Esteri
Follia in Turchia: presidente aggredisce arbitro, campionato sospeso!

Scene di pura follia in Turchia al termine di un match della massima serie. Linciato in campo l’arbitro da presidente e giocatori.
Follia totale in Super Lig: ha infatti dell’incredibile quello che è successo nella serata di ieri in Turchia. Al termine del match tra Ankaragücü e Rizespor, il presidente del primo club, Faruk Koca, è sceso in campo e ha aggredito l’arbitro della partita, Halil Umut Meler, colpendolo con calci e pugni.
Caduto a terra l’arbitro si è rannicchiato per proteggersi mentre altri due membri del club lo prendevano a calci in faccia.
Meler, come riportato dalla stampa turca, è stato trasferito in ospedale con l’occhio sinistro visibilmente gonfio.
Koca ha reagito in questo folle modo dopo che il fischietto aveva convalidato la rete del pareggio al Rizespor a pochi secondi dalla fine del match.
Sulla bruttissima vicenda si è esposto anche il Ministro dello Sport turco, annunciando l’arresto di tre uomini, tra cui il numero uno del club di Ankara. Poco dopo la TTF, la Federcalcio turca, ha deciso di rinviare a tempo indeterminato il campionato di massima serie.
L’associazione arbitri turca ha così commentato: “Serata nera. I responsabili del calcio e della giustizia turchi prenderanno tutte le misure penali necessarie”.
A dimostrazione dell’immensa risonanza di questo gesto anche il presidente Erdogan si è soffermato sulla vicenda: “Condanno l’attacco all’arbitro Halil Umut Meler. Non permetteremo mai che la violenza interferisca nello sport turco”. Un’ennesimo brutto spot per il calcio in Turchia, oramai troppo spesso al centro di polemiche per episodi di violenza del genere.
Una stagione, quella europea, già colpita dalla violenza con i casi più eclatanti successi in Grecia e Francia. Nell’antica culla della civiltà è da poco stato ordinato che tutte le partite della massima serie si giochino a porte chiuse fino al 12 febbraio a causa di un ferimento di un poliziotto di 31 anni durante gli scontri tra i tifosi di Olympiakos e Panathinaikos.
In Francia invece nell’ultimo weekend sono state vietate ben cinque trasferte in Ligue 1 dopo i ripetuti atti di violenza. (dall’assalto al pullman del Lione dove Fabio Grosso è stato ferito all’uccisione di un tifoso del Nantes nel prepartita della sfida contro il Nizza).
Secondo le immagini trasmesse in diretta tv, il leader del club di Ankara, Faruk Koca, è entrato in campo dopo la partita tra Ankaragücü e Rizespor e ha dato un pugno in faccia all’arbitro della partita, Halil Umut Meler #ANSA pic.twitter.com/n40Ne4QmFa
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) December 12, 2023
Premier League
Manchester United, si lavora al rinnovo di Harry Amass

Il Manchester United pronto a discutere il rinnovo di Harry Amass dopo la stagione attuale, confermando la fiducia nel giovane talento.
Il Manchester United si prepara a discutere un nuovo contratto con il promettente terzino Harry Amass al termine della stagione. Il club ha espresso grande soddisfazione per i progressi del giovane talento, il che ha portato alla decisione di iniziare le trattative nelle prossime settimane. Amass, che ha dimostrato un potenziale notevole durante le sue recenti prestazioni, è considerato una risorsa fondamentale per il futuro della squadra.
Manchester United, un futuro brillante per Harry Amass
Le discussioni sul contratto di Harry Amass sottolineano l’importanza di investire nei giovani talenti per il Manchester United. Il club ha sempre cercato di coltivare e sviluppare giovani promesse, e Amass sembra seguire le orme di altri grandi giocatori che hanno iniziato la loro carriera nel settore giovanile del club. La decisione di avviare i colloqui per il rinnovo del contratto evidenzia la fiducia che il Manchester United ripone nel potenziale del giovane difensore.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Manchester United are planning for new deal talks with Harry Amass after the end of the season.
Club very happy with talented fullback’s progress and discussions due to start in the next months. pic.twitter.com/2JONRYub4k
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 6, 2025
Esteri
Real Madrid, UEFA sancisce multa di 15.000 euro per razzismo

