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Esteri

Grosso non ci sta: chiesto maxi-risarcimento al Lione

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Panchina d'oro, Grosso

Fabio Grosso ha citato in giudizio il suo vecchio club (il Lione) e ha chiesto un risarcimento milionario per il suo licenziamento.

Che fra Fabio Grosso e il Lione fossero volati gli stracci, al momento del suo esonero, lo sapevate già se avete seguito i miei approfondimenti sul calcio francese.

Oggi, però, la querelle fra il tecnico romano e Les Gones si arricchisce dell’ennesimo poco edificante capitolo.

Grosso-Lione: cos’è successo?

Come immagino sappiate, nell’ultimo incontro fra Grosso e la dirigenza lionese (che poi ha portato il board dirigenziale a sollevare l’ex-allenatore del Frosinone) dal suo incarico, sono volate parole molto grosse.

Toni di voce alti. Nervosismo. Stracci volati e la promessa di rivedersi molto presto, in un campo diverso da quello di gioco. Fabio Grosso, almeno da questo punto di vista, è stato di parola. Infatti, come riportato da Le Progrés, il tecnico romano avrebbe chiesto un maxi-risarcimento al club.

Grosso è ancora sotto contratto con il Lione fino a Giugno 2024 e non solo intende percepire ogni centesimo (com’è giusto che sia) che gli spetta sino alla scadenza naturale del loro accordo, ma egli avrebbe chiesto anche un risarcimento milionario per danni alla società francese.

Si parla di una cifra che oscilla fra i 1,5 e i 2 milioni, da riconoscere non solo a Grosso ma anche ai componenti del suo staff. Ovvero Raffele Longo, Francesco Vaccariello, Vittorio Carello e Mauro Carretta.

Grosso

“(Non) Ci Eravamo Tanto Amati…

Non è certo il primo caso giudiziario che il neo-proprietario dell’OL, John Textor, si trova costretto ad affrontare da quando ha rilevato il club. Prima la causa con lo storico presidente Jean Michel Aulas, da cui ha acquistato le quote societarie, poi il blocco del mercato (dovuto, in parte, anche a dei capitali da lui spostati illegittimamente dai club nell’orbita della Eagle Football direttamente nelle casse del Lione) e poi il caso Ernest Nuamah.

Sebbene ci sia un pattern riconoscibile nelle rimostranze che mostra chiunque abbia avuto a che fare con la nuova proprietà lionese, è inevitabile lasciarsi scappare un sorriso ripensando al modo in cui Grosso si era (ri)presentato a Lione.

L’ex-terzino sinistro aveva apostrofato Lione chiamandola “casa sua”. Aveva parlato di una scelta dettata unicamente dal cuore. Aveva giurato di mettere anima e corpo nell’obiettivo di salvare la squadra. E’ tutto finito nel giro di pochi mesi, con un colpo di spugna e richieste di risarcimento.

E al di là di chi abbia ragione in questa pantomima, non ci è dato saperlo e quindi non ci esprimiamo, è abbastanza evidente come a rimetterci la faccia sia stato solo Grosso. Verrà ricordato per sempre non solo per essere stato un miracolato da giocatore, ma ora anche come allenatore.

A Lione, soprattutto i suoi stessi giocatori, lo hanno già ribattezzato “il peggior allenatore della storia del club“. E Grosso, in tutta risposta, ha fatto ciò che gli riesce meglio: cioè urlare e far volare gli stracci. Nonostante tutti i suoi comprovati errori, sarebbe dovuto essere Textor a chiedere i danni a Grosso per come ha gestito la sua squadra e non il contrario.

MLS

Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #25

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Born in the MLS

25° appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sul 25° weekend.

In un paese dove il calcio non la fa da padrone, c’è una competizione che unisce tutti gli stati da Est a Ovest. La Major League Soccer non è, come molti credono, la pensione del calcio europeo; bensì è una festa, un momento di aggregazione, il modo di vivere lo sport in maniera genuina gustandosi allo stesso tempo un grande spettacolo.

Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.

