Esteri
Gattuso ha ribaltato il Marsiglia: tutti i dati della svolta
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Gattuso ha passato senza difficoltà il girone più difficile dell’Europa League e ha iniziato la rincorsa del Marsiglia in Ligue 1.
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Che il Marsiglia fosse una squadra forte, probabilmente la più forte della Ligue 1 dopo l’inarrivabile PSG, lo pensavano tutti a bocce ferme. E lo si è continuato a pensare anche dopo il disastroso epilogo della gestione Marcelino.
Perché la squadra c’è e c’è sempre stata. I giocatori pure. In estate la società si era data molto da fare per rinforzare la rosa. E allora cosa mancava? Con ogni probabilità la possibilità di lavorare in pace. E ora che Gattuso sembra aver trovato il tanto agognato feeling con giocatori e tifosi, i risultati si vedono.
La mano di Gattuso sul Marsiglia
Il sottoscritto, nel corso delle sue analisi qui su Calcio Style, ha sempre sottolineato non solo la bontà della rosa del Marsiglia ma anche la qualità del lavoro di Gattuso. Perché, seppur a sprazzi, la mano dell’allenatore si vedeva.
Vivida e tangibile. Agli occhi dei meno attenti, che non comprendono che il risultato è sì fondamentale ma anche un’insieme di variabili aleatorie che spesso sfuggono al controllo dei protagonisti, che storcevano il naso quando le vittorie stentavano ad arrivare. Un pareggio qui. Una sconfitta lì.
Il percorso che ha portato Gattuso a prendere in mano le redini della squadra è stato sì tortuoso, ma graduale. Ogni partita, al netto della sfortuna che c’è stata in alcune gare, dava segnali progressivamente più incoraggianti. La sensazione è che prima o poi la svolta sarebbe arrivata e che fosse solo una questione di tempo. Di tempo e di lavoro. Possibilmente da svolgere in pace.

Photo Source: Olympique Marseille Official Website.
Solidità difensiva e identità tattica
E adesso i frutti del lavoro di Gattuso si vedono. Sono concreti e vanno ben oltre il risultato, che è solo una conseguenza di come prepari la squadra in settimana. Rino è uomo estremamente intelligente e la prima cosa che fa quando prende una squadra è cercare di registrarla difensivamente.
Forse perché gli affidano solo squadre in crisi. Forse perché non lo reputano un tattico o una stratega. Forse perché gli è stata cucita addosso la figura del sergente di ferro. Di colui che arriva e rimette assieme i cocci di uno spogliatoio a pezzi è divenuta una convenzione folcloristica, che ha finito col bypassare l’allenatore concentrandosi unicamente sul personaggio.
Nonostante Gattuso sia molto più di questo, si è calato bene nel ruolo. Ha il physique du rôle del normalizzatore. E qual è la prima cosa che si fa quando si eredita una squadra in crisi? Si riparte dalle cose semplici. Da una base sul quale costruire le fondamenta di un’identità tattica. E nessuna filosofia alta può attecchire in un contesto in cui germogliano i semi del dubbio e dell’insicurezza.
In questo senso, Gattuso ha lentamente abiurato alle proprie velleità giochiste. Dedicandosi maggiormente alla concretezza e alla praticità. La sua squadra, pur senza snaturarsi e rimanendo fedele ai propri dogmi, è diventata più umile. Quasi operaia. Non pretende più di poter sempre controllare il gioco ma sa capire i momenti della partita, adeguandosi a essi.
Infatti, nelle ultime sette giornate di campionato, il Marsiglia ha subito solamente tre gol. In questo lasso di tempo sono arrivate solo due sconfitte e per altro in casa di Nizza e Lens. Il numero di clean sheet, poi, è sicuramente sintomatico di una solidità difensiva ritrovata. Sono quattro nelle ultime sette giornate di campionato. Otto nelle ultime dieci gare fra tutte le competizioni.

