma anche molti giovani. Per crescere bisogna giocare bene anche in casa“.
Su Rabiot: “Ha fatto una grande partita, voleva venire qui e ci mette passione. Ho una squadra forte in cui credo. Lo dimostriamo in trasferta, non ancora in casa. C’è bisogno di un giocatore come Rongier per mettere ordine. Rabiot ha giocato a sinistra, cerco di metterli nella loro posizione migliore. Dopo questa partita dovremo confermarci contro il Monaco“.
I rumors su Pogba: “Mi piacciono i giocatori forti ma ad ora non c’è nulla di concreto. Mi piacciono i miei calciatori, li conosco meglio di chiunque altro e ho fiducia in tutti loro” ha concluso De Zerbi. Alla vigilia della partita col Lens, Rabiot invece aveva aperto le porte al suo connazionale: “Consiglio a Pogba di venire al Marsiglia, ha talento e ha grandi abilità fisiche, se è in buona forma rimane un top player. Ma quando non giochi da un po’ è dura tornare ad alti livelli“.
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