Indice

DEBACLE MIAMI! CINCINNATI NE FA 6 E SI PRENDE LA VETTA. MANITA PER ORLANDO E RSL, POKER DI COLUMBUS CHE AFFOSSA TORONTO. RISORGONO GLI EARTHQUAKES.

CF Montreal – Vancouver Whitecaps 1-1 (29′ White, 79′ Cóccaro)

montreal MLS

In Canada va in scena il super derby fra due squadre dal rendimento molto diverso. I padroni di casa faticano a trovare continuità e al momento si trovano fuori dai playoff. Gli Whitecaps hanno perso solo 2 delle ultime 5 partite e puntano a consolidare la posizione.

Partita equilibrata fino a poco prima della mezzora quando da una rimessa dal fondo gli attaccanti di Vancouver costruisono l’azione che porta Gauld in posizione perfetta per crossare basso sul primo palo, dove White gira con l’esterno il pallone del vantaggio.

Montreal reagisce in maniera veemente e cerca in tutti i modi di colpire la difesa degli ospiti attraverso diverse incursioni di VilsaintIbrahim Josef Martìnez.

Il primo tempo tuttavia volge al termine con gli Whitecaps in vantaggio. Nella ripresa continua l’assalto dei padroni di casa alla ricerca del pari, le occasioni create però non risultano abbastanza decisive.

Il punteggio regge fino al 79′ quando una sgroppata sulla destra di Ruan culmina con un cross che giunge perfettamente sulla testa di Coccaro che, complice la deviazione di Takaoka, colpisce la traversa e si insacca in rete.

Un pareggio che va stretto agli ospiti e sa di rimpianti per Montreal.

Cincinnati – Inter Miami 6-1 (10′, 57′ Kubo, 21′ Kryvtsov, 36′ Acosta, 38′ Bucha, 45’+4 Asad, 72′ Valenzuela)

cincinnati

L’attesa è finita, finalmente si alza il sipario sul match più atteso di questa MLS con le prime due della Eastern Conference che sono pronte a darsi battaglia per conquistare la prima posizione in solitaria.

Gli ospiti orfani di Messi Suàrez a causa della Copa America vanno subito in difficoltà e incassano il primo gol da Kubo che rifinisce la ripartenza guidata da Orellano.

In un primo momento c’è la reazione degli ospiti con Kryvtsov che pareggia i conti incornando il pallone da calcio d’angolo.

Tuttavia, la gioia dura poco perché ci pensa il solito Acosta a riportare in vantaggio Cincinnati con un’azione personale fatta di finte e dribbling che ubriacano la difesa, culminando col sinistro all’angolino.

Poco prima dell’intervallo arriva anche il tris con Bucha che mette in atto uno schema dalla bandierina e si coordina al volo dal limite dell’area trovando l’angolino giusto, niente da fare per Callender.

Nel recupero c’è spazio anche per il poker con Asad che riceve in area uno splendido lancio di Acosta e aggira il numero uno dei Miami, appoggiando a porta sguarnita.

Nella ripresa Cincinnati non si ferma e cala la manita ancora con Kubo che raccoglie al centro dell’area l’assist di Orellano, autore di una grande azione sulla fascia di destra.

Il sesto gol è frutto di grande affiatamento e collaborazione tra AcostaAsad Valenzuela che riceve in area un po’ defilato sulla sinistra ma riesce ugualmente a calciare, trovando la papera di Callender che si lascia passare il pallone sotto le gambe.

Disastro assoluto dell’Inter Miami che nello scontro diretto per la vetta della Eastern Conference cade rovinosamente regalando di fatto il primato ai rivali, che hanno ancora una partita da recuperare.

Columbus Crew – Toronto FC 4-0 (15′ Cucho, 52′ Ramírez, 81′ Farsi, 85′ Rossi)

columbus crew

I campioni in carica della MLS si sono resi protagonisti di una rimonta senza precedenti che vale il momentaneo terzo posto nella Eastern. L’avversario di giornata è Toronto che non vince da 8 partite (ultimo successo il 19 maggio).

Crew la sbloccano al quarto d’ora con il solito Cucho che impatta alla perfezione di testa il corner di Rossi.