Photo Source: Olympique Marseille Official Website.
L’umiltà del camaleontico Gattuso
Al netto di qualche passaggio a vuoto, come il pirotecnico 4-3 con l’Ajax, il tecnico di Corigliano ha restituito compattezza al reparto difensivo. E lo ha fatto derogando dalla sua inutile ossessione per il possesso palla.
Personalmente ho apprezzato molto l’inizio carriera di Gattuso. Non solo perché ha fatto la gavetta, a differenza di altri suoi colleghi che hanno sfruttato la propria carriera da grandi giocatori per trovare subito panchine importanti, ma soprattutto per l’umiltà che contraddistingueva le sue squadre.
Dopo l’esperienza al Napoli, tuttavia, le cose sono cambiate. Il germe del giochismo si era impossessato di lui e un innaturale integralismo tattico aveva rallentato la sua carriera di allenatore. Anche da questo punto di vista c’è stata una evoluzione. Basti pensare che, in otto delle ultime uscite, soltanto due volte la sua squadra ha avuto il pallone per più tempo dei propri avversari.
E in queste otto partite sono arrivate cinque vittorie, due pareggi e la sconfitta al novantesimo allo Stadio Bollaert-Delelis. Era ovvio che la rinascita del Marsiglia non potesse prescindere da un connubio fra le altissime qualità tecniche dei propri interpreti e il trasformismo tipico delle grandi squadre.

Photo Source: Olympique Marseille Official Website.
Marsiglia, obiettivo Champions
Con la vittoria di ieri sera contro il Lione, molto più netta di quanto non dica il punteggio (3-0) finale, il Marsiglia si trova a sei punti dal quarto posto.
La posizione di classifica che, da quest’anno, varrebbe i preliminari di Champions League. Nonché obiettivo minimo della società, come ribadito dallo stesso Gattuso in una recente intervista. Tanto da aver fatto inserire una clausola nel suo contratto, che ne estenderebbe automaticamente la scadenza attualmente stabilita per il 30 Giugno del 2024.
La qualità della rosa a sua disposizione, nonostante la partenza accidentata e la difficile situazione ambientale, pretende un epilogo del genere. Una rosa che, anche grazie al lavoro di Gattuso, sta iniziando a esprimere tutto il suo potenziale. Clauss sembra essere tornato l’esterno che aveva stregato la Francia con la maglia del Lens, tanto da meritarsi la titolarità con la nazionale.
Aubameyang, che sembrava un giocatore finito, ora segna a raffica. Colui che sembrava un oggetto misterioso da 30 milioni di euro sotto Tudor, ovvero Vitinha, ora sembra il partner ideale del gabonese nel nuovo modulo (il 3-4-1-2) disegnato dall’allenatore italiano.
Di questa nuova impostazione tattica ne sta giovando anche Harit. Uno dei pochissimi numeri dieci puri sopravvissuti al calcio moderno, che in questo sistema trova le condizioni ideali per esprimere tutto il proprio talento. E persino uno scandalo come Balerdi sembra un giocatore di calcio adesso.
La missione di Gattuso, ovvero far tornare il Marsiglia ai vertici del calcio locale ed europeo, è complicata. Lo è soprattutto per motivi ambientali, come hanno dimostrato le incresciose situazioni legate a Grosso e Marcelino. Ma se c’è un uomo con il carisma necessario per coagulare una delle tifoserie più calde ma al tempo stesso più complicate d’Europa attorno a sé, quello è proprio Rino.
Liga
Real Madrid, Ancelotti: “Partita cruciale per ritrovare fiducia”
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13/04/2025
Carlo Ancelotti sottolinea l’importanza della prossima partita per il Real Madrid, evidenziando la necessità di ritrovare buone sensazioni.
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Ancelotti e l’importanza del prossimo incontro
Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ha dichiarato che la prossima partita contro l’Alaves cruciale per la squadra. “Domani (oggi, n.d.r) è una partita chiave, vogliamo recuperare buone sensazioni”, ha affermato Ancelotti in una recente intervista. Le dichiarazioni dell’allenatore italiano sottolineano la necessità di un cambio di passo per il club spagnolo, che punta a ristabilire fiducia e ritmo in vista dei prossimi impegni stagionali.