La UEFA ha decretato una sanzione di 15.000 euro per il Real Madrid per comportamento razzista da parte dei suoi tifosi durante i quarti di finale vs l’Arsenal.
La massima istituzione calcistica continentale ha finalmente stabilito la pena verso il club spagnolo per il gravoso incidente avvenuto lo scorso 8 Aprile all’Emirates Stadium, durante il girone di andata dei quarti di finale di Champions League.
Accusato del comportamento inappropriato della propria tifoseria, in uno scontro che poi ha perso 3-0 contro la società londinese e che gli ha valso, di conseguenza, l’eliminazione dalla competizione, il Real Madrid ha ricevuto altre disposizioni.
Al club di Ancelotti difatti è stato imposto, in caso di recidiva nella prossima stagione, di sospendere la vendita dei biglietti per i match in trasferta.
Le sanzioni pregresse del Real Madrid e delle altre squadre nella UEFA
Una direttiva piuttosto astringente che si unisce, nell’excursus pregresso del Real Madrid, con la precedente multa di 30.000 euro e minaccia di chiusura parziale dello stadio per il caso al Santiago Bernabeu.
Un evento analogo che, in tale contesto, coinvolgeva comportamenti razzisti, discriminatori e propagandistici contro il Manchester City, durante il match di ritorno dei playoff.
Due contingenze incresciose da parte del Real Madrid, ma che sono, purtroppo, sorelle di altrettanti fenomeni avvenuti durante questa stagione dalla UEFA, nei confronti della tifoseria del Barcellona e dell’Atlético Madrid.
Insomma sembra che la lotta contro il razzismo approntata dal giocatore brasiliano, nonché attaccante del Real Madrid, Vinicius jr. sia ancora ben lontana dalla sua risoluzione, in quanto la miccia della discriminazione si infiamma e si alimenta tra le stesse fila della tifoseria della sua squadra.

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Premier League
Il Tottenham pensa a Bilbao: anticipata la gara con l’Aston Villa per la finale di EL

Il Tottenham ha richiesto e ottenuto l’anticipo della 37° giornata di Premier League in vista della probabile finale di Europa League. Gli Spurs devono difendere il 3-1 dell’andata contro il Bodo Glimt per accedervi.
In questo finale di stagione le attenzioni del Tottenham sono tutte sull’Europa League. Arrivati alle semifinali del torneo, gli Spurs hanno l’occasione di tornare a vincere un trofeo dopo 17 anni, e di ottenere la qualificazione alla prossima Champions League. Nonostante un campionato da dimenticare, che vede il club del nord di Londra 16esimo in Premier League con soli 38 punti, la stagione può prendere decisamente una bella piega. Come per il Manchester United, l’altra squadra inglese ad un passo dalla finale, la competizione europea potrebbe essere il salvagente da acciuffare a tutti i costi.

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Tottenham, anticipata la gara con l’Aston Villa
Forte del 3-1 dell’andata contro il Bodo Glimt, aspettando il ritorno nel temibile Aspmyra Stadion dei norvegesi, gli inglesi si proiettano già alla finale di Bilbao, in programma il prossimo 21 maggio. In vista della possibile finale, il Tottenham ha richiesto e ottenuto dalla lega inglese l’anticipo della 37° giornata di Premier League, in programma contro l‘Aston Villa, a venerdì 16 maggio ore 20.30. Inizialmente la gara del Villa Park si sarebbe dovuta giocare domenica 18 maggio alle ore 15.15.
Anche il Manchester United, impegnato contro il Chelsea, giocherà nello stesso giorno e orario, per garantire lo stesso trattamento e le stesse ore di riposo alle due squadre. Giovedì sera, nel ritorno delle semifinali, scopriremo se a giocarsi la coppa al San Mamés saranno le due inglesi.
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