Padroni di casa che trovano il raddoppio a inizio ripresa con il 9 stavolta nelle vesti di assist man bravo a servire al centro dell’area Ramìrez, che ha il tempo di girarsi e infilare ancora Johnson.

A 10′ dalla fine Columbus cala anche il tris con Cucho che da il via all’azione, Ramìrez crossa sul secondo palo dove Rossi fa da torre al centro per Farsi che solo in area piccola batte ancora il portiere di Toronto.

Nel finale c’è spazio anche per il poker con Rossi che riesce a sfruttare un brutto errore della difesa ospite e con l’esterno volante, a seguito di un’alzata a campanile, fa 4-0.

Toronto mai in partita colleziona la sesta sconfitta consecutiva. Per Columbus invece i 3 punti consentono di avvicinare l’Inter Miami.

Orlando City – D.C. United 5-0 (19′ Ojeda, 23′ Jansson, 42′ Angulo, 74′ Torres, 85′ Enrique)

Orlando City

Orlando la posta in gioco è alta per i padroni di casa che contro il fanalino di coda DC United vogliono conquistare i 3 punti per tornare in zona playoffBenteke e compagni vogliono smuovere il fondo della classifica.

I padroni di casa sbloccano il match al 19′ con Ojeda che scaraventa il pallone nella porta vuota su assist di Thorhallsson, autore di un’ incursione dalla destra.

Pochissimi minuti dopo ci pensa Jansson di testa a raddoppiare per Orlando. Il n°22 impatta alla perfezione il cross dalla trequarti di Cartagena.

Qualche minuto prima dell’intervallo la squadra di casa cala il tris con Angulo che insacca a porta vuota al termine di una triangolazione con Ojeda che vede coinvolto anche il portiere del DC, nel tentativo di anticipare il n°11 senza però riuscirci.

Nella seconda parte della ripresa Orlando City cala anche il poker con la spaccata di Torres, servito sul secondo palo al termine di un contropiede rifinito da McGuire.

La manita arriva grazie a Enrique che gira in porta il corner di Freeman spizzato da Lodeiro.

Vittoria importante per i lions che tornano tra le prime 6 e scavalcano momentaneamente Nashville Toronto. Notte fonda invece per il DC.

Philadelphia Union – New York Red Bulls 0-0

philadelphia union

Discorso analogo a quello per il DC va fatto anche per gli Union che si trovano sorprendentemente in fondo alla Eastern MLS e la vittoria manca da 8 gare con ben 5 sconfitte consecutive. I Red Bulls proveranno ad approfittare di questo momento per tenere il passo dei cugini e di Columbus.

Poche emozioni durante la prima frazione con gli Union che fanno la partita ma l’imprecisione regna sovrana e da nessuna delle due parti c’è l’occasione giusta.

Nella ripresa gli ospiti vanno vicino al goal in paio di occasioni ma Rick alza la saracinesca e impedisce ai suoi di andare in svantaggio.

Protagonista del match anche Coronel che dall’altra parte compie un doppio miracolo su Gazdag e mantiene la porta inviolata su un altro paio di occasioni.

Un punto a testa per le due formazioni che serve sicuramente più agli ospiti che approfittano della sconfitta dei cugini per rosicchiare un punto.

Austin – New York City 2-1 (5′ Perea, 45’+7, 69 Zardes)

Austin

In Texas match molto interessante fra i padroni di casa di Austin e il City di New York. Gli ospiti sono più in forma e vogliono conservare la posizione mentre i verdi devono recuperare la forma per tornare in zona playoff.

Gli ospiti passano in vantaggio dopo 5′ grazie al sinistro volante di Perea dal centro dell’area piccola che sfrutta il cross dalla destra di Grey per infilare Stuver.

Il primo tempo viaggia su binari di equilibrio in termini di occasioni con gli estremi difensori protagonisti, ma sull’ultimo pallone del recupero ci pensa Zardes a indirizzare in porta con la testa il cross di Obrian pareggiando i conti.

Nella ripresa grande avvio da parte di New York City che sfiora più volte il nuovo vantaggio ma Stuver risponde presente. Col passare dei minuti cresce sempre di più Austin e a 20′ dalla fine è ancora il momento di Zardes.