Carlo Ancelotti ( foto KEYPRESS )
L’obiettivo del Real Madrid
Il Real Madrid è determinato a ritrovare la forma ottimale dopo alcune prestazioni altalenanti. Ancelotti ha espresso fiducia nei suoi giocatori, sottolineando l’importanza del loro impegno e della loro concentrazione in questo momento critico della stagione. La prossima partita rappresenta un’opportunità fondamentale per dimostrare il valore della squadra e per consolidare la posizione in campionato.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🤍 Carlo Ancelotti: “Tomorrow is key game as we want to recover good feelings”. pic.twitter.com/AaqQoyfBO2
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 12, 2025
Premier League
Dove vedere la Premier League in TV oggi in streming gratis? Il palinsesto
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13/04/2025
Il palinsesto completo per seguire in TV la 32^ giornata del campionato di Premier League: ecco dove vedere i match di oggi sulle piattaforme italiane.
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La Premier League è la massima divisione del campionato inglese: 20 le squadre in corsa, tra le quali alcuni tra i club più forti d’Europa, che si affrontano in gare di andata e ritorno. La Premier 2024/2025 è iniziata il 17 agosto 2024 e si concluderà il 25 maggio 2025.
Di seguito dove seguire i match di oggi.

Mohamed Salah #11 of Liverpool gives his team instructions during the Premier League match Liverpool vs Fulham at Anfield, Liverpool, United Kingdom, 3rd December 2023
(Photo by Mark Cosgrove/News Images)
Premier League, i match di oggi
15.00 Chelsea-Ipswich – SKY SPORT e NOW
15.00 Liverpool-West Ham – SKY SPORT e NOW
15.00 Wolverhampton-Tottenham – SKY SPORT e NOW
17.30 Newcastle-Manchester United – SKY SPORT e NOW
Dove vedere le partite di Premier League
Le migliori sfide sono disponibili per tutti gli abbonati al pacchetto Sky Calcio. Il canale di riferimento per seguire la Premier 2024/2025 è Sky Sport Calcio, al canale 202 della lineup sportiva.

Il Barcellona vorrebbe estendere il contratto del brasiliano, ma le richieste dell’entourage dell’attaccante esterno sembrerebbero essere troppo elevate.
Il clan del brasiliano avrebbe presentato già i termini per un possibile rinnovo al Direttore Sportivo ed ex giocatore dei blaugrana Deco, che avrebbe risposto senza mezzi termini.
Il Barcellona e i suoi dubbi
La stagione fin qui disputata dal brasiliano è stata ritenuta eccezionale dal club catalano. Per lui 28 gol e 22 assist confezionati con la maglia blaugrana in tutte le competizioni. Per questo il Barcellona vorrebbe rinnovargli il contratto, che scade il 30 giugno 2027. Secondo quanto riportato da Catalunya Ràdio e anche dal quotidiano SPORT, il Ds Deco e gli agenti dell’esterno brasiliano hanno già iniziato a parlarne per raggiungere un accordo.
C’è sostanziale accordo da entrambe le parti sul fatto che Raphinha meriti un adeguamento di stipendio visto il rendimento stagionale. Tuttavia, in questi primi colloqui, l’entourage del giocatore ha comunicato al direttore sportivo delle richieste astronomiche da parte di Raphinha per il rinnovo.Di fronte a tutto ciò Deco non si è scomposto, anzi ha risposto con fermezza. Se troveranno un club disposto ad accettare le cifre proposte e presenteranno un’offerta importante alla fine della stagione, il Barça sarebbe disposto a lasciarlo partire, incassando la vendita del cartellino. Cifra che i catalani valutano intorno agli 80-90 milioni di euro. Se così non sarà la dirigenza è aperta a rinnovare, ma a condizioni economiche meno elevate.
Il pensiero di Raphinha
La preferenza di Raphinha ovviamente strizza l’occhio alla squadra di Hansi Flick. Il brasiliano del tridente delle meraviglie composto da Lamine Yamal e Lewandowski non vuole prendere in considerazione l’idea dell’addio. Quantomeno non prima del termine della prossima stagione. Prima di disputare il Mondiale. E per le cifre alle stelle richieste, il 28enne valuterebbe l’ipotesi Arabia Saudita – non a caso la più ricca – solo in seguito alla Coppa del Mondo. Attenzione però alla possibilità da parte del Barcellona di inserire una clausola nel contratto del giocatore, come fatto con Araujo.
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