Grande lavoro di Woff che si libera di un paio di avversari all’altezza della metà campo, con un filtrante fa partire il n°9 che, sul filo del fuorigioco, si porta sul destro e incrocia alla perfezione colpendo il palo e portando in vantaggio Austin.

Il City continua ad attaccare fino all’ultimo ma la sfortuna e un super Stuver negano il pari alla squadra ospite. I padroni di casa conquistano così una grande vittoria che gli permette di agganciare l’8° posto della Western MLS.

Real Salt Lake – Atlanta United 5-2 (1′ Crooks, 31′ Lobjanidze, 59′ Ojeda, 68′ Arango, 78′ Katranis, 80′ Rìos, 84′ Luna)

Real Salt Lake

Salt Lake City il Real cerca riscatto dopo la sconfitta coi Galaxy e dopo la vittoria contro Houston vuole bissare per tenere il passo di LAFCAtlanta arriva all’impegno ufficialmente orfana di Thiago Almada, passato al Botafogo.

Ci mettono appena 43 secondi a sbloccarla i padroni di casa con Crooks che ha tutto il tempo di colpire indisturbato al centro dell’area su cross basso di Luna.

Alla mezzora gli ospiti pareggiano i conti con Lobjanidze che conclude una splendida azione corale e dal limite calcia col piattone destro, indirizzando il pallone all’angolo lontano.

Nella ripresa torna avanti il Real con Ojeda che conclude in girata un pallone vagante su azione di corner. Poco dopo arriva anche la firma del solito Arango che impatta di testa un calcio di punizione dalla trequarti di Luna e cala il tris.

La squadra di casa trova anche il poker con Katranis che riceve palla al limite dell’area da calcio d’angolo e di prima col sinistro trova l’incrocio dei pali.

Atlanta riapre i giochi all’80 col colpo di testa di Rìos ma nel finale ci pensa Luna a chiudere definitivamente la partita. Il n°8 addomestica in area un cross dalla trequarti e di prima col destro infila per la quinta volta Guzan.

Roboante vittoria del Real Salt Lake che aggancia momentaneamente LAFC in attesa del recupero di quest’ultimi contro Houston.

Seattle Sounders – New England Revolution 2-0 (15′ Morris, 81′ Rusnák)

Seattle Sounders

Dopo un inizio di stagione decisamente negativo, i Revolution si ritrovano al giro di boa a lottare per un posto ai playoff (dista soli 2 punti). L’obiettivo è portare a casa i 3 punti da Seattle dove i Sounders vogliono mantenere il piazzamento che vale l’ultimo posto per l’accesso alla fase successiva.

I padroni di casa passano in vantaggio al quarto d’ora grazie alla velocità di Morris che, imbeccato in profondità, arriva in area e sfonda la porta.

New England reagisce ma non trova il goal del pari anche per merito del portiere avversario. Seattle si affaccia altre volte dalle parti di Ivacic ma l’imprecisione è troppa.

Nella ripresa stesso copione con attacchi da parte di entrambe le formazioni col goal che continua a non arrivare. All’81 recupero alto di Vargas che serve di prima Rusnák, l’11 prende la mira e infila il pallone all’angolino. 2-0 Sounders e partita chiusa.

Vittoria che permette ai padroni di casa di agganciare la 7° posizione in piena zona playoff. I Revolution invece perdono terreno dopo le ultime positive prestazioni.

Houston Dynamo – Los Angeles FC RINVIATA

San Jose Earthquakes – Chicago Fire 1-0 (49′ López)

San Jose Earthquakes

Nella baia di San Francisco si affrontano due squadre in difficoltà, una più dell’altra. Infatti gli Earthquakes hanno raccolto solo 11 punti in 24 partite e si possono considerare definitivamente fuori dai giochi. I Fire vengono da una rocambolesca vittoria contro Philadelphia e vogliono ripetersi.

Il match nel primo tempo vive una fase di stallo che non porta occasioni degne di nota. La ripresa segue tutto un altro copione con gli Eartquakes che la sbloccano subito.

Lancio perfetto a tagliare il campo di Espinoza che pesca in profondità Lòpez, il 23 si presenta solo davanti a Brady e non sbaglia.

Col passare dei minuti è sempre San José a rendersi pericoloso con tante occasioni che però non impensieriscono il portiere avversario. I Fire non riescono a costruire occasioni degne di nota e il VAR annulla il goal del pari per offside.

Gli Earthquakes tornano finalmente alla vittoria, salendo così a 14 puntiChicago che resta a 21.

Sporting Kansas City – Dallas 3-2 (11′, 23′ Agada, 30 AG. Melia, 65′ Musa, 82′ Memo Rodrìguez)

Sporting Kansas City

Kansas City lo Sporting vuole tornare a fare punti e si trova di fronte un Dallas in grande difficoltà. La fragilità delle difese potrebbe regalare una partita con diverse reti.

Il primo goal porta la firma di Agada che svetta più in alto di tutti e trasforma in oro il corner di Memo. Sempre il n°23 firma poco dopo il raddoppio con un colpo di testa facile facile dalla linea di porta, su assist di Vargas dal fondo.

Dallas la riapre alla mezz’ora con un rocambolesco autogol di Melia che devia nella sua porta il tap in di Kamungo.

Nella ripresa continua il pressing degli ospiti alla ricerca del pareggio e dopo qualche occasione a vuoto ci pensa il neo entrato Musa a insaccare da pochi passi il pallone del 2-2 su assist di Arriola.

Lo Sporting però non molla e a 10′ dalla fine riesce a tornare in vantaggio con Memo Rodriguez che si avventa su un pallone vagante al limite dell’area e di prima lo scaraventa in porta per il 3-2.

Torna dunque alla vittoria lo Sporting di Kansas City e avvicina St. Louis anche se le speranze di playoff sono ridotte all’osso. Stesso discorso per Dallas.

Colorado Rapids – St. Louis City 4-1 (6′ Cabral, 12′ Klein, 35′ Bassett, 81′ Lewis, 90′ Yapi)

Colorado Rapids

Rapids stanno dimostrando grande solidità offensiva che sta valendo la 4° posizione nella Western Conference. I 34 punti potrebbero incrementarsi ma per farlo è necessario battere St. Louis City che è tornato alla vittoria nell’ultimo turno ma si trova comunque lontano dall’obiettivo.

Tempo 6 minuti e Colorado passa subito in vantaggio col contropiede di Bassett che serve Cabral tutto solo per l’1-0. Dura poco la gioia dei padroni di casa con St. Louis che pareggia i conti con Klein che si inserisce in area di testa batte Steffen.

10′ dall’intervallo un fuga di Cabral sulla fascia di destra culmina con l’assist per la corrente Bassett che di prima riporta in vantaggio Colorado.

Il tris arriva nella ripresa con Lewis che si inserisce sul secondo palo e sfrutta alla perfezione il cross dalla destra di Harris.

Nel finale c’è spazio anche per il poker con Yapi che riceve palla molto defilato sulla destra ma riesce ugualmente a far passare il pallone sotto le gambe del portiere per il 4-1.

Grande prova per i Rapids che si mantengono a -6 dai Galaxy. Brutta sconfitta per St. Louis che continua a faticare.

Los Angeles Galaxy – Minnesota 2-1 (25′, 90′ Pec, 73′ Pukki)

Minnesota

La cocente sconfitta nel derby di LA ha avuto un grosso impatto sul morale dei Galaxy che contro Minnesota vogliono tornare alla vittoria per tenere il passo dei cugini e del Real Salt Lake.

La prima emozione coincide col vantaggio dei Galaxy con un lancio dalle retrovie che trova Yamane largo a destra, il 2 mette in mezzo di prima dove Pec può comodamente battere Smir.

Minnesota cresce col passare dei minuti ma non riesce a incidere nel modo giusto. Nella ripresa continua l’assalto degli ospiti alla ricerca del pareggio ma la porta rimane stregata.

Al 73′ però ci pensa Pukki con una sgroppata centrale partita da centrocampo a freddare McCarthy con un sinistro preciso dal limite dell’area.

Gli ospiti provano addirittura a vincerla ma il portiere di casa risponde presente. La beffa per Minnesota arriva al 90′ quando Puig inventa e lancia sulla destra per Cueavas che si porta avanti il pallone con un sombrero così da poter servire Pec per il più facile dei tap in.

Vittoria al cardiopalma per i Galaxy che agganciano momentaneamente cugini e Real Salt Lake a quota 43 punti. Entrambe però hann gare da recuperare.

Portland Timbers – Nashville SC 4-1 (18′ Mora, 21′, 24′ Rodrìguez, 29′ Williamson, 82′ Surrdige)

Portland Timbers

Si chiude a Portland la venticinquesima di MLS con i Timbers che hanno saputo uscire dal momento negativo e ora occupano la sesta posizione nella Western Conference. Di fronte si troveranno Nashville che allo stesso modo ha conquistato la settima posizione nell’altro girone.

Padroni di casa subito in vantaggio con la discesa dalla sinistra di Rodriguez che arrivato al limite dell’area tocca per Mora che non sbaglia.

Passa una manciata di minuti ed è subito raddoppio con la discesa stavolta di Williamson dalla destra che mette al centro rasoterra con Mosquera che cicca il pallone ma la sfera diventa buona per il destro a giro di Rodriguez.

Solo 3 minuti più tardi è gia tris per Portland con ancora il 14 protagonista. Aggancia un cross dalla trequarti, si sposta il pallone sul destro e piazza all’angolino il 3-0 dal limite dell’area.

Alla mezz’ora i Timbers calano anche il tris con Williamson che in spaccata corregge il cross basso di Mosquera.

Confusione totale per Nashville che segna il goal della bandiera nel finale che da pochi passi insacca l’assist di Moore.

Bella vittoria di Portland che sale così a 33 punti.

Classifica e prossimo turno MLS

EASTERN CONFERENCE

 ▾ Squadra P V P P G+ G- Punti
1 Cincinnati 22 15 3 4 42 26 48
2 Inter Miami 23 14 5 4 51 37 47
3 Columbus Crew 20 11 6 3 40 18 39
4 New York RB 22 9 9 4 36 27 36
5 New York City 22 11 2 9 33 27 35
6 Charlotte FC 22 9 5 8 24 23 32
7 Orlando City 22 7 6 9 32 36 27
8 Nashville 22 6 8 8 25 31 26
9 Toronto 23 7 3 13 30 43 24
10 Atlanta United 22 6 6 10 31 32 24
11 Montreal Impact 22 5 8 9 31 46 23
12 New England Revolution 20 7 1 12 20 38 22
13 Chicago Fire 22 5 6 11 28 40 21
14 Philadelphia Union 22 4 9 9 36 39 21
15 DC United 23 4 8 11 30 47 20

WESTERN CONFERENCE

 ▾ Squadra P V P P G+ G- Punti
1 Los Angeles FC 21 13 4 4 43 24 43
2 Real Salt Lake 22 12 7 3 48 27 43
3 Los Angeles Galaxy 23 12 7 4 44 30 43
4 Colorado Rapids 23 11 4 8 44 37 37
5 Portland Timbers 23 9 6 8 45 39 33
6 Vancouver Whitecaps 21 9 5 7 34 29 32
7 Seattle Sounders 22 8 7 7 31 26 31
8 Houston Dynamo 21 8 6 7 29 26 30
9 Austin FC 22 8 6 8 25 31 30
10 Minnesota United 22 8 5 9 35 37 29
11 Dallas 22 6 5 11 32 37 23
12 St. Louis City 22 4 10 8 30 39 22
13 Sporting Kansas City 23 5 5 13 37 48 20
14 San Jose Earthquakes 22 4 2 16 30 56 14

PROSSIMO TURNO MLS

Domenica, 14 Luglio 2024
Cincinnati 01:30 Charlotte FC
DC United 01:30 Nashville
Montreal Impact 01:30 Atlanta United
New England Revolution 01:30 Orlando City
Toronto 01:30 Philadelphia Union
Austin FC 02:30 Seattle Sounders
Chicago Fire 02:30 New York City
Dallas 02:30 Los Angeles Galaxy
Houston Dynamo 02:30 Minnesota United
St. Louis City 02:30 Vancouver Whitecaps
Colorado Rapids 03:30 New York RB
Los Angeles FC 04:30 Columbus Crew
Portland Timbers 04:30 Real Salt Lake
San Jose Earthquakes 04:30 Sporting Kansas City
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Liga

Iniesta: “Vorrei allenare il Barcellona”

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L’ex stella del Barcellona ha parlato del suo futuro e del momento della Spagna in questo Europeo. Leggi con noi le parole di Iniesta.

Iniesta ha rilasciato una lunga intervista a Mundo Deportivo, soffermandosi su alcuni giocatori della Nazionale e sul suo possibile futuro. L’ex stella del Barcellona ha annunciato la volontà di intraprendere la carriera da allenatore in futuro.

Iniesta, Barcellona, Spagna

Le parole di Iniesta

Su Yamal.
“E’ qualcosa di innaturale ma ci sono delle eccezioni che vengono fuori, lui è uno di quei giocatori con un talento sopra la norma. Ora inizia. Ciò che serve è che continui ad apprendere, a migliorare e ad avere continuità. Hanno 16 anni, non 23”.

Su Nico Williams?
“È giovane, ma le sue prestazioni sono ciò che fa interessare a lui alcuni dei più grandi club”.

Un ritorno al Barça è possibile?
“Ovviamente mi piacerebbe ritornare, ma non so quando sarà”.

Come ti vedi nel club?
“Il mio prossimo passo dopo il calcio sarebbe diventare allenatore e vedremo se funzionerà. Sta cercando il tuo posto fuori dall’erba”.

Sul futuro in panchina.
“Non lo so, tra due anni potrei perfezionarmi di più in questo ruolo ma ora non lo so. Al momento non ho neanche il titolo.”

Su Iniesta Jr.?
“Mio figlio Paolo di 9 anni è ossessionato dal calcio e mi indica le strade. Per la sua età ha le doti di un calciatore”.

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Esteri

PSG, pronto lo sgarbo al Bayern Monaco: i dettagli

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psg

Il PSG è pronto a cominciare la sua nuova era senza Mbappé e sta cercando nuovi rinforzi sul mercato per vincere finalmente l’agognata Champions League.

PSG, interesse per un top player del Bayern Monaco

Il club parigino sta valutando la posizione di diversi elementi della rosa e quasi sicuramente ci saranno delle uscite. Una in particolare potrebbe fare da apri pista per un colpo a effetto. Nei giorni scorsi è uscita l’indiscrezione secondo cui Manuel Ugarte potrebbe lasciare Parigi dopo una sola stagione.

Su di lui c’è forte l’interesse del Manchester United e il giocatore potrebbe cogliere al volo l’opportunità per calcare i campi della Premier League.

ugarte PSG

Manuel Ugarte of Paris Saint-Germain Fc during the Uefa Champions League match beetween Ac Milan and the Paris Saint-Germain.

In caso di cessione dell’uruguaiano, il DS Campos ha già in mente il nome del sostituto. Si tratta di Joshua Kimmich, centrocampista, o difensore all’occorrenza, in forza al Bayern Monaco.

Da tempo è nota la malinconia del classe 1995, che non sembra convinto dell’arrivo di Kompany e starebbe valutando di salutare la Baviera.

kimmich bayern monaco arsenal

LONDON, ENGLAND – OCTOBER 1, 2019: Joshua Kimmich of Bayern celebrates after he scored a goal during the 2019/20 UEFA Champions League Group B game between Tottenham Hotspur FC (England) and Bayern Munchen (Germany) at Tottenham Hotspur Stadium.

Alla finestra c’è dunque il PSG che qualora dovessero verificarsi determinate condizioni sarebbe il primo club a tentare l’affondo per l’ex Lipsia.

Il suo valore si aggira attorno ai 50 milioni di euro e il Bayern non fa sconti. Al Khelaifi dal canto suo non avrebbe difficoltà a investire una cifra del genere visti i suoi precedenti in ambito calciomercato.

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